peer gynt
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domenica 30 agosto 2015
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una raccolta di corti insulsi e privi di idee
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Peccato che non ci sia la possibilità di dare un voto negativo, perché questo è uno dei più brutti film che mi sia capitato di vedere. Soprattutto perché la possibilità di inventare storie intelligenti e intriganti c'era eccome: l'idea di base, 26 cortometraggi sulla morte, uno per ogni lettera dell'alfabeto, avrebbe potuto produrre anche qualche piccolo capolavoro. Ebbene, non se ne salva uno! Le storie, brevi o brevissime, mancano quasi sempre di un'idea interessante, nella maggior parte dei casi non hanno senso o sono di un'insulsaggine senza precedenti, molte esibiscono una volgarità ributtante, piene come sono di esibizioni di vomito, escrementi e flatulenze varie.
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Peccato che non ci sia la possibilità di dare un voto negativo, perché questo è uno dei più brutti film che mi sia capitato di vedere. Soprattutto perché la possibilità di inventare storie intelligenti e intriganti c'era eccome: l'idea di base, 26 cortometraggi sulla morte, uno per ogni lettera dell'alfabeto, avrebbe potuto produrre anche qualche piccolo capolavoro. Ebbene, non se ne salva uno! Le storie, brevi o brevissime, mancano quasi sempre di un'idea interessante, nella maggior parte dei casi non hanno senso o sono di un'insulsaggine senza precedenti, molte esibiscono una volgarità ributtante, piene come sono di esibizioni di vomito, escrementi e flatulenze varie. Si resta allibiti di fronte ad una tale presunzione di fare del cinema. Le scene splatter si sprecano, ma nessuna funzionale al minimo straccio di una storia decente. Si salvano solo, a volerne proprio cercare due di appena sufficienti, il corto "Nuptials" di Banjong Pisanthanakun, poco più di una barzelletta (un pappagallino che, istruito a ripetere una dichiarazione di matrimonio, ripete anche cose che non avrebbe dovuto dire), e "Orgasm" di Hélène Cattet e Bruno Forzani, nulla di speciale ma un corto nello stile dei due registi belgi, che piacerà a chi ha amato il loro "L'étrange couleur des larmes de ton corps". Deludente anche il lavoro di uno dei pochi nomi noti di questo film, il francese Xavier Gens, che firma il mediocre "XXL": una grassona che, ossessionata dal peso, si affetta (in scene splatter prive di fantasia) per ridursi alle dimensioni di una modella magrissima.
Disgustosi i due corti animati: a disegni animati una donna in cesso perseguitata dalle sue feci (!?!: "Klutz" di Anders Morgenthaler), a pupazzi animati la storia di un water che si mangia un'intera famigliola (?!?: "Toilet" di Lee Hardcastle).
Infine la demenzialità degli episodi giapponesi raggiunge livelli difficilmente raggiungibili: basti citare "Fart" di Noboru Iguchi, nel quale una studentessa innamorata della sua professoressa sceglie quella che, per lei, è la più dolce delle morti: intossicata dal puzzolente gas venefico della signorina Yumi (morte alla quale non possiamo negare una certa disgustosa originalità!!!).
Insomma, un film orripilante che meriterebbe un Razzie Award speciale.
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sabato 4 giugno 2016
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rivalutiamo questo abc's of death!
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Questo è uno di quei film ingiustamente denigrati e lasciati nel dimenticatoio: io per mesi e mesi, girando per i siti streaming vedevo sempre la locandina di questo film ma non mi sono mai deciso a vederlo per via delle critiche negative, poi, grazie a YouTube e alle sue recensioni positive (le uniche, tra l'altro) mi sono fatto coraggio e l'ho visto: ne sono rimasto piacevolmente sorpreso, ma andiamo con ordine;
Riprendendo il discorso iniziale, ripeto, le critiche lo hanno distrutto, il pubblico pure, in Italia non è mai arrivato e la gente non ne ha parlato per anni... Almeno fino a pochi mesi fa: non so perché proprio adesso ma il nostro nel paese (di me.
