Saro' limitato, ma questi nuovi comici americani sinceramente mi lasciano interdetto. A parte Jim Carrey, che adoro, assisto ai film dei vari Ben Stiller, Jack Black e soci in una sorta di silenzio attonito ed agghiacciato, velato da un serio stupore per cio' che mi accade davanti e che mi accompagna spesso per l'intera durata del film, da una notte al museo a supermacho, e se poi penso ad un confronto con John Belushi, allora la tragedia e' completa.
L'america non mi fa ridere. Almeno questa.
Eppure non posso non ammettere un certo coraggio a fare un film incentrato fondamentalmente su due cose :il pacco del protagonista , e tanti tanti arabi.
Anche solo per la rabbia che immagino verrebbe a Calderoli nel vederlo, gli darei l'oscar.
Pero' Adam Sandler e' di ghisa, non strappa un'emozione che sia una, e dopo un po' il suo pacco e' solo fastidioso.
Eppure l'oscena idea del gigolo' di attempate clienti del salone di parrucchiere e' stimolante, la fantasiosa serie di esagerazioni combattive del nostro e' a tratti geniale, ma a meta' film tutto si smorza, il finale e' orribile, Turturro improponibile e il pacco si ammoscia presto. Almeno il mio.
Peccato. Poi sinceramente se devo andare a vedere un film pacifista, preferisco farmi del male in altro modo.
Qui l'idea era solo di farmi due risate intelligenti. Chiedevo troppo?
Sono arrivato a fatica ad una.
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