carlotta1998
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sabato 31 maggio 2014
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un film emozionante!
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Un film davvero fantastico che ti lascia molte emozioni, Angelina Jolie è un'attrice davvero divina che con le sue espressioni e la sua bravura nel recitare ti lascia un senso di coinvolgimento assoluto. Sono davvero soddisfatta di questo film è forse uno dei migliori che abbia mai visto, bello, davvero bello, complimenti al regista per questo capolavoro!
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onilopot
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sabato 31 maggio 2014
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bellissimo
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E' stato bellissimo rivedere il classico ma con molto di più. La cattiva per eccellenza, sceglie alla fine di diventare l'eroina, sorprendente, originale, moderno. Finalmente hanno capito che i personaggi più interessanti delle fiabe sono i "cattivi". Abbasso le principesse che attendono il principe azzurro.
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alexander 1986
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venerdì 30 maggio 2014
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l'ombra benefica di burton
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La splendida fatina Malefica è la custode della Brughiera, un regno situato nel fitto di una foresta e popolato da creature magiche e pacifiche. Vi è interdetto l'accesso agli umani finché un giorno non vi giunge dal vicino regno un ragazzino, Stefano, dai modi gentili. Dopo un'iniziale diffidenza, tra i due è amicizia e poi tenerezza. Dopo diversi anni, il giovane decide di sacrificare tale relazione per ragioni d'interesse, dando prova di meschinità e soprattutto strappando dal cuore di Malefica ogni fiducia nel bene del mondo. Comincia così la riscrittura della favola già disneyana de 'La bella addormentata nel bosco' (1959), revisionata sotto una chiave di lettura alternativa e più buia (ma non troppo).
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La splendida fatina Malefica è la custode della Brughiera, un regno situato nel fitto di una foresta e popolato da creature magiche e pacifiche. Vi è interdetto l'accesso agli umani finché un giorno non vi giunge dal vicino regno un ragazzino, Stefano, dai modi gentili. Dopo un'iniziale diffidenza, tra i due è amicizia e poi tenerezza. Dopo diversi anni, il giovane decide di sacrificare tale relazione per ragioni d'interesse, dando prova di meschinità e soprattutto strappando dal cuore di Malefica ogni fiducia nel bene del mondo. Comincia così la riscrittura della favola già disneyana de 'La bella addormentata nel bosco' (1959), revisionata sotto una chiave di lettura alternativa e più buia (ma non troppo).
La regia sembrava destinata a Tim Burton, che però sembra averne avuta abbastanza dopo 'Alice in Wonderland' (2010) e si è tirato fuori. Forse i diktat della Disney sui contenuti, da adattare ai termini del cinema per famiglie, mal si conciliano con la morale libera e la visione surreale del maestro. Esordisce così Robert Stromberg, non esattamente un novizio in quanto è stato supervisore agli effetti speciali di mezza produzione hollywoodiana dell'ultimo decennio e anche collaboratore dello stesso Burton. In effetti 'Maleficent' appare sin da subito un film burtoniano nella resa scenografica così come burtoniana è anche la protagonista, complessa e sofisticata, interpretata da una Jolie capace di un trasformismo degno di Johnny Depp. Tutto ruota intorno ad Angelina e il resto del cast (forse non troppo valido) ne risulta annichilito; questo è il principale limite del film, sebbene scusabile con l'esigenza di non complicare oltre una materia già di suo abbastanza difficile da gestire.
'Maleficent' è prima di tutto una favola sull'inevitabile conflitto tra natura e civiltà, anche qui, in verità, inteso più in senso burtoniano che disneyano: è la dicotomia tra l'assenza di regole, portatrice di una gioiosa anarchia fatta di amore per il diverso, di generosità disinteressata e di fantasia, e le restrizioni della società umana, al contrario latrici di corruzione, di odio reciproco e di freddo raziocinio. Se nella Brughiera predominano il verde e l'azzurro, il regno umano si colora solo di grigio e nero. Non pare possibile un compromesso tra i due regni, neppure con il classico lieto fine; bisogna scegliere, e chi è puro di cuore non avrà difficoltà in tal senso.
Molto più difficile invece, per chi è abituato alla semplicità delle categorizzazioni ontologiche di marca Disney, è calarsi nello spirito di una favola in cui non ci sono buoni davvero buoni né cattivi davvero cattivi. A partire dalla protagonista Malefica, tutti i personaggi sono mossi da un'autogiustificazione e se proprio un male deve essere distinto, esso va riconosciuto nell'ignoranza di ciascuno nei confronti delle ragioni altrui. 'Maleficent' rende quindi al pubblico dei giovanissimi il senso della complessità sottesa alle favole non meno che alla vita, in ciò fornendo loro un servizio migliore di quello di molti genitori.
