kyotrix
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domenica 28 ottobre 2012
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festa da sballo
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Film carino e simpatico che mi ha dato l'idea di come festeggiare il mio prossimo compleanno LoL.
Festa spettacolare a cui vorrei partecipare anche io, anche se, come dire, un tantino esagerata verso la fine ^_^( ricordatevi che e' pur sempre un film comico/demenziale ).
Film che sarebbe da vietare agli under20, non si sa mai che ispiri qualche ragazzo ( non vorrei essere nei suoi genitori ^O^ )
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liuk!
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domenica 19 agosto 2012
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politicamente scorretto!
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Opera irriverente, diseducativa e politicamente scorretta che ci mostra, esasperandolo, un lato marcio della gioventù borghese americana. Il prodotto è divertentissimo!
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annu83
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domenica 5 agosto 2012
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una festa riuscita...
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Quando comincio a scrivere è un caldissimo pomeriggio estivo, non l’ideale per essere di buonumore. Anzi, non lo sono proprio, e il ventilatore non mi allieta a sufficienza. Eppure, nonostante il malumore, qualcosa mi spinge a scrivere bene di questa pellicola, che rapisce lo spettatore fin dall’inizio, grazie a una regia lineare e pulita, nonostante il metodo utilizzato.
La storia è semplice e immediata: 3 giovani imbranati e smaniosi di diventare “famosi” tra i compagni di scuola, un nugolo di persone in procinto di diventare più di mille all’interno di una festa epica destinata a imperitura memoria, la promessa (mantenuta) di “un mare di gnocca”, una casa da “sbranare” insieme a litri di alcolici, centinaia di pasticche e tanta erba da far impallidire Jack Herer…
Nourizadeh e Todd Phillips mischiano diversi mazzi delle migliori carte “trashpop” americane e si lanciano, grazie all’ausilio del sempre interessante found footage, che dopo Chronicle sembra aver preso nuovo vigore, in un’impresa importante, come la festa descritta.
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Quando comincio a scrivere è un caldissimo pomeriggio estivo, non l’ideale per essere di buonumore. Anzi, non lo sono proprio, e il ventilatore non mi allieta a sufficienza. Eppure, nonostante il malumore, qualcosa mi spinge a scrivere bene di questa pellicola, che rapisce lo spettatore fin dall’inizio, grazie a una regia lineare e pulita, nonostante il metodo utilizzato.
La storia è semplice e immediata: 3 giovani imbranati e smaniosi di diventare “famosi” tra i compagni di scuola, un nugolo di persone in procinto di diventare più di mille all’interno di una festa epica destinata a imperitura memoria, la promessa (mantenuta) di “un mare di gnocca”, una casa da “sbranare” insieme a litri di alcolici, centinaia di pasticche e tanta erba da far impallidire Jack Herer…
Nourizadeh e Todd Phillips mischiano diversi mazzi delle migliori carte “trashpop” americane e si lanciano, grazie all’ausilio del sempre interessante found footage, che dopo Chronicle sembra aver preso nuovo vigore, in un’impresa importante, come la festa descritta. Tutto in una notte, la notte del delirio assoluto, della psichedelia sintetica, dei “nani da forno” e tanto altro… la notte in cui un intero quartiere è vittima di una conquista barbara da parte dell’anarchia assoluta. Una sorta di Gotham City dove i Joker della situazione sono tre ragazzini sbarbati che vogliono solo festeggiare un compleanno, senza nemmeno riuscire ad immaginare quello che potrà succedere quando le luci si spegneranno e si tornerà alla realtà. Una pellicola altamente degenerativa, dove ogni minuto è sempre più basso (o più alto, punti di vista) di quello precedente.
Un’idea obsoleta, ma un metodo di narrazione che la rende più interessante di quel che realmente sarebbe, 3 attori giovani che recitano bene la loro parte, e alcuni spunti molto interessanti che rendono realistica tutta la narrazione. L’abuso di sostanze “illegali” non è la chicca, bensì la è la superficialità e la naturalezza con cui vengono utilizzate, a puro scopo ludico, quasi a rivivere le emozioni degli anni 70 e della beat generation, ormai troppo lontana ma non ancora completamente dimenticata. Sesso, droga, ben 2 dj che spingono musica “giusta”, tette e culi a manciate buttate lì su tavoli e divani e il piatto è servito. Perché il trucco del successo è proprio questo, la leggerezza con cui la pellicola volta le spalle al buon senso. In un regime di completa anarchia, il pregio della sceneggiatura è anche quella di evitare il colpo ad effetto finale. Nessun dramma, la festa viene soppressa nella maniera più naturale possibile, e la gloria degli ideatori sarà salva. Addirittura il proprietario della villa distrutta accennerà un moto di invidia per la festa appena svolta, roba da fare accapponare la pelle.
