giogio05
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lunedì 1 febbraio 2010
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ridateci verdone
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premetto di essere una grande fan di verdone. da sempre. da bambina. la nonna "sora lella" era identica alla mia. con verdone, ho riso, ho pianto, ho pensato. e anche i suoi film meno riusciti, vedi il gallo cedrone o il cinese in coma, non sono mai riuscita a massacrarli proprio per l'affetto che provo per lui. come uno di famiglia. la sua ipocondria, le sue nevrosi, la sua ironica tristezza me l'hanno sempre fatto sentire vicino, un amico affine. ma questa volta con questo film, che non esito a definire pessimo, non trovo scusanti. personaggi da farsa, il cocainomane perennemente a tirar su con il naso, i parenti, la nipote "emo" tutti da barzelletta. nessuna introspezione, poca ironia, e ancora meno intelligenza.
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premetto di essere una grande fan di verdone. da sempre. da bambina. la nonna "sora lella" era identica alla mia. con verdone, ho riso, ho pianto, ho pensato. e anche i suoi film meno riusciti, vedi il gallo cedrone o il cinese in coma, non sono mai riuscita a massacrarli proprio per l'affetto che provo per lui. come uno di famiglia. la sua ipocondria, le sue nevrosi, la sua ironica tristezza me l'hanno sempre fatto sentire vicino, un amico affine. ma questa volta con questo film, che non esito a definire pessimo, non trovo scusanti. personaggi da farsa, il cocainomane perennemente a tirar su con il naso, i parenti, la nipote "emo" tutti da barzelletta. nessuna introspezione, poca ironia, e ancora meno intelligenza. e un verdone fuori ruolo, fuori sincrono. lui che spesso con leggerezza arriva veramente nel profondo. anche come attore. sulla terrazza romana di "manuale d'amore 2" sotto un lenzuolo a rimpiangere un momento di vita vera perduto per sempre. ma a ribadire che "ne valeva la pena". questo è l'attore, il regista e tutto sommato l'uomo che credo abbiamo imparato in molti ad amare in 30 anni cinema. aspetto il suo ritorno. e spero di non rivedere mai più questa pallida controfigura.
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solaris
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lunedì 1 febbraio 2010
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momento giusto per questo film
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Un film così ci voleva proprio e sono contenta che lo abbia proposto il nostro ottimo Carlo verdone. Ottimo come attore (attore, non "comico") e anche ottimo osservatore della realtà, in quanto ha perfettamente capito e trasportato nel film l'aspetto della difficile comunicazione che le persone hanno fra loro, per cui ognuno vive centrandosi esclusivamente sulle sue piccole e meschine certezze e non vedendo più assolutamente gli altri,
quello che fanno, quello che dicono... Addirittura, nemmeno le madri con i figli....
Senza isterismi, drammi o lunghi discorsi filosofici Verdone ci butta davanti la fragilità dei nostri pre-giudizi (e delle nostre vite) e ci lascia lì, a sorridere di noi e delle nostre debolezze, però senza rancore e senza cattiveria, anzi.
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Un film così ci voleva proprio e sono contenta che lo abbia proposto il nostro ottimo Carlo verdone. Ottimo come attore (attore, non "comico") e anche ottimo osservatore della realtà, in quanto ha perfettamente capito e trasportato nel film l'aspetto della difficile comunicazione che le persone hanno fra loro, per cui ognuno vive centrandosi esclusivamente sulle sue piccole e meschine certezze e non vedendo più assolutamente gli altri,
quello che fanno, quello che dicono... Addirittura, nemmeno le madri con i figli....
Senza isterismi, drammi o lunghi discorsi filosofici Verdone ci butta davanti la fragilità dei nostri pre-giudizi (e delle nostre vite) e ci lascia lì, a sorridere di noi e delle nostre debolezze, però senza rancore e senza cattiveria, anzi... con comprensibile realismo e compassione. Basta che nella nostra vita intervenga uno "scossone" e siamo pronti a ripartire, a tornare ad ascoltare le emozioni... (e ad ascoltarci), non siamo irrecuperabili! Ritengo un grande lavoro proporre questi temi senza risultare pesanti o voler fare i "maestri", per cui lancio un vero ringraziamento a Verdone e a tutti gli attori che sono stati veramente eccezionali e....buona visione a tutti!