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[+] una rilettura più complessa e sull'amore materno
(di antonio montefalcone)
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film80
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giovedì 29 maggio 2014
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bellissimo remake e prequel
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UN BELLISSIMO FILM PER TUTTA LA FAMIGLIA MOLTI EFFETTI SPECIALI MA ANCHE SENTIMENTI IL CONTENUTO E IL SUCCO SONO BUONI! VOTO 5,00 SU 5. E INOLTRE E' UN' OCCASIONE PER VEDERE ANGELINA JOLIE!
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[thewolf]
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giovedì 29 maggio 2014
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non credete alla favola
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Il film si chiama Malefica non a caso. E non solo perchè il personaggio principale è, appunto, la strega "cattiva" de La bella Addormentata, ma perchè si tratta di una riscrittura del celebre cartone animato, che con esso ha in comune solo i tratti salienti, per poi sviluppare una storia totalemente nuova ed indipendente. Già la locandina si presenta infatti con la scritta "Non credere alle favole", proprio perchè ciò che ci è stato raccontato nel cartone e che abbiamo sempre considerato la verità, potrebbe non esserlo. Il personaggio che abbiamo sempre considerato cattivo, potrebbe non esserlo. Non esserlo fino in fondo.
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Il film si chiama Malefica non a caso. E non solo perchè il personaggio principale è, appunto, la strega "cattiva" de La bella Addormentata, ma perchè si tratta di una riscrittura del celebre cartone animato, che con esso ha in comune solo i tratti salienti, per poi sviluppare una storia totalemente nuova ed indipendente. Già la locandina si presenta infatti con la scritta "Non credere alle favole", proprio perchè ciò che ci è stato raccontato nel cartone e che abbiamo sempre considerato la verità, potrebbe non esserlo. Il personaggio che abbiamo sempre considerato cattivo, potrebbe non esserlo. Non esserlo fino in fondo. E i cosiddetti "buoni"? Chi lo sa? La volontà è proprio questa: mostrare l'altro lato della medaglia. I risultati sono convincenti, certo è che chi andrà a vedere il film con una sacra venerazione per il classico Disney aspettandosi una rispoduzione fedele rimarrà deluso. I personaggi ci sono tutti, ma sono diversi, in alcuni casi molto più tridimensionali e con sfaccettature più complesse. In primis, Malefica è sì la strega che, piena di odio e risentimento, scaglia una maledizione sulla piccola Aurora, ma in questo film lo spettro delle sue emozioni è più ampio. Re Stefano è un uomo senza scrupoli, che diventerà ossessionato dalla sua "nemesi". Le fatine, tre imbecilli. Insomma, tutto completamente diverso da quello che uno si puà aspettare. Abbracciandolo per quello che è, una storia completamente nuova, il fim è coinvolgente e a tratti sorprendentemente divertente. Angelina Jolie è probabilmente nata per questo ruolo, sempre incantevole e pericolosa allo stesso tempo. L'unica pecca è il doppiaggio: la performance della Jolie in lingua originale è molto più potente e di spessore. Film comunque consigliato, di grande intrattenimento ed enorme impatto visivo... a meno che siate degli irriducibili nostalgici della Disney!