Qualcuno mormorava: “è come guardare American pie… ma da strafatti”… e il senso è proprio quello. Project X non ha la carica di ironia che hanno altri film a lui accostati, come appunto American Pie o Una notte da leoni, ma ha qualcosa di più. Ha la plausibilità, che di questi tempi, per una “trashcom” non è mica da buttare.
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doc steve
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lunedì 23 luglio 2012
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senza limiti
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Trama: un gruppo di amici, "sfigati" decide di dare una festa per il compleanno di uno di loro, Thomas, la cosa finira' ovviamente per sfuggirgli di mano.
Questo film ha due caratteristiche che lo rendono godibile, l'idea di unire il modello "American Pie" oramai stra-usato, con la tecnica in presa diretta (tipo Rec, per intendersi) in modo da reinventare entrambi, cosi d'avere una festa ricca di personaggi e scene bizzarre (lo gnomo, il nano, la modella, il cane volante, etc..) e tuttavia sembrare realistico; secondo e' il tema, una festa colossale a cui tutti vorrebbero parecipare...ci si esalta per forza durante il film ad un certo punto...anche perche' il film mostra il volto vero di un party, droghe, sesso, giochi alcolici.
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Trama: un gruppo di amici, "sfigati" decide di dare una festa per il compleanno di uno di loro, Thomas, la cosa finira' ovviamente per sfuggirgli di mano.
Questo film ha due caratteristiche che lo rendono godibile, l'idea di unire il modello "American Pie" oramai stra-usato, con la tecnica in presa diretta (tipo Rec, per intendersi) in modo da reinventare entrambi, cosi d'avere una festa ricca di personaggi e scene bizzarre (lo gnomo, il nano, la modella, il cane volante, etc..) e tuttavia sembrare realistico; secondo e' il tema, una festa colossale a cui tutti vorrebbero parecipare...ci si esalta per forza durante il film ad un certo punto...anche perche' il film mostra il volto vero di un party, droghe, sesso, giochi alcolici..
Il problema e' la seconda parte del film...hanno voluto spingere per forza oltre ogni limite, oltre ogni possibilita'...distruzione e distruzione....se vogliamo, vuole mostrare cosa porta la voglia di divertimento spinta senza freni...pero' questo rovina quello che era il realismo, l'atmosfera e le sensazioni che lo spettatore provava nella prima parte del film..ti chiedi ad un certo punto solo quando il regista decidera' di finirla e non che cosa succedera' ai protagonisti....il tutto torna infine nella classica conclusione divertente dei film per ragazzi.
Il film si presta quindi a una visione leggera, ad una serata tra amici ma anche a una riflessioni sull'adolescenza americana, sull'esigenza di conferme sociali, sullo sballo senza freni.
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doc steve
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lunedì 23 luglio 2012
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una festa troppo esagerata
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Trama: un gruppo di amici, "sfigati" decide di dare una festa per il compleanno di uno di loro, Thomas, la cosa finira' ovviamente per sfuggirgli di mano.
Questo film ha due caratteristiche che lo rendono godibile, l'idea di unire il modello "American Pie" oramai stra-usato, con la tecnica in presa diretta (tipo Rec, per intendersi) in modo da reinventare entrambi, cosi d'avere una festa ricca di personaggi e scene bizzarre (lo gnomo, il nano, la modella, il cane volante, etc..) e tuttavia sembrare realistico; secondo e' il tema, una festa colossale a cui tutti vorrebbero parecipare...ci si esalta per forza durante il film ad un certo punto...anche perche' il film mostra il volto vero di un party, droghe, sesso, giochi alcolici.
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Trama: un gruppo di amici, "sfigati" decide di dare una festa per il compleanno di uno di loro, Thomas, la cosa finira' ovviamente per sfuggirgli di mano.
