ultimoboyscout
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sabato 25 maggio 2013
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fantasmagoricamente deludente.
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Il papà dell'Uomo Ragno dirige in chiave dark il prequel del più classico dei racconti fantasy e narra di come il celebre mago sia arrivato nel regno di Oz. Oscar Diggs è un illusionista in un piccolo circo, è uno scansafatiche ed ha un'etica del tutto discutibile. All'improvviso viene catapultato dal grigio Kansas al meraviglioso mondo di Oz nel quale viene scambiato per un grande mago e farà conoscenza con tre streghe. Imparerà a distinguere gli amici dai nemici, a sfruttare le sue capacità di illusionista ciarlatano e a diventare un uomo migliore. Superbe le scenografie di Robert Stromberg, meravigliosi gli effetti speciali del mago (lui si, lo è davvero!) Scott Stordyk, lo spirito è quello del film del '39 con Judy Garland e diretto da Victor Fleming: forse un pò ingenuo per i nostri tempi ma se si riesce a tornare bambini, forse, lo si può apprezzare meglio.
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Il papà dell'Uomo Ragno dirige in chiave dark il prequel del più classico dei racconti fantasy e narra di come il celebre mago sia arrivato nel regno di Oz. Oscar Diggs è un illusionista in un piccolo circo, è uno scansafatiche ed ha un'etica del tutto discutibile. All'improvviso viene catapultato dal grigio Kansas al meraviglioso mondo di Oz nel quale viene scambiato per un grande mago e farà conoscenza con tre streghe. Imparerà a distinguere gli amici dai nemici, a sfruttare le sue capacità di illusionista ciarlatano e a diventare un uomo migliore. Superbe le scenografie di Robert Stromberg, meravigliosi gli effetti speciali del mago (lui si, lo è davvero!) Scott Stordyk, lo spirito è quello del film del '39 con Judy Garland e diretto da Victor Fleming: forse un pò ingenuo per i nostri tempi ma se si riesce a tornare bambini, forse, lo si può apprezzare meglio. Uno dei limiti della pellicola è stato anche il fatto di non poter utilizzare espliciti riferimenti visivi all'originale, di cui la Disney non detiene i diritti, ovvero niente scarpette rosse, uomini di latta o spaventapasseri, ma forse è meglio così, quel capolavoro deve rimanere immacolato nella memoria di chi lo ha visto. Strepitosi i set e la regia ma il film risulta troppo, decisamente troppo didascalico e tende ad eccedere in ripetizioni e melodramma. Raimi è bravissimo nel trasfermare la sua opera in un palcoscenico in cui si parla di amore e gelosia, dell'arte di arrangiarsi e di credere in qualcosa di molto importante. Una grande avventura, un viaggio epico che alla fine lascia davvero poco, compreso un James Franco del tutto inadatto.
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hermes v. b. malavasi
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mercoledì 8 maggio 2013
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grande s. rami
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Come è potente sto film !! Mi piace :)
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jacopo b98
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mercoledì 1 maggio 2013
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il grande e potente oz di raimi - delusione
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Nel 1905, nel Kansas, il prestigiatore Oz (Franco) parte su una mongolfiera e finisce nel magico regno di Oz. Lì scopre di essere atteso per via di una profezia che diceva che sarebbe arrivato un mago a liberarli dal regime di una strega cattiva. Prodotto dalla Disney con un budget di duecento milioni di dollari, è un prequel del film del ’39 con Judy Garland, ispirato ai romanzi di Baum. È un film che ha grandi premesse che si dissolvono in una grande delusione. Parte in bianco e nero, con l’inquadratura quadrata, e l’esordio non è male. Ma appena l’inquadratura diventa a colori tutto crolla in un tripudio di effetti speciali da cartone animato, inutili ed osceni.
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Nel 1905, nel Kansas, il prestigiatore Oz (Franco) parte su una mongolfiera e finisce nel magico regno di Oz. Lì scopre di essere atteso per via di una profezia che diceva che sarebbe arrivato un mago a liberarli dal regime di una strega cattiva. Prodotto dalla Disney con un budget di duecento milioni di dollari, è un prequel del film del ’39 con Judy Garland, ispirato ai romanzi di Baum. È un film che ha grandi premesse che si dissolvono in una grande delusione. Parte in bianco e nero, con l’inquadratura quadrata, e l’esordio non è male. Ma appena l’inquadratura diventa a colori tutto crolla in un tripudio di effetti speciali da cartone animato, inutili ed osceni. Non ci sono trovate interessanti, lo spettatore è abbagliato da un 3D troppo invasivo, i colori sono accecanti, i dialoghi sciocchi, la storia prevedibile. I personaggi non hanno psicologia, oscurati da un apparato scenografico ridicolo. Di certo non contribuisce la regia di Raimi, che risolve il tutto con una valanga di carrellate aeree, che servono solo a confondere lo spettatore e a enfatizzare il 3D. Riguardo poi ai personaggi creati a computer, la tecnica usata serve solo ad impressionare lo spettatore e di certo non aiuta ad inserire una briciola di realismo nella storia. Il cast è all-star ma le tre attrici-streghe sono pessime e quando la Kunis, forse la migliore delle tre, si trasforma nella strega verdastra dà al film il colpo di grazia. Se non altro c’è Franco, simpatico e gigione, che dà una buona prova d’attore (infatti, dopo 127 ore e Spring Breakers, è decisamente da tenere d’occhio).