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lodovico marchisio
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giovedì 29 maggio 2014
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una voce fuori dal coro
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Lodovico Marchisio (giornalista)
Non condivido certe critiche rivolte a questo film,tendenzialmente e ottusamente convinte che bisognava rispettare il male inconscio che procuravano ai bambini certe fiabe del passato, altro che raccontarle per farli addormentare senza incubi…. Quindi mi sono volutamente staccato da questa “ottusa” teoria volendo immaginarmi un regista intelligente ben conscio di stravolgere la fiaba originale, anzi mettendosi in gioco e in cattiva luce, proprio riferendosi ad essa per darne una versione più umana. Infatti poteva inventarsi un racconto tipo “Avatar” e nessuno avrebbe replicato. Ma perché stravolgere la fiaba da cui prende spunto? Bruno Bettelheim, nella sua opera “Psicanalisi dei racconti di fate”, vede nella trama di questa fiaba un percorso iniziatico, un tentativo di preparare i bambini e le bambine ai cambiamenti che arriveranno… per me era una scusa per giustificare le crudeli fiabe di un “tempo che fu” e non voler accettare il fatto che bisogna staccarsi da un passato di “guerrafondai” sino ad arrivare per l’appunto ad un’altra e più pacifica visione del mondo, come ha tentato di fare Robert Stromberg in questa sua rivisitazione personale dell’immortale fiaba, ben conscio di scatenare la critica! Mica è scemo con l’equipe che ha a fianco! Non ha sempre tentato di fare la stessa cosa Steven Allan Spielberg, sfatando la teoria che gli alieni scenderanno solo e sempre sulla terra per combatterci? Nel suo capolavoro: “Incontri ravvicinati del terzo tipo” ha lanciato un messaggio di pace che non sappiamo o vogliamo cogliere neppure ora, come per i vecchi film sugli indiani d’America che dovevano essere per forza i cattivi da sterminare, e che invece registi più moderni e intelligenti hanno mostrato il vero volto di questo popolo decimato e bistratto come in ogni guerra per il “dio denaro e il dio potere”.
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Lodovico Marchisio (giornalista)
Non condivido certe critiche rivolte a questo film,tendenzialmente e ottusamente convinte che bisognava rispettare il male inconscio che procuravano ai bambini certe fiabe del passato, altro che raccontarle per farli addormentare senza incubi…. Quindi mi sono volutamente staccato da questa “ottusa” teoria volendo immaginarmi un regista intelligente ben conscio di stravolgere la fiaba originale, anzi mettendosi in gioco e in cattiva luce, proprio riferendosi ad essa per darne una versione più umana. Infatti poteva inventarsi un racconto tipo “Avatar” e nessuno avrebbe replicato. Ma perché stravolgere la fiaba da cui prende spunto? Bruno Bettelheim, nella sua opera “Psicanalisi dei racconti di fate”, vede nella trama di questa fiaba un percorso iniziatico, un tentativo di preparare i bambini e le bambine ai cambiamenti che arriveranno… per me era una scusa per giustificare le crudeli fiabe di un “tempo che fu” e non voler accettare il fatto che bisogna staccarsi da un passato di “guerrafondai” sino ad arrivare per l’appunto ad un’altra e più pacifica visione del mondo, come ha tentato di fare Robert Stromberg in questa sua rivisitazione personale dell’immortale fiaba, ben conscio di scatenare la critica! Mica è scemo con l’equipe che ha a fianco! Non ha sempre tentato di fare la stessa cosa Steven Allan Spielberg, sfatando la teoria che gli alieni scenderanno solo e sempre sulla terra per combatterci? Nel suo capolavoro: “Incontri ravvicinati del terzo tipo” ha lanciato un messaggio di pace che non sappiamo o vogliamo cogliere neppure ora, come per i vecchi film sugli indiani d’America che dovevano essere per forza i cattivi da sterminare, e che invece registi più moderni e intelligenti hanno mostrato il vero volto di questo popolo decimato e bistratto come in ogni guerra per il “dio denaro e il dio potere”. Vediamo anche questo film sotto quest’ottica e forse riuscirete a pensarla come me.
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[+] spielberg est bueno, robert stromberg es el diablo
(di therao)
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fabriziog
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giovedì 29 maggio 2014
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tra tradizione e modernità
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Dopo la rivisitazione cinematografica in versione non comics di Biancaneve, Hansel e Gretel, Cappuccetto rosso, La Bella e la Bestia e Cenerentola, ecco affacciarsi nelle sale italiane “Maleficent” di Robert Stromberg, ossia la favola rivista e corretta de La bella addormentata nel bosco.
Gli elementi della storia tracciata dai fratelli Grimm (Rosaspina) e animata sul grande schermo da Walt Disney nel 1959 vi sono tutti, solo che vengono mischiati, invertiti, mutati, confusi fra di loro, dando vita ad un film bello da vedersi - anche per gli affascinanti effetti speciali e incantevoli, suggestive e sognanti immagini fiabesche e fatate - seppur distante dalla narrazione tradizionale che abbiamo imparato a conoscere quando eravamo bambini.
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Dopo la rivisitazione cinematografica in versione non comics di Biancaneve, Hansel e Gretel, Cappuccetto rosso, La Bella e la Bestia e Cenerentola, ecco affacciarsi nelle sale italiane “Maleficent” di Robert Stromberg, ossia la favola rivista e corretta de La bella addormentata nel bosco.
