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houssy
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mercoledì 17 dicembre 2008
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un remake inutile? forse no
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La domanda sulla bocca di tutti i cinefili incalliti e i puristi dell'ultima ora è sempre quella: Perchè fare un remake di un classico? Forse qualche anno fa mi sarei schierato tra coloro che declamano questo interrogativo come fosse un mantra e magari si rifiutano anche di vedere il nuovo film, indignati con Hollywood e con questi sceneggiatori d'oggi privi di idee e di spina dorsale. Questo però qualche anno fa, ora sono diverso e ho uno sguardo un pò meno intransigente sul mondo, ho avuto una figlia, mi sono sposato e ho comprato una casa e così per me il mondo non è più solo bianco o nero, ma presenta molteplici ed interessanti sfumature di grigio. Perchè dunque fare un remake di un classico? Semplice, perchè quel film ha più di 50 anni e in così tanto tempo, il mondo è cambiato, siamo cambiati noi e sono cambiati i modi di approcciarsi a certe tematiche.
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La domanda sulla bocca di tutti i cinefili incalliti e i puristi dell'ultima ora è sempre quella: Perchè fare un remake di un classico? Forse qualche anno fa mi sarei schierato tra coloro che declamano questo interrogativo come fosse un mantra e magari si rifiutano anche di vedere il nuovo film, indignati con Hollywood e con questi sceneggiatori d'oggi privi di idee e di spina dorsale. Questo però qualche anno fa, ora sono diverso e ho uno sguardo un pò meno intransigente sul mondo, ho avuto una figlia, mi sono sposato e ho comprato una casa e così per me il mondo non è più solo bianco o nero, ma presenta molteplici ed interessanti sfumature di grigio. Perchè dunque fare un remake di un classico? Semplice, perchè quel film ha più di 50 anni e in così tanto tempo, il mondo è cambiato, siamo cambiati noi e sono cambiati i modi di approcciarsi a certe tematiche. In più non bisogna mai dimenticare che approcciarsi ad un classico è sempre un'operazione interessante, cambia l'occhio dietro la macchina da presa e cambiano interpretazione e simbologia. Rinnegare questo sarebbe come dire che è inutile portare ancora a teatro testi di Sofocle e Shakespeare o rappresentare opere di Puccini e Verdi. I classici non sono mai immutabili, ma hanno bisogno di respirare, di essere reinterpretati e reinventati continuamente, solo così continueranno a vivere e non finiranno a far la muffa sugli sterminati ed impolverati scaffali del patrimonio dell'umanità. Detto questo Ultimatum alla terra non è malaccio davvero, aggiornato ai giorni nostri il film guadagna in effetti speciali e in trovate intelligenti (vedi per esempio le sfere-arca e il finale), confermando che nonostante qualche scivolone ed alcune ingenuità il vecchio classico è ancora capace di macinare fior di emozioni. Insomma una scommessa vinta che piacerà al neofita e non farà storcere troppo il naso al purista...cosa volere di più.
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(di paleutta)
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nemea
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mercoledì 17 dicembre 2008
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intrattenimento godibile
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A chi si stà accostando a questo forum alla ricerca di opninioni per decidere se vederlo o meno, io mi sento di consigliarglielo. Il film è grazioso, scorrevole, decisamente godibile. Tengo presente che siamo davanti a un bockbuster quindi mi sembra perfettamente inutile pretendere da questo film qualcosa di più dell'intrattenimento.
E con questo, invece, rispondo alla maggior parte delle critiche negative a questo film, le quali sembrano concentrarsi eslcusivamente sul suo aspetto commerciale e poco approfondito: ma diamine quando siete entrati in sala cosa vi aspettavate? della filosofia??? dai ragazzi non fate i poveri ingenui... è forse la prima volta in vita vostra che entrate al cinema per vedere un film apocalittico? venite da marte? vi siete nutriti di cinema minimalista giapponese fino ad oggi e non avete idea di come lavorassero ad hollywood?
Orsù gente: criticare và bene, sparare a zero (e sempre con i soliti argomenti) solo perchè è il remake di un film che è consdierato un caposaldo, è troppo e intellettualmente svilente!
Si capisce perfettamente fin dal trailer qual'è il genere e il target del film e non mi sembra davvero il caso di criticarlo per questo.
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A chi si stà accostando a questo forum alla ricerca di opninioni per decidere se vederlo o meno, io mi sento di consigliarglielo. Il film è grazioso, scorrevole, decisamente godibile. Tengo presente che siamo davanti a un bockbuster quindi mi sembra perfettamente inutile pretendere da questo film qualcosa di più dell'intrattenimento.