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paper45
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sabato 27 aprile 2013
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film meraviglioso
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quando vidi,questo film al cinema,ne rimasi stupefatto,scene meravigliose,attori bravissimi,le tre streghe sono intepretate da tre attrici bellissime,la grafica e' fatta benissimo,poi diretto da un grande regista come sam raimi,spero che ci sia il sequel ?
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filipposal
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lunedì 22 aprile 2013
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bravo raimi!
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Film davvero ben fatto, Raimi si conferma un maestro del cinema di ogni genere...La storia è avvincente e non mancano momenti divertenti ed emozionanti. Adatto per tutta la famiglia, dai grandi ai piccini. Unica pecca dura un po' troppo, qualche minuto in meno avrebbe reso il tutto più scorrevole... Spettacolare la Williams, perfetta nel suo ruolo. Un po' meno ho apprezzato James Franco che, seppur bravo, a mio avviso tenta di imitare l'inimitabile Johnny Depp. Peccato che Raimi abbia scelto Franco, Depp sarebbe stato perfetto per interpretare il personaggio di Oz...
[+] depp ??
(di hermes v. b. malavasi)
[ - ] depp ??
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obiscan
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mercoledì 10 aprile 2013
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a me e' piaciuta tanto!
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BELLISSIMO e chi ha nostalgia si vada a vedere il film del 1939. Sono due Film che non bisogna paragonare!
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daf_ma
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lunedì 8 aprile 2013
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l'illusione celebrata da grandi effetti speciali
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Oscar Diggs è un illusionista, un mago da fiera e un incredibile seduttore che, per sbarcare il lunario, con l’aiuto del suo valido assistente e qualche trucchetto di scena, si presenta al pubblico come “Il grande e potente Oz”. Per sfuggire alle grinfie di un rivale furioso, prende il volo con una mongolfiera ma, vittima di un tornado, finisce nella terra incantata di Oz dove, ad accoglierlo, c’è la strega Theodora che, per prima, gli rivela che il suo arrivo era previsto da una profezia, secondo la quale un mago sarebbe venuto giù dal cielo per sconfiggere la strega cattiva e regnare ad Oz con la sua regina. Con furbizia, astuzia e qualche piccola illusione, Oscar Diggs convince Theodora di essere il prescelto, colui che regnerà ad Oz.
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Oscar Diggs è un illusionista, un mago da fiera e un incredibile seduttore che, per sbarcare il lunario, con l’aiuto del suo valido assistente e qualche trucchetto di scena, si presenta al pubblico come “Il grande e potente Oz”. Per sfuggire alle grinfie di un rivale furioso, prende il volo con una mongolfiera ma, vittima di un tornado, finisce nella terra incantata di Oz dove, ad accoglierlo, c’è la strega Theodora che, per prima, gli rivela che il suo arrivo era previsto da una profezia, secondo la quale un mago sarebbe venuto giù dal cielo per sconfiggere la strega cattiva e regnare ad Oz con la sua regina. Con furbizia, astuzia e qualche piccola illusione, Oscar Diggs convince Theodora di essere il prescelto, colui che regnerà ad Oz. Una volta che questi avrà intrapreso il viaggio, attraverso il lungo sentiero di mattoni gialli, Theodora scoprirà che dietro le parole del mago c’è inganno e correrà dalla sorella Evanora, la strega malvagia dell’est, per farsi fare un incantesimo capace di farle perdere ogni traccia di umanità e bontà. Oscar Diggs, a sua volta, scoprirà che la strega dalla quale è stato mandato per ucciderla è in realtà la strega buona, Glinda, interpretata da Michelle Williams, che ha lo stesso volto della sua cara Annie, la giovane donna che, poco prima di vederlo scappare via in mongolfiera, era andata a trovarlo per annunciargli le sue nozze e chiedergli se fosse d’accordo con la sua scelta di sposarsi. Annie è l’unica donna alla quale Oscar Diggs non ha mai saputo mentire, l’unica che ha saputo capirlo ed è l’unica che, nelle vesti di strega buona ad Oz crederà in lui, nonostante sappia che non si tratta di un mago bensì di un illusionista, furbetto, arrivista ed egoista. In lui Glinda vedrà la bontà, la qualità più grande che un uomo possa avere, ciò che porterà alla salvezza il popolo di Oz. “Il grande e potente Oz” è un film ricco di effetti speciali, capaci di creare quella magia che proietta lo spettatore all’interno dell’avventura, per la piacevolezza del racconto immaginifico e la straordinaria sequenza di scene che in 3D sono decisamente più sbalorditive. Il sentiero di mattoni gialli rappresenta per Oscar Diggs la strada verso la salvezza dell’anima, la ricerca e il raggiungimento del suo vero sé.