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slimpich
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domenica 31 gennaio 2010
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film molto simpatico, leggete pure !
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Il film è molto gradito.. non è certamente il più bello della sua carriera, ma comunque carino, lo consiglio. Risate assicurate!
Ps. : tenevo a dire di non fare troppo i professori sui commenti di un film al cinema.. perchè per far capire se il film è guardabile o no, non c'è assolutamente bisogno di scrivere messaggi complessi ed indecifrabili, (non è mica una lettera da spedire al proprio notaio o altro che..), impegnatevi pure di meno .
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sirio
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venerdì 29 gennaio 2010
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help!
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Non scrivo per commentare il film, peraltro molto carino e intelligente, ma per chiedere un aiuto: nella scena del funerale della moglie del padre si vedono sullo sfondo della chiesa delle colonne presumibilmente di granito. Dato che dirigo un museo di rocce e minerali all'Isola del Giglio e sto conducendo da anni uno studio sul granito presente nei monumenti italiani, qualcuno mi può indicare in quale chiesa è stato girato quel funerale? Se si tratta di un set cinematografico ricostruito in studio complimenti allo scenografo!
Grazie a tutti!
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emmediemme
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venerdì 29 gennaio 2010
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ridere o riflettere? nessuno dei due!
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Carlo Verdone a due anni dal suo ultimo film torna con qualcosa di diverso, non è la solita commedia strappa risate ma una storia più seria e che probabilmente può deludere gran parte del pubblico abituato ad un Verdone diverso (e che sicuramente gli si addice di più). Carlo Verdone si trova nei panni di un prete missionario in Africa, Don Carlo, che dopo dieci anni torna nella sua città natale, Roma, colto da una profonda crisi interiore e provato dalle difficili condizioni di vita africane. Nella sua città natale non va tanto meglio: troverà tanti cambiamenti e una difficile situazione familiare da affrontare.
E' difficile, obiettivamente, vedere Verdone in pellicole diverse dalle sue solite commedie.
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Carlo Verdone a due anni dal suo ultimo film torna con qualcosa di diverso, non è la solita commedia strappa risate ma una storia più seria e che probabilmente può deludere gran parte del pubblico abituato ad un Verdone diverso (e che sicuramente gli si addice di più). Carlo Verdone si trova nei panni di un prete missionario in Africa, Don Carlo, che dopo dieci anni torna nella sua città natale, Roma, colto da una profonda crisi interiore e provato dalle difficili condizioni di vita africane. Nella sua città natale non va tanto meglio: troverà tanti cambiamenti e una difficile situazione familiare da affrontare.
E' difficile, obiettivamente, vedere Verdone in pellicole diverse dalle sue solite commedie. Il film non è sicuramente alla sua altezza, non si capisce se vuole far ridere o riflettere. Nel primo caso non ci riesce più di tanto, nel secondo neanche!
Il personaggio non fa per lui, la recitazione di molti personaggi lo fa assomigliare a lungometraggio girato da un gruppo di amici e anche quei brevi scorci di ironia sono diventati la solita passata Verdoniana. Occhi e orecchie attenti possono notare alcuni difetti di doppiaggio e di montaggio oltre che una ormai superata ironia sul mondo degli Emo, che oggi non fa più storia... né ridere!
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mystyle.asso88
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giovedì 28 gennaio 2010
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io, l'ho trovato grande
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Grande prova per Carlo Verdone nel suo ultimo film "Io,loro e Lara".
Una commedia ben costruita su un missionario in crisi esistenziale che, dopo molti anni vissuti in Africa torna a Roma e, con il consiglio dei suoi superiori decide di tornare dalla sua famiglia per essere aiutato invece, sarà lui che dovrà aiutare tutti.