Questo film ha due caratteristiche che lo rendono godibile, l'idea di unire il modello "American Pie" oramai stra-usato, con la tecnica in presa diretta (tipo Rec, per intendersi) in modo da reinventare entrambi, cosi d'avere una festa ricca di personaggi e scene bizzarre (lo gnomo, il nano, la modella, il cane volante, etc..) e tuttavia sembrare realistico; secondo e' il tema, una festa colossale a cui tutti vorrebbero parecipare...ci si esalta per forza durante il film ad un certo punto...anche perche' il film mostra il volto vero di un party, droghe, sesso, giochi alcolici..
Il problema e' la seconda parte del film...hanno voluto spingere per forza oltre ogni limite, oltre ogni possibilita'...distruzione e distruzione....se vogliamo, vuole mostrare cosa porta la voglia di divertimento spinta senza freni...pero' questo rovina quello che era il realismo, l'atmosfera e le sensazioni che lo spettatore provava nella prima parte del film..ti chiedi ad un certo punto solo quando il regista decidera' di finirla e non che cosa succedera' ai protagonisti....finisce nel decadente, nell' "Americanata" piu' classica
Alla fine questo film si presta molto bene a una visione leggera, senza pretese, una serata tra amici,
ma anche (senza volermi sbilanciare se sia solo un esercizio forzatamente voluto) a una lettura piu' profonda su cosa siano le nuove generazioni, il concetto di divertimento, rapporto tra ragazzi e famiglia (il padre che considera il figlio sempre e comunque uno sfigato), alle conseguenze dell'agire senza pensare e all'affermazione di se' ( un esempio e' l'acclamazione di Thomas, come culmine della vita sociale del ragazzo), lasciando un amaro in bocca dopo l'allegria
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regi1991
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sabato 21 luglio 2012
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*.* bellissimo per i festaioli
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Io sono un festaiolo!!!!! chi non vorrebbe esserci stato, un film pazzesco bellissimo! Ti carica tantissimo, si ride e ti fa venire voglia di chiamare Crosta e dirgli di organizzarti una festa epica :)
Film magnifico per chi appunto piace il genere e la festa esagerata, capisco anche molti che criticano il film perchè non hanno il gusto del genere oppure lo trovano spunto di imitazione non certo gradito (pensando ai genitori), rispetto le loro decisioni, ma per quanto mi riguarda prenderò il dvd non appena esce e lo guarderò ogni sabato prima di uscire :) ahahah ripeto WOW!!!!!!!!!!
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mattbaker
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sabato 14 luglio 2012
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la festa spacca, il film un po' meno...
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L'inizio è interessante, con la preparazione della festa e la presentazione dei personaggi ripresi dalla videocamera di un loro amico (tutto il film è in questa prospettiva), ma dopo i primi minuti perde di senso. I protagonisti dovrebbero essere degli sfigati che si riscattano, ma vengono presentati così sommariamente che sembrano solo dei normalissimi ragazzi e non si riesce nemmeno ad immedesimarsi per poter tifare per loro. L'intero film è tutta una sequenza di immagini di tette, culi e gente che urla, con uno slang decisamente caricaturizzato. Tutti vanno in giro a dire "Yo bello, come ti butta?" e frasi simili, le donne sono tutte troie e gli uomini tutti fighi e latin lover.
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L'inizio è interessante, con la preparazione della festa e la presentazione dei personaggi ripresi dalla videocamera di un loro amico (tutto il film è in questa prospettiva), ma dopo i primi minuti perde di senso. I protagonisti dovrebbero essere degli sfigati che si riscattano, ma vengono presentati così sommariamente che sembrano solo dei normalissimi ragazzi e non si riesce nemmeno ad immedesimarsi per poter tifare per loro. L'intero film è tutta una sequenza di immagini di tette, culi e gente che urla, con uno slang decisamente caricaturizzato. Tutti vanno in giro a dire "Yo bello, come ti butta?" e frasi simili, le donne sono tutte troie e gli uomini tutti fighi e latin lover. Colpi di scena, zero. Film da vedere con gli amici e senza pretese.
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didachos
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giovedì 5 luglio 2012
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project x: lode all'anarchia
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Il folle Todd Philips (attore e regista di "una notte da leoni") sforna un film molto più profondo di quel che si creda, mostrandoci la reale natura dell'essere umano sia autodistruttiva, forte nell'unità e vogliosa di libertà, il tutto sotto il suo famoso marchio di fabbrica: "commedia esagerata".