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Questo è uno di quei film ingiustamente denigrati e lasciati nel dimenticatoio: io per mesi e mesi, girando per i siti streaming vedevo sempre la locandina di questo film ma non mi sono mai deciso a vederlo per via delle critiche negative, poi, grazie a YouTube e alle sue recensioni positive (le uniche, tra l'altro) mi sono fatto coraggio e l'ho visto: ne sono rimasto piacevolmente sorpreso, ma andiamo con ordine;
Riprendendo il discorso iniziale, ripeto, le critiche lo hanno distrutto, il pubblico pure, in Italia non è mai arrivato e la gente non ne ha parlato per anni... Almeno fino a pochi mesi fa: non so perché proprio adesso ma il nostro nel paese (di me...) si è deciso a doppiarlo e a distribuirlo (era ora!), ovviamente insieme al 2 (è successa la stessa cosa con i due VHS... Finalmente l'Italia si sta aprendo al cinema indipendente);
Come dice il messaggio a inizio film, questo è un lungometraggio che contiene 26 cortometraggi di, appunto, 26 registi diversi e di nazioni diverse, ogni regista aveva 5000 dollari a disposizione e l'unico filo conduttore è, per l'appunto, LA MORTE! Ogni corto doveva rappresentare ALMENO la morte di una persona.
Io dò solo 3 stelle a questo film perché i corti sono di qualità molto altalenante: abbiamo corti divertentissimi (tipo Fart), corti diretti da Dio (tipo Dogfight o Orgasm), corti metacinematografici (tipo Quack) ma anche corti inutili (tipo Gravity), corti diretti male e corti davvero brutti, lo ammetto: recensire ogni singolo corto sarebbe un po' inutile e sarebbe un lavoro infinito... E non ho lo spazio per tutto questo!
dico solamente che questo è un film da rivalutare assolutamente, nonostante alcuni corti siano davvero brutti, direi che non rovinano l'intera opera
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dandy
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domenica 2 aprile 2017
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discontinuo,e anche un pò pretenzioso.
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L'idea del film a episodi non è una novità,ma in questo caso si tratta di una raccolta di cotometraggi(che vanno da 1-2 minuti a 5-6 minuti)di 26 registi(alcuni esordienti,altri già affermatisi)da 26 paesi del mondo(guada caso l'italia è esclusa:possibile che non ci sia neanche un regista di corti decenti da noi???).Ogniuno per ogni lettera dell'alfabeto,e con la morte come tematica.Sulla carta è indubbiamente un'idea intrigante.Ma il risultato col cinema centra poco.Vista la brevità di ogni episodio, impossibile provare emozioni o sorpresa.E' tutto immediato quando non sbrigativo.Le uniche sensazioni garantite possono essere il disgusto e l'ilarità.
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L'idea del film a episodi non è una novità,ma in questo caso si tratta di una raccolta di cotometraggi(che vanno da 1-2 minuti a 5-6 minuti)di 26 registi(alcuni esordienti,altri già affermatisi)da 26 paesi del mondo(guada caso l'italia è esclusa:possibile che non ci sia neanche un regista di corti decenti da noi???).Ogniuno per ogni lettera dell'alfabeto,e con la morte come tematica.Sulla carta è indubbiamente un'idea intrigante.Ma il risultato col cinema centra poco.Vista la brevità di ogni episodio, impossibile provare emozioni o sorpresa.E' tutto immediato quando non sbrigativo.Le uniche sensazioni garantite possono essere il disgusto e l'ilarità.L' unico episodio davvero riuscito nella confezione,e nella sua disturbante sgradevolezza è quello di Timo Tjahjanto.Buoni quelli di Ernesto Diaz Espinosa,Marcel Sarmiento,Jorge Michael Grau,Sroan Spasojevic.Bizzarri e intriganti quelli di Thomas Cappel Malling e Bruno Forzani.Troppo sbrigativi o amatoriali quelli di Nacho Vigalondo,Adrian Garcia Bogliano,Angela Bettis,Noboru Iguchi,Ti West,Simon Rumley,Jason Eisner.Quelli di Whitley e Tarucky,in POV,sono decisamente i più inutili.Quelli di Hardcastle,Morgenthaler,Wingard,Jake West ,Andrews,e Schnepp sono puro materiale da YouTube("Toilet",in claymation, allegramente cattivo e sanguinoso;"Klutz" al massimo carino;"Speed" sembra un Robert Rodriguez trash con un finale a sorpresa;"Vagitus" ha una discreta resa spettacolare,e fa un pò il verso a "Terminator";"WTF?" ricorda il Rob Zombie di "Le streghe di Salem" sotto cocaina).I più divertenti sono quelli di Yamaguchi e e Pisanthanakun.Quello di Nishimura è indubbiamente il più trash:un "Tetsuo" sotto LSD.In alcuni casi("Removed","Vagitus")si tentano riflessioni politiche o sul cinema.Un'operazione mossa probabilmente da fini più commerciali che cinematografici,per alcuni dei registi già conosciuti un'occasione per sponsorizzarsi un pò.Apprezzabile ma fine a se stessa.Il successo tuttavia è stato notevole.Ed ha ovviamente portato alla rapida realizzazione di altri 2 inutili seguiti per cercare di bissare.
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