E con questo, invece, rispondo alla maggior parte delle critiche negative a questo film, le quali sembrano concentrarsi eslcusivamente sul suo aspetto commerciale e poco approfondito: ma diamine quando siete entrati in sala cosa vi aspettavate? della filosofia??? dai ragazzi non fate i poveri ingenui... è forse la prima volta in vita vostra che entrate al cinema per vedere un film apocalittico? venite da marte? vi siete nutriti di cinema minimalista giapponese fino ad oggi e non avete idea di come lavorassero ad hollywood?
Orsù gente: criticare và bene, sparare a zero (e sempre con i soliti argomenti) solo perchè è il remake di un film che è consdierato un caposaldo, è troppo e intellettualmente svilente!
Si capisce perfettamente fin dal trailer qual'è il genere e il target del film e non mi sembra davvero il caso di criticarlo per questo.
Questi 90 minuti, se presi come intrattenimento, sono più che soddisfacenti, e questo non si può negare.
Postilla sul film originale: a dirla proprio tutta, il film degli anni 50 l'ho visto e l'ho sempre concetrato sopravvalutato e inutilmente adulato! Sicuramente a suo tempo è stato qualcosa di geniale, innovativo, e scioccante, ma col senno di oggi non lo è più e a dirla tutta è lento e la regia non è neppure così fantastica!
Rendiamoci anche conto che negli anni 50 i film erano più concentrati sui dialoghi anzichè sugli effetti speciali (per quanto questo film sia stato innovativo per i suoi effetti) e sull'azione perchè, oggettivamente, non c'erano i mezzi tecnici per realizzarli discretamente.
Oggi giorno questo si può fare e anche in maniera eccellete. Inoltre hanno avuto il buon gusto di non infarcir qusto remake con troppe scene d'azione lasciando più respiro a dialoghi e riflessioni (per quanto non di chissà quale spessore).
Ripeto: 90 minuti di intrattenimento consigliati.
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ez99
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mercoledì 17 dicembre 2008
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senza infamia e senza lode
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Solita Manhattan, come se non avesse già attirato abbastanza sfiga...
Noiosetto, banale, a tratti ridicolo (chirurgia su un alieno senza protezioni, chi ha tagliato i capelli a Keanu ?, i militari sembrano usciti da Dragon Ball).
Effetti speciali ed azione ai danni della drammaticità, tanta pubblicità più o meno evidente, solo il secondo tempo riscatta il film per chi non se n'è già andato.
Speriamo che il segretario di Stato americano reale sia meno imbelle.
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jo
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mercoledì 17 dicembre 2008
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siamo di nuovo alla fine..."del mondo"
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fantastico, sorprendente,e sconvolgente. di certo non ai livelli dei grandi disaster movies come il recente the mist o independance day o la guerra dei mondi, di poco uguale a quest'ultimo. un finale forse un pò deludente, perche klaatu salva la terra senza aver tralasciato un messaggio concreto alle grandi nazioni, si ok anno distrutto mezzo pianeta ma dovevano far capire alle nazoini unite che questo è stato una conseguenza della loro testardaggine e della loro voglia di attaccare guerre con tutti, fino alla fine il presidente usa ordina alla katy bates segretario della difesa nel film di ataccare nuovamente gli alieni dopo tutto quello che era successo, ma allora non avevano ancora capito un ca**o.
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fantastico, sorprendente,e sconvolgente. di certo non ai livelli dei grandi disaster movies come il recente the mist o independance day o la guerra dei mondi, di poco uguale a quest'ultimo. un finale forse un pò deludente, perche klaatu salva la terra senza aver tralasciato un messaggio concreto alle grandi nazioni, si ok anno distrutto mezzo pianeta ma dovevano far capire alle nazoini unite che questo è stato una conseguenza della loro testardaggine e della loro voglia di attaccare guerre con tutti, fino alla fine il presidente usa ordina alla katy bates segretario della difesa nel film di ataccare nuovamente gli alieni dopo tutto quello che era successo, ma allora non avevano ancora capito un ca**o.
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ciccio capozzi
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martedì 16 dicembre 2008
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remake ecologico con tecnologie stupefacenti
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“ULTIMATUM ALLA TERRA” di SCOTT DERRICKSON; USA, 08. Le civiltà aliene ci osservano e controllano. La Terra è stata condannata: se Klaatu, loro ambasciatore, non sarà ascoltato, la sentenza sarà eseguita. Remake dell’omonimo, mitico film del 51 del grande ma misconosciuto Robert Wise, se ne differenzia in molti aspetti: compresa l’assenza della frase-cult “Klaatu barada nikto”, con cui l’alieno blocca il super robot Gort . Soprattutto il messaggio è diverso. Mentre il film del 51 aveva un’impronta coraggiosamente pacifista, in quanto, in una fase d’isteria collettiva della Guerra Fredda tra il blocco occidentale e quello sovietico, apriva alla speranza di una pace possibile (speranza peraltro non presente nel racconto originale da cui fu tratto), qui prevale nettamente l’intento ecologico.
