Io, loro e Lara

Non ho avuto nessunissimo problema a vedermi per ben due volte questo film al cinema, le commedie in Italia ma da qualche anno anche all'estero mancano di creatività ma al contrario di altri Verdone è riuscito a rinnovare il suo schema narrativo, proponendo una storia ed un personaggio nuovo per la sua filmografia. Risultato da applausi

Non c'è bisogno di rivendicare un Verdone che avete già.....se non lo avete capito non è certo colpa di Carlo che ha fatto un film eccezionale come solamente lui sa fare...Peccato per tutti voi

La forza del film sta proprio nella fotografia di una realtà che è proprio così come ci viene raccontata, Verdone dirige ed interpreta in modo sublime per cui il film non può non ritenersi ottimo su tutti i fronti

Non solo un ottimo incasso ma Carlo Verdone continua a ricevere ancora complimenti per questa sua pellicola. Il suo film infatti sarà proiettato ad alcuni parroci di Brescia per far evidenziare loro come si comporta un sacerdote moderno pronto ad aiutare gli altri. Complimenti a Verdone che non si smentisce mai !!!!!

Verdone affronta senza appesantirle tematiche attuali e decisamente allarmanti, come la tolleranza verso i propri familiari e verso il prossimo, il rapporto tra figli e genitori, l'abbandono degli anziani, l'abuso di droga e la prostituzione.

Senza Verdone questo film sarebbe stato ancor più scadente di quanto non lo sia ....premetto che sono fan di Carlo ma, come x l'alfa romeo,  le migliori performance si riscontrano solo nel passato....questa pellicola non è cmq da buttare perchè riesce cmq a dipingere bene i personaggi che vivono nell'italia attuale, dalla gioventù EMO al banchiere cocainomane; Si poteva fare di meglio

E' stato presentato come il film della svolta di Verdone. Mi aspettavo una cosa seria e fatta bene. DELUSIONE ENORME!! Trama traballante, recitato male, superficialissimo.... Insomma, per chi se lo ricorda, niente a che vedere con COMPAGNI DI SCUOLA. La svolta c'é stata....ma in peggio!!

Il titolo che ho dato al mio commento può apparire strano, fors'anche grottesco. Non mi soffermo a raccontare una trama già conosciuta ai più, bensì sul fatto che, nel film, è proprio l'elemento che pare 'dissacrante' a stabilizzare e definire i rapporti di una famiglia che il protagonista interpreta inizialmente come un porto sicuro cui approdare. Se Lara, dapprima, appare come l'elemento disturbatore per eccellenza, alla fine riuscirà sorprendentemente a rimettere in carreggiata una famiglia ridotta ad un impero di confusione. Film dunque profondo, che suscita forse solo qualche sorriso ma che induce a riflettere.

Film che parte in crescendo con un primo tempo zeppo di presupposti coraggiosi ( profilattici proibiti - inesperioenza di coppia per mancati innamoramenti - allusioni, molto poco velate, al celibato sacerdotale ). Lo svolgimento lo banalizza, la conclusione, addirittura, lo rende patetico. A mio parere a nulla sono servite le gags di Verdone, forse un po' trite e ritrite, e quelle della sempre brava Finocchiaro. Chissà, forse un finale più audace e meno conservatore avrebbe reso il film più intrigante.

film secondo me guardabile, ma di certo non uno dei migliori di Verdone.