Tra il padre novello sposo della badante, il fratello cocainomane e la sorella psicologa "per modo di dire" perché a più problemi lei che i suoi pazienti , padre Carlo si ritroverà in molte situazioni che cercherà di affrontare al meglio. Come se non bastasse il povero Carlo dovrà vedersela anche con Lara,una giovane piena di problemi e qualche segreto che, sconvolgerà ulteriormente il suo ritorno a casa.
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Grande prova per Carlo Verdone nel suo ultimo film "Io,loro e Lara".
Una commedia ben costruita su un missionario in crisi esistenziale che, dopo molti anni vissuti in Africa torna a Roma e, con il consiglio dei suoi superiori decide di tornare dalla sua famiglia per essere aiutato invece, sarà lui che dovrà aiutare tutti.
Tra il padre novello sposo della badante, il fratello cocainomane e la sorella psicologa "per modo di dire" perché a più problemi lei che i suoi pazienti , padre Carlo si ritroverà in molte situazioni che cercherà di affrontare al meglio. Come se non bastasse il povero Carlo dovrà vedersela anche con Lara,una giovane piena di problemi e qualche segreto che, sconvolgerà ulteriormente il suo ritorno a casa. Verdone ci regala così un paio d'ore di allegria e riflessione in una commedia corale con un grande cast che fa risaltare ancor di più il film con la loro bravura.
Tra gli altri,una grande prova d'attrice per Laura Chiatti che,durante una scena nella quale parla in una celebrazione funebre, dimostra un talento sempre più in ascesa e,durante tutto il film è a dir poco straordinaria per i suoi tempi recitavi e la sua ironia che, Verdone come dichiarato aveva notato quando la scelse per questo film. Anche Marco Giallini è straordinario con una sua personalissima mimica e ,dei tempi comici da manuale che, rendono il film ogni volta che lui è presente, sempre più divertente.
Concludo con il dire che è dunque,un film molto riuscito, merita proprio di essere visto perché sicuramente non deluderà gli spettatori e, i fan dei precedenti film di Verdone(In una scena del film c è anche un piccolo omaggio a Borotalco).
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ciccioaffare
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mercoledì 27 gennaio 2010
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1°t noioso; 2°t crescente e divertente
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Potete vedere questo film anche dal secondo tempo... non cambia quasi nulla.. la descrizione dei personaggi nel primo tempo non riesce ad attrarre l'attenzione dello spettatore. Ma se avete pazienza il secondo tempo vi regalerà delle scene divertenti che vi strapperanno sicuramente dei sorrisi. Il secondo tempo ricorda molto i più famosi film di Verdone. Laura Chiatti oltre ad allietare gli occhi è all'altezza se non addirittura una sorpresa. Peccato che il Trailer sveli troppi punti fondamentali del film. Lo consiglio per una serata tra amici.
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voilà
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mercoledì 27 gennaio 2010
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avanti così
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Verdone ha iniziato un nuovo corso della sua carriera, riesce a far riflettere molto con un film che rispecchia tutta la realtà, nn c'è nulla di fantastico o inventato !!!
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momomoma
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martedì 26 gennaio 2010
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bella ma non brilla.
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Come già indico nel titolo, la commedia di Verdone può essere definita "bella" ma non brillante. Sono uscita dalla sala con un senso di vuoto. Ho riso molto poco, battute scontate ed evoluzione dei personaggi molto ovvia. Storia piuttosto inverosimile, piatta e priva di contenuti su cui riflettere se non i "classici". Trailer di pubblicizazione montato ad arte per attirare pubblico, le cui scene erano davvero le uniche quasi divertenti. Credo che il vecchio verdone non ci sia più o che volutamente stia cercando di modificare il suo personaggio iniziale.
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(di solaris)
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mr wolf
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domenica 24 gennaio 2010
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divertiamoci con leggerezza
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l'ultima opera di verdone pone diversi spunti di riflessione, ma lo fa senza pesantezza intellettuale, come una chiacchierata tra amici al bar, con leggerezza appunto, questa è la sua forza ed al tempo stesso il suo limite, tuttavia il film è godibilissimo e chi sente il bisogno intellettuale di approfondire certe tematiche lo può tranquillamente fare con autori più complessi, del resto non è questo che pretendiamo da verdone.
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