tarelio
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venerdì 11 novembre 2011
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mai visto!
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Un po' spinto da spirito polemico, un po' per ricredermi, ho sentito con le mie orecchie la sala applaudire prima della proiezione del film. Il resto sono tante parolacce e tantissimi luoghi comuni.
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manfry
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giovedì 10 novembre 2011
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volgare e blasfemo
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gli episodi della serie "i soliti idioti" in tv sono accettabili, quei 2 minuti ti strappano un sorriso, al cinema tutto è terribilmente lungo, 2 ore di parolacce gratuite, troppo semplice far ridere usando la volgarità, non si ride di situazioni comiche o si nota la presenza di una battuta studiata, mi chiedo dove sono finiti i veri comici e la vera comicità, in un periodo di crisi non vale neanche la pena andare a spendere dei soldi al cinema per vedere un film del genere. il film tra l'altro incentiva l'uso della droga, è blasfemo anche per un non credente. se questo è il futuro della comicità c'è preoccuparsi seriamente
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erre
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giovedì 10 novembre 2011
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un lungo sketch
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Gianluca si deve sposare con quel "busto de pisco de Fabiana" ma il padre Ruggiero ha un altro piano per il figlio, quello di portarlo a Roma per "smuntandare" la super modella di Smutandissimi e vincere così la scommessa fatta in precedenza con l' amico. Intanto tutti gli invitati corrono ignari, tra mille difficoltà, al matrimonio.
La trama, come si può dedurre, è delle più spoglie e banali, il film non è altro che un lungo sketch basato su alcuni personaggi dell' omonimo, fortunatissimo, programma televisivo. Le parolacce, le situazioni ambigue e grottesche e i luoghi comuni si sprecano e sono una costante nel lungometraggio, ma questo a lungo andare diventa la sua forza. Il film non avanza pretese se non quella di far ridere e ci riesce, si ride dall' inizio alla fine, forse con scarsa qualità e poca ironia ma l' obbiettivo è centrato.
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Gianluca si deve sposare con quel "busto de pisco de Fabiana" ma il padre Ruggiero ha un altro piano per il figlio, quello di portarlo a Roma per "smuntandare" la super modella di Smutandissimi e vincere così la scommessa fatta in precedenza con l' amico. Intanto tutti gli invitati corrono ignari, tra mille difficoltà, al matrimonio.
La trama, come si può dedurre, è delle più spoglie e banali, il film non è altro che un lungo sketch basato su alcuni personaggi dell' omonimo, fortunatissimo, programma televisivo. Le parolacce, le situazioni ambigue e grottesche e i luoghi comuni si sprecano e sono una costante nel lungometraggio, ma questo a lungo andare diventa la sua forza. Il film non avanza pretese se non quella di far ridere e ci riesce, si ride dall' inizio alla fine, forse con scarsa qualità e poca ironia ma l' obbiettivo è centrato. Un film da guardare senza pensieri, in assoluta serenità. Il film viene premiato anche al botteghino dove nel primo week end raggiunge incassi da record, questo grazie, anche, ad una campagna promozionale onnipresente nelle piattaforme di informazione ma bisogna riconoscere anche il giusto merito a chi a trasformato un programma senza pretese nel film più visto del momento.
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ciolo
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giovedì 10 novembre 2011
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un paio di birre e quattro risate
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Questo film va visto con la giusta predisposizione mentale per essere apprezzato,per questo consiglio un paio di birre prima di entrare in sala.
Di certo L'epopea dei De Ceglie non è quella di Giuda Ben Hur, ma sul grande schermo regge e si lascia vedere.
Si è parlato molto della poca moralità dei personaggi o della loro aderenza con una realtà ormai grottesca, è vera sia una che l'altra affermazione, ma i "Soliti Idioti" hanno avuto la bravura di sfruttare tutto questo mantendosi comunque simpatici e arguti.
Il finale quasi "Fellininao" con il terremoto che punisce vizi e decadenze è un invito a migliorare la società e lasciare alla fiction le maschere mostruose del film.
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spike
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giovedì 10 novembre 2011
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idiozia
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Un film idiota ma che fotografa bene una parte del nostro paese.
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lod911
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mercoledì 9 novembre 2011
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"ni comment "
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Film probabilmente nato con l'intento di sdrammatizzare su temi caldi come: omossesualità,emigrazione,droga;e per questo degno di ammirazione. Ma banalmente trasceso in un bieco ed esagerato "declino cinematografico".Classica pellicola con impercettibili sfumature esilaranti.
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bunny_89
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mercoledì 9 novembre 2011
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molto divertente
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personalmente ho trovato il film molto carino e divertente... consigliato :)
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nicosonic_10
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martedì 8 novembre 2011
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piacevole
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Film piacevole da vedere..onestamente prima di entrare in sala ero molto titubante su quello che avrei visto..mi sarei aspettato battute ripetitive e volgarità gratuite..ad una prima occhiata questo potrebbe sembrare , ma in realtà non è così..è una comicità che può piacere e non piacere..da molti sottovalutato per preconcetto..ma prima di parlare bisogna vedere e sapere ciò che si sta commentando..e così ho deciso di vedere questo film..visto che tra l'altro è stata fatta una grande campagna pubblicitaria in suo favore..il film tratta del viaggio tra padre e figlio..il ritorno nella terra natia del padre (Roma) a discapito dei sogni del figlio , che invece di sposarsi per amore , sogno della sua vita , si ritrova a fare un viaggio verso il centro d'Italia per vincere una scommessa , di cui tra l'altro non ne sospetta nemmeno l'esistenza , stretto tra il padre e il suo nemico.
