sabbia
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mercoledì 28 aprile 2010
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alquanto lento e banale
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Lento: sia il film sia i dialoghi sono senza verve.
Pesino la litizzetto viene svilita e depressa in questo film...A parte un ghizzo degli occhi, che non riesce a trattenere, per tutto il film si aggira con aria mesta interpetrando un soggetto quanto mai ordinario e banale.
Solo Volo ha una parte un po' piu' "cucita addosso".
Indiscutibile la bravura della Buy, che riesce ad avere un'interpetrazione da grande attrice qual'è, anche con un soggetto incosistente come questo.
Brava anche la Barenson, ottima attrice, con una recitazione mai sopra le righe.
Da biasimare gli sceneggiatori e la regia statica.
Una nota: ma come si fa a dare il contributo ministeriale per questo film ritenuto "film CULTURALE"? di quale cultura stiamo parlando?
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stefano73
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mercoledì 28 aprile 2010
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bravi tutti, squadra vincente
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Commedia tragico-comico-sentimentale girata a Firenze. La squadra Margherita Buy,Fabio Volo e Luciana Litizzetto funziona bene anche se il film non è proprio originalissimo. Sono bravi ed espressivi. Godibile e saggio.
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lalli
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mercoledì 28 aprile 2010
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film salvato dalla buy
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un film abbastanza carino...niente di più, con assurde esagerazioni e una patetica ultima scena che si poteva benissimo evitare. da sottolineare la bella interpretazione della Buy, è come sempre molto espressiva e si cala benissimo nel suo simpatico personaggio. la ritengo tra le più bravi attrici italiane. una stella in più a questo film va solo grazie a lei..
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david80
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mercoledì 28 aprile 2010
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gradevole commedia sentimentale
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Ho fatto bene ad andare a vedere l'ultimo film di Nina Di Majo e a non fidarmi delle critiche poco positive. Alla sua terza opera la regista partenopea firma la sua pellicola meno personale, cambiando rotta e centrando diversi bersagli non facili.
Per prima cosa confeziona una commedia brillante e sentimentale molto garbata e ben scritta, i dialoghi non sono artefatti e le voci fuoricampo sempre utili alle scene. Il cast è ben assortito, Margherita Buy sempre bravissima, impreziosisce ogni pellicola a cui partecipa con grande entusiasmo, dimostrando di essere brava sia nei drammi che nelle commedie; Fabio Volo, un pò sovrappeso, si dimostra bravo a non ripetere sempre lo stesso personaggio e risulta abbastanza antipatico; Luciana Littizzetto è uno spasso e per quanto possa sembrare poco approfondito, il personaggio di Benedetta mi sembra sufficientemente tridimensionale.
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Ho fatto bene ad andare a vedere l'ultimo film di Nina Di Majo e a non fidarmi delle critiche poco positive. Alla sua terza opera la regista partenopea firma la sua pellicola meno personale, cambiando rotta e centrando diversi bersagli non facili.
Per prima cosa confeziona una commedia brillante e sentimentale molto garbata e ben scritta, i dialoghi non sono artefatti e le voci fuoricampo sempre utili alle scene. Il cast è ben assortito, Margherita Buy sempre bravissima, impreziosisce ogni pellicola a cui partecipa con grande entusiasmo, dimostrando di essere brava sia nei drammi che nelle commedie; Fabio Volo, un pò sovrappeso, si dimostra bravo a non ripetere sempre lo stesso personaggio e risulta abbastanza antipatico; Luciana Littizzetto è uno spasso e per quanto possa sembrare poco approfondito, il personaggio di Benedetta mi sembra sufficientemente tridimensionale.
Firenze e la campagna toscana sono una cornice perfetta a questa storia e le musiche accompagnano la commedia senza oscurare le scene. Insomma, una commedia bene scritta e ottimamente recitata, certo, non vincerà il premio Oscar, ma non è per niente televisiva, gli attori son tutti in parte e non è affatto banale.
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barbaruggine
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martedì 27 aprile 2010
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che delusione!!!