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andreaebbasta
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lunedì 8 aprile 2013
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un film carino, un film da sabato sera.
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Quando leggi un titolo del genere ti aspetti qualcosa di più coinvolgente. Sarà forse perchè l'ho visto in 3d ed io personalmente non sopporto il 3d, ma di certo non si può dire che fosse un film che ti rimane impresso.
Un classico film da videoproiettare in casa con gli amici per passare un tranquillo sabato sera, niente di più.
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pensierocivile
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lunedì 8 aprile 2013
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non è il cinema di raimi
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IL GRANDE E POTENTE OZ cos'è? Una sciocchezza, un gioco, un divertimento? Certamente. Vorrebbe essere qualcosa in più? Non credo. Ci si rivolge sempre al film di Fleming, ma mettendo da parte il ricordo della giovinezza, cos'era quel film se non una zuccherosa sciocchezza, con i suoi canti, il suo buonismo a slavina, le sue mossette. Oggi gli arzigogoli di cartone non ci sono più, c'è la tecnologia, gli effetti digitali, ma rimpiangere IL MAGO DI OZ è veramente troppo. Il pregio maggiore del nuovo film è prendersi in giro, in fondo si è nel mezzo di una baracconata per famiglie ed è giusto condurla fino in fondo; non disturbano gli effetti, gli attori e le attrici mantengono la decenza, ci si diverte nella rincorsa ai rimandi col predecessore e vivaddio non si pensa ad altro per un paio d'ore.
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IL GRANDE E POTENTE OZ cos'è? Una sciocchezza, un gioco, un divertimento? Certamente. Vorrebbe essere qualcosa in più? Non credo. Ci si rivolge sempre al film di Fleming, ma mettendo da parte il ricordo della giovinezza, cos'era quel film se non una zuccherosa sciocchezza, con i suoi canti, il suo buonismo a slavina, le sue mossette. Oggi gli arzigogoli di cartone non ci sono più, c'è la tecnologia, gli effetti digitali, ma rimpiangere IL MAGO DI OZ è veramente troppo. Il pregio maggiore del nuovo film è prendersi in giro, in fondo si è nel mezzo di una baracconata per famiglie ed è giusto condurla fino in fondo; non disturbano gli effetti, gli attori e le attrici mantengono la decenza, ci si diverte nella rincorsa ai rimandi col predecessore e vivaddio non si pensa ad altro per un paio d'ore. Il cinema di Raimi è altrove, ma anche lui si sarà divertito.
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falcobo
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sabato 6 aprile 2013
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state a casa.. se potete
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Ci sono andato con i miei due figli. 8 anni e 13 anni.
Se ci fossi andato da solo credo che ha metà del primo tempo mi sarei alzato con discrezione e sarei andato a fare qualsiasi altra cosa.
Ho resistito fino alla fine per amore dei miei figli.
Interrogati a fine film la mia piccola di 8 anni mi ha confidato che gli è piaciuto (abbastanza). il 13enne probabilmente sarebbe venuto via con me volentieri
E' un film senza nè capo nè coda. Una storia mal congegniata. Mediocre l'interpretazione. Un tentativo mal riuscito di mettere assieme qualche effetto speciale alla Alice / Harry Potter / genere fantastico-magico.(Dobbiamo forse rimanere estasiati da qualche effetto 3d.
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Ci sono andato con i miei due figli. 8 anni e 13 anni.
Se ci fossi andato da solo credo che ha metà del primo tempo mi sarei alzato con discrezione e sarei andato a fare qualsiasi altra cosa.
Ho resistito fino alla fine per amore dei miei figli.
Interrogati a fine film la mia piccola di 8 anni mi ha confidato che gli è piaciuto (abbastanza). il 13enne probabilmente sarebbe venuto via con me volentieri
E' un film senza nè capo nè coda. Una storia mal congegniata. Mediocre l'interpretazione. Un tentativo mal riuscito di mettere assieme qualche effetto speciale alla Alice / Harry Potter / genere fantastico-magico.(Dobbiamo forse rimanere estasiati da qualche effetto 3d..?? non credo)
Poi, come qualcuno afferma, per poter giudicare è meglio vedere. E allora... fatevi del male !
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