Nel 2011 a seguito di un violento terremoto il Giappone venne sconvolto anche da un terribile tsunami che provocò ingenti danni alla centrale nucleare di Fukushima.
Pio d'Emilia e Massimo Gagliardi mettono in piedi un bellissimo documentario che ricostruisce, anche attraverso alcune sequenze animate, tutto quello che è stato Fukushima. La catena di errori, le scelte coraggiose intraprese per evitare il peggio e il grande dibattito che si è riaperto in Giappone a seguito di questo shock. E fa una certa impressione sapere che nel paese della perfezione tecnologica milioni di cittadini devono ringraziare una valvola malfunzionante se oggi sono ancora vivi. Un'opera che affonda le sue radici nel passato e su come i giapponesi siano stati indottrinati all'uso del nucleare per poi arrivare alle tragiche conseguenze dell'incidente con intere città diventate fantasma.
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Nel 2011 a seguito di un violento terremoto il Giappone venne sconvolto anche da un terribile tsunami che provocò ingenti danni alla centrale nucleare di Fukushima.
Pio d'Emilia e Massimo Gagliardi mettono in piedi un bellissimo documentario che ricostruisce, anche attraverso alcune sequenze animate, tutto quello che è stato Fukushima. La catena di errori, le scelte coraggiose intraprese per evitare il peggio e il grande dibattito che si è riaperto in Giappone a seguito di questo shock. E fa una certa impressione sapere che nel paese della perfezione tecnologica milioni di cittadini devono ringraziare una valvola malfunzionante se oggi sono ancora vivi. Un'opera che affonda le sue radici nel passato e su come i giapponesi siano stati indottrinati all'uso del nucleare per poi arrivare alle tragiche conseguenze dell'incidente con intere città diventate fantasma. C'è anche il tipo per un passaggio in Svezia dove verranno stoccate per centomila anni le scorie radioattive in un luogo segreto in cui speriamo nessuno riesca mai ad entrare. Insomma un grido disperato contro il nucleare che almeno in Italia con l'ultimo referendum è stato ascoltato.
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