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MATRIMONI E ALTRI DISASTRI: il film in questione mi ha delusa!... Margherita Buy più un trailer divertente sembravano il cocktail perfetto per una serata esilarante ed appagante invece….ho assistito ad una trama anonima, a battute scontate, ad un finale teso solo a giustificare la falsità e l’ipocrisia delle persone, ...degli eventi e delle relazioni umane sotto ogni punto di vista…Una Littizzetto si brava ma sempre nella parte della sfigata…una Buy si grandiosa ma che non aggiunge nulla di nuovo….che peccato!!!
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luciacinefila
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martedì 27 aprile 2010
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carino senza troppe pretese
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Solitamente non sono una appassionata di cinematografia italiana recente.Stavolta però mi sono convinta che forse una commedia o simile poteva attrarre la mia curiosità. Il prodotto è ben confezionato una bravissima Margherita Buy ed un eccellenten Fabio Volo..che spicca il volo con il passare dei minuti di programmazione.Il film si fa vedere con piacere e strappa anche qualche sana risata.La sceneggiatura sembra aver cucito addosso alla protagonista il suo personaggio!ritengo inoltre ch la trama sia quantomai attuale e reale! A fare da sottofondo..una bellissima Firenze!Veramente carino!
da vedere!
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saretta0885
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martedì 27 aprile 2010
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disastri e basta!
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Trailer ben ritmato è accattivante che promette quel dinamismo e quel brio completamente assente nel film. Il motivo che ha spinto la regista a raccontarci questa storia non emerge. Strappa qualche sorriso la Littizzetto, Fabio Volo è recluso in un clichè,e la Buy è protagonista di una trama che ci lascia con un bel embè??
nei titoli di coda poi compare poi il finanziamento del Ministero per i beni e le attività culturali, il film è giudicato di interesse nazionale, ma scusa interesse per che??
Un'altra commediola italiana che promette bene e poi scoppia come una bolla di sapone. Speriamo in una nuova stagione dei registi nostrani. E' triste dover dar ragione a chi sostiene che è uno spreco andar a vedere certi filmetti made in italy, ma dopo la visione di questo come si fa a dar loro c
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Trailer ben ritmato è accattivante che promette quel dinamismo e quel brio completamente assente nel film. Il motivo che ha spinto la regista a raccontarci questa storia non emerge. Strappa qualche sorriso la Littizzetto, Fabio Volo è recluso in un clichè,e la Buy è protagonista di una trama che ci lascia con un bel embè??
nei titoli di coda poi compare poi il finanziamento del Ministero per i beni e le attività culturali, il film è giudicato di interesse nazionale, ma scusa interesse per che??
Un'altra commediola italiana che promette bene e poi scoppia come una bolla di sapone. Speriamo in una nuova stagione dei registi nostrani. E' triste dover dar ragione a chi sostiene che è uno spreco andar a vedere certi filmetti made in italy, ma dopo la visione di questo come si fa a dar loro contro??
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gropius
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martedì 27 aprile 2010
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attori di valore per una spenta commedia
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Il buon cinema italiano va sempre sostenuto,apprezzato ed amato,ma aimè questo film pur annoverando un cast di tutto rispetto può essere considerato ed il titolo stesso ne rappresenta un malaugurante presagio, un autentico disastro in ogni suo elemento che ne caratterizza la struttura.La sceneggiatura debole, quasì naif, rende gli attori intrappolati in ruoli statici i cui personaggi da loro rappresentati appaiono senza spessore ed abulici.Vi è la totale insussistenza di un intreccio narrativo tale da rendere neppure minimamente avvincente un racconto che subito dai primi minuti appare in maniera disarmante prevedibile nel suo epilogo.Il personaggio più interessante rimane quello di Nanà,donna altolocata istruita ma da una personalità fragile, che fa emergere sensibilmente tutte le proprie insicurezze nel campo affettivo,lavorativo e in quello famigliare;una labile emotività che ella manifesta costantemente in quanto catalizzatrice di tutti gli stati d'animo e delle frustrazioni di coloro che la circondano ma che viene infine riabilitata parzialmente dall'assunta consapevolezza di non essere l'unico soggetto insoddisfatto della propria vita visti gli scheletri amorali che ogni altro personaggio del film dimostra di possedere.