Gli elementi della storia tracciata dai fratelli Grimm (Rosaspina) e animata sul grande schermo da Walt Disney nel 1959 vi sono tutti, solo che vengono mischiati, invertiti, mutati, confusi fra di loro, dando vita ad un film bello da vedersi - anche per gli affascinanti effetti speciali e incantevoli, suggestive e sognanti immagini fiabesche e fatate - seppur distante dalla narrazione tradizionale che abbiamo imparato a conoscere quando eravamo bambini.
Invero, non si può dire che Malefica (perfettamente interpretata dall’algida bellezza di Angelina Jolie che indossa un costume- almeno quello - perfettamente rispondente alle canoniche rappresentazioni) incarni il detto nomen, omen e capirete il perché gustandovi il film. Malefica è la vera protagonista e la fabula è sviluppata secondo il suo punto di vista, la sua visuale, la sua ottica.
Il regista è pregno di cultura tolkieniana e fantasy, come appare con forza nella costruzione delle creature della Brughiera e nella raffigurazione dell’impazzito re Stefano, padre di Aurora. La potenza del “bacio del vero amore” (solo quello materno secondo la visione degli Autori dell’opera), che libererà la fanciulla dal lungo sonno simile alla morte, ricorda parecchio Come d’Incanto di Kevin Lima.
In realtà, anche se a sprazzi, Stromberg è rispettoso dell’illustre precedente a disegni animati disneyniano, riproducendo esattamente la scena della comparsa di Malefica a corte durante i festeggiamenti per la nascita della piccola principessa, contro la quale viene scagliato il terribile sortilegio.
Peccato che sia uscito in questa stagione e non nel periodo natalizio, più confacente a questa tipologia di pellicole, anche per ragioni di botteghino.
Fabrizio Giulimondi
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micio1985
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giovedì 29 maggio 2014
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bellissimo!
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Finalmente me ne vado dal cinema super soddisfatto, era da Django che non succedeva!
Bravissimo il regista a inventare una storia bella ed emozionante senza discostarsi quasi per nulla da quello che é il classico Disney al quale molti di noi siamo affezionati.Sono rimasto molto colpito in particolare da 3 cose: dalla trama, per nulla scontata, sempre avvincente e ricca di novitá interessanti; dalla bravura di Angelina Jolie che ancora una volta dimostra di non essere soltanto bella riuscendo ad entrare nelle vesti della strega alla pari di Johnny Deep in Jack Sparrow; e infine come ho gia detto sono rimasto felicemente sorpreso dall incredibile accostamento al classico della bella addormentata,nelle piu piccole cose come ad esempio la casa nel bosco a quelle piu spettacolari, come l ombra della fata malefica durante l entrata alla cerimonia.
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Finalmente me ne vado dal cinema super soddisfatto, era da Django che non succedeva!
Bravissimo il regista a inventare una storia bella ed emozionante senza discostarsi quasi per nulla da quello che é il classico Disney al quale molti di noi siamo affezionati.Sono rimasto molto colpito in particolare da 3 cose: dalla trama, per nulla scontata, sempre avvincente e ricca di novitá interessanti; dalla bravura di Angelina Jolie che ancora una volta dimostra di non essere soltanto bella riuscendo ad entrare nelle vesti della strega alla pari di Johnny Deep in Jack Sparrow; e infine come ho gia detto sono rimasto felicemente sorpreso dall incredibile accostamento al classico della bella addormentata,nelle piu piccole cose come ad esempio la casa nel bosco a quelle piu spettacolari, come l ombra della fata malefica durante l entrata alla cerimonia..sembrava quasi di rivedere il cartone! Secondo me questo é un vero Disney vecchio stile, nulla a che vedere con Alice in wonderland..molto profondo e commovente, promosso a pieni voti!!!
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[+] ma chi è 'sto johnny deeeeep???
(di lucyandkitten)
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[+] uguale al classico disneyano??
(di leonardo.cesari)
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pathisas
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giovedì 29 maggio 2014
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grande attesa, grande delusione.
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C'era una volta, un film d'animazione, che aveva sbalordito miliardi di persone e fatto sognare sia bambini che adulti...il suo titolo era "La Bella Addormentata nel Bosco"...lo ricordate?
Bene, adesso dimenticatelo.
"Maleficent" si è fatto attendere con fermento dai fan disneyani, che erano eccitatissimi all'idea di vedere un live-action concentrato su quella che è una delle più grandi cattive della storia d'animazione. Una attesa non meritata.