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“ULTIMATUM ALLA TERRA” di SCOTT DERRICKSON; USA, 08. Le civiltà aliene ci osservano e controllano. La Terra è stata condannata: se Klaatu, loro ambasciatore, non sarà ascoltato, la sentenza sarà eseguita. Remake dell’omonimo, mitico film del 51 del grande ma misconosciuto Robert Wise, se ne differenzia in molti aspetti: compresa l’assenza della frase-cult “Klaatu barada nikto”, con cui l’alieno blocca il super robot Gort . Soprattutto il messaggio è diverso. Mentre il film del 51 aveva un’impronta coraggiosamente pacifista, in quanto, in una fase d’isteria collettiva della Guerra Fredda tra il blocco occidentale e quello sovietico, apriva alla speranza di una pace possibile (speranza peraltro non presente nel racconto originale da cui fu tratto), qui prevale nettamente l’intento ecologico. E’ la nostra incuria criminale che sta assassinando il Pianeta. E sono molto più articolate le ragioni del rifiuto delle massime autorità Usa ad ascoltare Klaatu: la rappresentante fa un paragone storicamente fondato, allorché mette in evidenza che quando una Civiltà superiore entra in contatto con una inferiore, questa è spacciata: fa esempi del colonialismo dal 500 all’800, solo che questa volta i “colonizzandi” siamo noi. Da qui la sua ferrea opposizione; e, anche se lei vorrebbe trattare, il Presidente, ben in salvo da qualche parte, le ordina di attaccare. Questo personaggio ha un’ampiezza e porta una dialettica narrativa, affidata alla pluripremiata K.Bates, che l’originale non aveva. E anche la figura dell’alieno è differente: alla ieraticità, vagamente mistica di Michael Rennie, è sostituita la fisicità asciutta e nervosa di Keanu Reeves. Egli è volutamente impassibile, perché deve comminare una catastrofica condanna per miliardi di persone; ma non è insensibile alla singola vita umana. Da qui nasce la dialettica che lo riguarda. Egli si rende conto che è proprio questa la “differenza”: i comportamenti collettivi, decisi dai governanti, non rispecchiano quelle caratteristiche profonde degli individui che noi definiamo, complessivamente, umanità; anzi ne sono la negazione. E proprio nei momenti di crisi esse vengono prepotentemente alla luce. Quindi, lo sviluppo del film, pur se accompagnato dai soliti, ma non disprezzabili, mirabolanti effetti digitali, riafferma una sua cifra intimistica, dando spazio, ad esempio, ai conflitti familiari tra madre e figlio, e alle loro motivazioni. Il robot Gort ha una potenza figurativa che supera il modello. Non solo è più credibilmente, solidamente minaccioso, ma subisce delle metamorfosi stupefacenti: è vero che vi sono “citati” diversi film, da “Terminator II” a “La Mummia”; ma la coerenza visuale lo rende impressionante.
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gallup
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martedì 16 dicembre 2008
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riflettere prima di parlare
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bellissimo
come fate a dire che è una solita americanata quando anke la casa di produzione si è lamentata affermando e prevedendo un botteghino leggero per il messaggi ecologista e via discorrendo .
il vero dilemma è ke ciò su cui poggia il film è un problema di 50 anni fa attualissimo e pericolosissimo anke oggi ed è scandaloso ke serva ancora un film per farlo capire al volgo e ai politici.Per quanto riguarda invece la fattura del film la definirei piacevole e sicuramente migliore di quelle tante cagate del genere 1000 e cloni.ottimi attori bonisima trama e 2 ore veramente leggere passate al cinema se poi quando uno esce di sala ha anke un piccolo scrupolo di coscienza tanto meglio.
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(di gfrewtrw)
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pro evolution lab
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martedì 16 dicembre 2008
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assolutamente sconsigliato
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Uno dei film peggiori della storia del cinema, neanche Keanu Reeves riesce a salvarsi da questa catastrofe.
Noioso, scontato e prevedibile, appare tutto così ovvio e privo di qualsiasi riflessione.