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Il buon cinema italiano va sempre sostenuto,apprezzato ed amato,ma aimè questo film pur annoverando un cast di tutto rispetto può essere considerato ed il titolo stesso ne rappresenta un malaugurante presagio, un autentico disastro in ogni suo elemento che ne caratterizza la struttura.La sceneggiatura debole, quasì naif, rende gli attori intrappolati in ruoli statici i cui personaggi da loro rappresentati appaiono senza spessore ed abulici.Vi è la totale insussistenza di un intreccio narrativo tale da rendere neppure minimamente avvincente un racconto che subito dai primi minuti appare in maniera disarmante prevedibile nel suo epilogo.Il personaggio più interessante rimane quello di Nanà,donna altolocata istruita ma da una personalità fragile, che fa emergere sensibilmente tutte le proprie insicurezze nel campo affettivo,lavorativo e in quello famigliare;una labile emotività che ella manifesta costantemente in quanto catalizzatrice di tutti gli stati d'animo e delle frustrazioni di coloro che la circondano ma che viene infine riabilitata parzialmente dall'assunta consapevolezza di non essere l'unico soggetto insoddisfatto della propria vita visti gli scheletri amorali che ogni altro personaggio del film dimostra di possedere.Fabio Volo ,che interpreta un avido arrampicatore sociale che ad ogni costo vuole sposare la sorellina di nanà per sistemarsi economicamente ed un'"emarginata" Luciana Littizzetto relegata ad un ruolo marginale nel film,collega di lavoro di Nanà,(da notare come improvvisamente nel secondo tempo del film di lei non ve ne sia più traccia)strappano leggeri sorrisi quà e là tra situazioni forzate ed inverosimili;da ricordare il momento in cui Nanà non riesce ad uscire dall'ascensore perchè preme dal lato sbagliato,e battute di cattivo gusto:basta pensare alla situazione in cui Volo dice che gli ebrei possono suonare solo il violino perchè se suonassero il pianoforte come farebbero a scappare.Tale pochezza si trasforma in soperifera mediocrità anche a causa di un montaggio imperfetto e per colpa di una regia priva di una pur minima originalità.Mi duole criticare molto un prodotto artistico italiano ma seppure la comparazione col cinema delle major americane dal punto di vista del budget risulta quasi sempre impari ,sul piano delle idee ,dell'originalità e della,creatività possiamo farci valere.Il maestro Woody allen ,pur disponendo anchegli di miseri budget, insegna.
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saraman
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lunedì 26 aprile 2010
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commediola
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Una commedia con poco brio, sceneggiatura zoppicante e stiracchiata, regia senza infamia, salvata dal montaggio.
Attori bravi, ma sprecati.
Non basta per fare un film sufficiente, anche se ora tutti vogliono i film "comici".
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minni
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lunedì 26 aprile 2010
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insomma
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Il film è prevedibile e a tratti banale, speravo in qualcosa di più e mi sono ritrovata la classica storia trita e ritrita. Margherita Buy, la Littizzetto e Volo sono perfetti nelle loro parti e rendono più leggera una trama che altrimenti sarebbe pesante. Fabio Volo è carinissimo nella parte dell'arrampicatore socile apparentemente superficiale, che nasconde invece un animo sensibile e una grande voglia di affetto e di famiglia. Il resto del cast non è molto di spicco. Una nota di merito va al bellissimo attore turco Mehmet Gunsur (già visto in Hammam - il Bagno Turco, L'Italiano) che interpreta la parte, purtroppo piccola, di Andrea il commesso del negozio di computer.
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Il film è prevedibile e a tratti banale, speravo in qualcosa di più e mi sono ritrovata la classica storia trita e ritrita. Margherita Buy, la Littizzetto e Volo sono perfetti nelle loro parti e rendono più leggera una trama che altrimenti sarebbe pesante. Fabio Volo è carinissimo nella parte dell'arrampicatore socile apparentemente superficiale, che nasconde invece un animo sensibile e una grande voglia di affetto e di famiglia. Il resto del cast non è molto di spicco. Una nota di merito va al bellissimo attore turco Mehmet Gunsur (già visto in Hammam - il Bagno Turco, L'Italiano) che interpreta la parte, purtroppo piccola, di Andrea il commesso del negozio di computer. Per lui vale la pena di andare al cinema.
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