Jack Reacher - La prova decisiva

Sono andato al cinema con qualche iniziale resistenza, temendo una semiboiata. Mi sono dovuto ricredere grazie al mistero che aleggia nella prima parte del film, e anche alla lucidità ed essenzialità dei ragionamenti deduttivi di Jack Reacher. La trovata di mascherare una esecuzione mirata con una raffica di colpi a casaccio è di quelle che si ricordano, Tom Cruise è ben calato nel ruolo, la scena dell'inseguimento è girata magistralmente anche se la macchina da presa che si avvicina frontalmente al lunotto davanti al pilota mi ha  ricordato alcune riprese di "Minority report". Brillante la conclusione della sequenza. Da quando però Jack svela il grosso del mistero fino alla fine il film diventa qualcosa di già visto, un specie di "Commando" per gli amanti di Schwarzy prima maniera, con l'eroe muscoloso e pronto a tutto che stermina una organizzazione criminale col solo aiuto di un cacciatore di pernici, e libera la sua bella. Fuori posto a mio parere anche qualche sprazzo di filosofia alla finestra dell'appartamento dell'avvocatessa, sottolineando come la maggior parte degli uomini non rinascerebbero una volta scoperta la durezza della vita, ecc.. Concluderei dicendo che siamo passati da film infarciti di sesso a film imbottiti di bromuro. Se mi passate questa esternazione.