Zohan contro il Fantasma Sogni da parrucchiere di un agente del Mossad
di Boris Sollazzo Liberazione
Servirebbe uno come Zohan per mettere la museruola, una volta per tutte, ai cervelloni del marketing che mettono i sottotitoli italiani. Il Borat israeliano è arrivato, si porterà dietro un po' di polemiche - la sua comicità politica demenziale darà fastidio - e surclasserà il cugino kazako. A patto, però, che lo vediate in lingua originale, con un sontuoso ed esilarante Adam Sandler a replicare l'accento dell'inglese parlato a Tel Aviv e con Turturro alle prese con un irresistibile anglo palestinese. [...]
di Boris Sollazzo, articolo completo (1817 caratteri spazi inclusi) su Liberazione 3 ottobre 2008