Una pellicola che i più potrebbero, osservando solo il trailer, definire "stupid movie", presenta invece parti profonde, emozionanti (la sottotrama amorosa ci ha fatto sospirare, impersonare e gridare consigli) e drammatiche (qualcuno ha detto "ragazzi che si gettano dal tetto?"). Ricco di trovate grandiose (una chicca che prevale tra tutte: la ripresa della rivolta di quartiere, tra suoni e fotografia, urla e tensione, si rende degna del meglio film di guerra), la pellicola si espone con una modaiola regia "handycam" che, parendo ormai chiusa in se stessa, viene invece reinterpetata grazie al passaggio del punto di vista di più videocamere (proprio come il "Chronicle" di Trank), proiettandoci direttamente all'interno del party permettendo così allo spettatore di partecipare al "progetto" e divertirsi, inserendo comunque in esso, tra una risata e un "oh mio dio!", un piccolo e dannoso pensiero: tutto questo potrebbe non essere una realtà poi così lontata!
Il prodotto figlio di "Animal House" è in realtà, proprio come suo padre, un grande inno alla vita, alla rivalsa sociale, ma soprattuto al delirio e al caos anarchico, portando i protagonisti a interpretare L'ESSERE UMANO: desideroso di distruggere qualsivoglia regola, in cerca della più totale libertà, tentando di tornare alle origini selvagge (quanta ragione avevi Russeau!), ecco che quindi il ragazzino, titubante all'inizio, si concederà poi a questi valori, diventando inarrestabile, tralasciando paure e conseguenze, scopi e obiettivi, completando la sua trasformazione, agli occhi di tutti (si, anche dei nostri!) nell' eroe e nel campione del più profondo animo umano.
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Il folle Todd Philips (attore e regista di "una notte da leoni") sforna un film molto più profondo di quel che si creda, mostrandoci la reale natura dell'essere umano sia autodistruttiva, forte nell'unità e vogliosa di libertà, il tutto sotto il suo famoso marchio di fabbrica: "commedia esagerata".
Una pellicola che i più potrebbero, osservando solo il trailer, definire "stupid movie", presenta invece parti profonde, emozionanti (la sottotrama amorosa ci ha fatto sospirare, impersonare e gridare consigli) e drammatiche (qualcuno ha detto "ragazzi che si gettano dal tetto?"). Ricco di trovate grandiose (una chicca che prevale tra tutte: la ripresa della rivolta di quartiere, tra suoni e fotografia, urla e tensione, si rende degna del meglio film di guerra), la pellicola si espone con una modaiola regia "handycam" che, parendo ormai chiusa in se stessa, viene invece reinterpetata grazie al passaggio del punto di vista di più videocamere (proprio come il "Chronicle" di Trank), proiettandoci direttamente all'interno del party permettendo così allo spettatore di partecipare al "progetto" e divertirsi, inserendo comunque in esso, tra una risata e un "oh mio dio!", un piccolo e dannoso pensiero: tutto questo potrebbe non essere una realtà poi così lontata!
Il prodotto figlio di "Animal House" è in realtà, proprio come suo padre, un grande inno alla vita, alla rivalsa sociale, ma soprattuto al delirio e al caos anarchico, portando i protagonisti a interpretare L'ESSERE UMANO: desideroso di distruggere qualsivoglia regola, in cerca della più totale libertà, tentando di tornare alle origini selvagge (quanta ragione avevi Russeau!), ecco che quindi il ragazzino, titubante all'inizio, si concederà poi a questi valori, diventando inarrestabile, tralasciando paure e conseguenze, scopi e obiettivi, completando la sua trasformazione, agli occhi di tutti (si, anche dei nostri!) nell' eroe e nel campione del più profondo animo umano.
Perchè in fondo, chi non sarebbe voluto essere in quella casa?!