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Film piacevole da vedere..onestamente prima di entrare in sala ero molto titubante su quello che avrei visto..mi sarei aspettato battute ripetitive e volgarità gratuite..ad una prima occhiata questo potrebbe sembrare , ma in realtà non è così..è una comicità che può piacere e non piacere..da molti sottovalutato per preconcetto..ma prima di parlare bisogna vedere e sapere ciò che si sta commentando..e così ho deciso di vedere questo film..visto che tra l'altro è stata fatta una grande campagna pubblicitaria in suo favore..il film tratta del viaggio tra padre e figlio..il ritorno nella terra natia del padre (Roma) a discapito dei sogni del figlio , che invece di sposarsi per amore , sogno della sua vita , si ritrova a fare un viaggio verso il centro d'Italia per vincere una scommessa , di cui tra l'altro non ne sospetta nemmeno l'esistenza , stretto tra il padre e il suo nemico..ma il film non è solo questo..è anche un intreccio di sketch abilmente cuciti a mano , che hanno reso celebri i protagonisti in televisione , come l'indimenticabile sketch del postino..un film allegro che fa passare la serata in tranquillità , ma che certo non può esaltare i palati raffinati del grande pubblico..!
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mr.duff
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martedì 8 novembre 2011
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una risata dopo l'altra
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Finalmente un film che ti fa ridere dall'inizio alla fine ininterrottamente! La sala era così carica di risate e allegria che è stata una situazione davvero unica!Una commedia italiana nuova che non si limita, mette in scena cio che in realtà ci si aspetta da determinate situazioni. Due protagonisti unici, soprattutto Francesco Mandelli nel ruolo di Ruggiero, personaggio creato dal nulla che rimarrà nella storia. Un mix di comicità e idiozia che si mescola perfettamente, una trama semplice ma che varia grazie agli episodi secondari dei due attori con vesti diverse e un finale idiota come idiota è il film ma in senso positivo. Non ho mai riso tanto, forse insieme a Benvenuti al Sud è il film più divertente degli ultimi tempi, sicuramente a livelli decisamente più alti dei cinepanettoni di Boldi,De Sica ecc che propongono sempre le stesse cose con battute squallide.
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Finalmente un film che ti fa ridere dall'inizio alla fine ininterrottamente! La sala era così carica di risate e allegria che è stata una situazione davvero unica!Una commedia italiana nuova che non si limita, mette in scena cio che in realtà ci si aspetta da determinate situazioni. Due protagonisti unici, soprattutto Francesco Mandelli nel ruolo di Ruggiero, personaggio creato dal nulla che rimarrà nella storia. Un mix di comicità e idiozia che si mescola perfettamente, una trama semplice ma che varia grazie agli episodi secondari dei due attori con vesti diverse e un finale idiota come idiota è il film ma in senso positivo. Non ho mai riso tanto, forse insieme a Benvenuti al Sud è il film più divertente degli ultimi tempi, sicuramente a livelli decisamente più alti dei cinepanettoni di Boldi,De Sica ecc che propongono sempre le stesse cose con battute squallide.Il bello di questo film è che non si prende sul serio e ti fa ridere x la spontaneetà che è ormai congelata nelle doti recitative degli attori italiani del genere.
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[+] hai pienamente ragione
(di zoppokid)
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time_traveler
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martedì 8 novembre 2011
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sketch e parolacce che alla lunga stancano
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Gianluca sta per sposarsi con l'unica donna della sua vita, Fabiana. Suo padre Ruggero è però da sempre contrario al rapporto tra i due. Il giorno del matrimonio, Ruggero interrompe sul nascere la funzione religiosa e porta, con una scusa, il figlio a Roma. Per strada i due vivranno situazioni al limite dell'assurdo dove a farne le spese sarà, come al solito, il mite Gianluca. Il film, che oltre a raccontare di Gianluca e Ruggero vede in scena altri personaggi interpretati sempre dal duo Mandelli-Biggio, è simpatico, irriverente e poco ortodosso. La formula è quella tipica degli sketch che ha reso famosa ai più il duo comico Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, riadattati e uniti da filo logico a formare un lungometraggio.
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Gianluca sta per sposarsi con l'unica donna della sua vita, Fabiana. Suo padre Ruggero è però da sempre contrario al rapporto tra i due. Il giorno del matrimonio, Ruggero interrompe sul nascere la funzione religiosa e porta, con una scusa, il figlio a Roma. Per strada i due vivranno situazioni al limite dell'assurdo dove a farne le spese sarà, come al solito, il mite Gianluca. Il film, che oltre a raccontare di Gianluca e Ruggero vede in scena altri personaggi interpretati sempre dal duo Mandelli-Biggio, è simpatico, irriverente e poco ortodosso. La formula è quella tipica degli sketch che ha reso famosa ai più il duo comico Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, riadattati e uniti da filo logico a formare un lungometraggio. Le battute, praticamente sempre le stesse però, alla lunga stancano, cadendo nel monotono e nel prevedibile. Una valida alternativa ai cinepanettoni del mese prossimo, ma nulla più. Promosso con riserva. Si poteva fare di più.
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