Ebbene sì, la Disney ha fallito, e miseramente,
Escluse scene pressappoco evidenti al classico Disney, come per esempio la memorabile scena della maledizione, il resto del film è stata una delusione immensa.
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C'era una volta, un film d'animazione, che aveva sbalordito miliardi di persone e fatto sognare sia bambini che adulti...il suo titolo era "La Bella Addormentata nel Bosco"...lo ricordate?
Bene, adesso dimenticatelo.
"Maleficent" si è fatto attendere con fermento dai fan disneyani, che erano eccitatissimi all'idea di vedere un live-action concentrato su quella che è una delle più grandi cattive della storia d'animazione. Una attesa non meritata.
Ebbene sì, la Disney ha fallito, e miseramente,
Escluse scene pressappoco evidenti al classico Disney, come per esempio la memorabile scena della maledizione, il resto del film è stata una delusione immensa.
Da questo giudizio negativo, escluderei volentieri la Jolie, che ha comunque dato un'interpretazione più che ottima al suo personaggio.
Per farla veramente breve: la trama non ha molto senso logico, il casting parecchio insoddisfacente, specialmente la scelta di Filippo, che pare uscito da "Bing Bang Theory" per quanta sfigaggine emana. Il film si concentra solo sugli effetti speciali che gli hanno messo.. quello che si suol dire "Tutto fumo e niente arrosto"
Ma la cosa che personalmente ho trovato di pessimo gusto è stato rendere buona la nostra cara Malefica, questo buonismo eccessivo che ha reso il film diabeticamente sdolcinato. D'accordo che le hanno voluto mettere le ali e dare una "causa" alla sua malvagità, ma arrivare a farla passare da buona della storia l'ho trovato assolutamente fuori luogo e fastidioso.
Un film che avrebbe avuto senso sul canale Disney Channel, a mio parere.
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[+] concordo
(di jollyy)
[ - ] concordo
[+] tutto fumo e niente arrosto, ma la jolie è brava
(di dave64128)
[ - ] tutto fumo e niente arrosto, ma la jolie è brava
[+] forse hai sbagliato film
(di solcarlo)
[ - ] forse hai sbagliato film
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gabryhope95
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giovedì 29 maggio 2014
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una favola moderna baciata dalla fantasia
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Maleficent è il film che più attendevo di questa stagione,le aspettative erano alte e entrato in sala ero pieno di entusiasmo,garantisco che appena uscito io la mia ragazza eravamo sorridenti e felici:le nostre aspettative erano all'altezza del film.
Maleficent propone una diversa chiave di lettura de"la bella addormentata nel bosco",una storia in chiave fantasy dove la protagonista è proprio la potente fata Malefica interpretata da una magica Angelina Jolie.Attenzione peró:scordatevi lo stereotipo della strega cattiva,Malefica in questo film è una figura complessa e da una mentalità incredibilmente umana ed è proprio su questi due fattori che il film gioca.
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Maleficent è il film che più attendevo di questa stagione,le aspettative erano alte e entrato in sala ero pieno di entusiasmo,garantisco che appena uscito io la mia ragazza eravamo sorridenti e felici:le nostre aspettative erano all'altezza del film.
Maleficent propone una diversa chiave di lettura de"la bella addormentata nel bosco",una storia in chiave fantasy dove la protagonista è proprio la potente fata Malefica interpretata da una magica Angelina Jolie.Attenzione peró:scordatevi lo stereotipo della strega cattiva,Malefica in questo film è una figura complessa e da una mentalità incredibilmente umana ed è proprio su questi due fattori che il film gioca.Tradita dal suo amore Stefano,che cede alla gloria di diventare re e colma d'odio la potente fata scaglia un temibile sortilegio contro sua figlia,la principessa Aurora,ma Malefica lentamente si accorgerà che per quella bambina innocente(Elle Fanning) non si puó che provare amore.Un messaggio quindi molto attuale,il tema della vendetta ma poi la riscoperta dell'amore,l'uomo che rinuncia all'amore per inseguire la gloria e il falso amore di cui al giorno d'oggi il mondo è saturo.Dal punto di vista tecnico il film è semplicemente perfetto:grande e visionaria fotografia con immagini mozzafiato,regia ricercata sempre attenta all'esaltazione dei personaggi sullo schermo riflettendo il paesaggio con le loro emozioni,musiche azzeccate che accompagnano le splendide immagini del film e sapiente uso degli effetti speciali.
Il mondo delle fate vi aspetta,lasciatevi incantare da Malefica.Non ve ne pentirete.
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