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thebride
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mercoledì 4 luglio 2012
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festa e delirio a pasadena
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Tre ragazzi Thomas, Costa e JB, anzi quattro con Dux che si vede rilfesso nello specchio, solo all'inizio del film, decidono di uscire dal loro stato di sfigati attraverso una festa che dovrà essere epica. Costa convince Thomas, attraverso spiegazioni come "la gnocca", di dare una festa a casa sua per il suo compleanno. Potrebbe sembrare il classico inizio di una festa qualunque, fuori i genitori, compleanno dei diciassette anni, qualche six-pack di birra e via alla festa. L'intenzione è quella: "massimo cinquanta invitati" e tutti nel giardino sul retro nessuno in casa; queste le condizioni di Thomas. Condizioni che per la viralità degli inviti verranno violate da tutti gli invitati, due dj, uno gnomo da giardino, un nano e uno spacciatore con lanciafiamme alla mano.
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Tre ragazzi Thomas, Costa e JB, anzi quattro con Dux che si vede rilfesso nello specchio, solo all'inizio del film, decidono di uscire dal loro stato di sfigati attraverso una festa che dovrà essere epica. Costa convince Thomas, attraverso spiegazioni come "la gnocca", di dare una festa a casa sua per il suo compleanno. Potrebbe sembrare il classico inizio di una festa qualunque, fuori i genitori, compleanno dei diciassette anni, qualche six-pack di birra e via alla festa. L'intenzione è quella: "massimo cinquanta invitati" e tutti nel giardino sul retro nessuno in casa; queste le condizioni di Thomas. Condizioni che per la viralità degli inviti verranno violate da tutti gli invitati, due dj, uno gnomo da giardino, un nano e uno spacciatore con lanciafiamme alla mano.
Interessante il montaggio e la regia come se fosse un collage dei vari video (la telecamera di Dux, di vari cellulari o fotocamre, le telecamere della televisione e delle volanti della polizia), tecnica non nuova, però da l'idea che uno dei tre ragazzi ci facesse vedere di persona l'accaduto o come se stessimo guardando il video su YouTube.
Il film passa velocemente, il ritmo è incalzante, da un inizio molto tranquillo, al momento frenetico dei preparativi (esilarante la scena dei ragazzi che vanno a casa dello spacciatore), dal momento di pausa quando alla festa non arriva nessuno al crescendo della nottata goliardica; spassosi i due ragazzini della securit.
Non è un film impegnativo, ma quattro stelle le merita per come sono caratterizzati i personaggi, per l'assurdità delle gag, per lo sguardo sincero e senza paura di mostrare tutto.
Thomas, Costa, JB e Dux rimangono fedeli a se stessi per tutta la durata del film, da adolescenti coerenti non pensano alle conseguenze dell'evento da loro scatenato, l'unico che ci pensa è Thomas ma, anche lui, non smentisce la sua natura di teen-ager quando, alla fine del film, si preoccuperà di più del suo rapporto con l'amica Kirby che dell'accuse sulla sua testa. Sono talmente adolescenti che si dimenticano del casino combinato quando torneranno a scuola in una pioggia di applausi. Le gag sono molteplici e le batutte triviali ma non fastidiose lasciano lo spettatore tra l'esterrefatto e il divertito; si sente molto la presenza di Todd Philips, perché alcune reazioni che si hanno durante il film sono come quelle di Una Notte Da Leoni.
Altra cosa notevole del film è che non nasconde niente: alcool, droga, sesso non sono un tabù, ma vengono mostrati senza dare un giudizio, senza nasconderli o coprendoli con una vena di buonismo. Il bello del film è anche questo: l'assenza totale di filtri e l'assenza di colpevoli. Non si incolpa la società, né la scuola, nè i genitori, alla fine ognuno (più o meno) sarà responsabile delle proprie conseguenze. E anche nel finale, come se avessimo visto un documentario, ci vengono mostrate le varie sorti dei quattro ragazzi.
Una nota di merito va alla colonna sonora che accompagna tutta la festa: il passaggio musicale da "Pursuit Of Happiness" a "Heads Will Roll" scandisce anche la trasformazione della festa goliardica a delirio allucinato sfino a sfociare nell'anarchia.
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lamentecontorta
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giovedì 21 giugno 2012
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come dice il titolo spacca propio
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SONO RIMASTO DAVVERO MOLTO COLPITO DA QUESTO FILM..ALL'INIZIO PENSAVO CHE ERA UN Pò COME AMERICAN PIE POI MI SONO RESO CONTO CHE è MOLTO PIù BELLO...COMPLIMENTI
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(di mattbaker)
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