Superficiale e pieno di luoghi comuni fa anche promozione alla Microsoft e al McDonald in maniera addirittura esagerata.
I personaggi sono senza background e la storia è indovinabile dopo 5 minuti anche da un bambino di 5 anni. Detto questo, se proprio non mi credete, andate a vederlo: vi ritroverete così nel vuoto più assoluto. Uscendo proverete una sensazione di vera perdita di tempo, sicuramente la pubblicità è più creativa di questo film. Se poi provate a paragonarlo alla Guerra dei mondi di Spielberg, troverete un abisso tra un maestro della suspence come Steven e questo regista da strapazzo che probabilmente è il parente di qualche impresario.
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Uno dei film peggiori della storia del cinema, neanche Keanu Reeves riesce a salvarsi da questa catastrofe.
Noioso, scontato e prevedibile, appare tutto così ovvio e privo di qualsiasi riflessione.
Superficiale e pieno di luoghi comuni fa anche promozione alla Microsoft e al McDonald in maniera addirittura esagerata.
I personaggi sono senza background e la storia è indovinabile dopo 5 minuti anche da un bambino di 5 anni. Detto questo, se proprio non mi credete, andate a vederlo: vi ritroverete così nel vuoto più assoluto. Uscendo proverete una sensazione di vera perdita di tempo, sicuramente la pubblicità è più creativa di questo film. Se poi provate a paragonarlo alla Guerra dei mondi di Spielberg, troverete un abisso tra un maestro della suspence come Steven e questo regista da strapazzo che probabilmente è il parente di qualche impresario.
VOTO: 1 - Si salvano solo gli effetti speciali e il robottone (ma una mia amica ha detto giustamente che assomiglia alla statuetta degli Oscar) .
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(di klop)
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(di griffith)
[ - ] qui...
[+] i cinepanettoni !!!
(di marvelman)
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il conte
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martedì 16 dicembre 2008
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ultimatum alla originalità del cinema.
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RAGAZZI NON SE NE PUò PIU'.
Hollywood continua la sua crociata della banalità,
famiglia e ambiente. Nulla di orginale viene concepito ormai. Soliti esseri superiori che dopo secoli di studio decidono di distruggerci, poi vedono "qualcosa di diverso", il tempo di effetti speciali di tre scene e tutti felici e contenti. Davvero basta, sembrava il remake di mi chiamo Dave.
Keneu è bravissimo, peccato che ormai lo hanno atichettato come "alienato".
Anche l'idea degli scarafaggi mangia metallo abbastanza carina.
Il resto lo boccio.
E poi scenggiatori e registi di film ctastrofisti, potete una volta cambiare location , ambientare una storia fuori da NEW YORK? Quest'anno è stata distrutta da un mostro marino, infestata dal virus zombie, basta!
Il mondo non è manhattan GRAZIE A DIO.
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RAGAZZI NON SE NE PUò PIU'.
Hollywood continua la sua crociata della banalità,
famiglia e ambiente. Nulla di orginale viene concepito ormai. Soliti esseri superiori che dopo secoli di studio decidono di distruggerci, poi vedono "qualcosa di diverso", il tempo di effetti speciali di tre scene e tutti felici e contenti. Davvero basta, sembrava il remake di mi chiamo Dave.
Keneu è bravissimo, peccato che ormai lo hanno atichettato come "alienato".
Anche l'idea degli scarafaggi mangia metallo abbastanza carina.
Il resto lo boccio.
E poi scenggiatori e registi di film ctastrofisti, potete una volta cambiare location , ambientare una storia fuori da NEW YORK? Quest'anno è stata distrutta da un mostro marino, infestata dal virus zombie, basta!
Il mondo non è manhattan GRAZIE A DIO.
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paolo
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martedì 16 dicembre 2008
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remake deludente ...
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Fare remake di film entrati nella storia del cinema e' sempre rischioso. Come interprete principale e' stato scelto Keanu Reeves, che nella parte dell'alieno e' perfetto, anche se la recitazione e' un po' troppo piatta. La sceneggiatura ripete pari pari alcune scene del film del 51' ( vedi ad esempio la scena del professore e della formula sulla lavagna ). E' pero' carente in alcune parti ed il ritmo perde colpi per dialoghi prolissi. Anche il finale e' un po' stucchevole e buonista. Buoni gli effetti speciali. Grave mancanza a mio parere e' l'assenza della frase leggendaria " Klatu barada nikto ", marchio di fabbrica del film originale...
[+] kbn
(di bubi)
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greg
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martedì 16 dicembre 2008
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che pena di film
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Che dire, altri soldi sprecati, vedi il trailer e dici che filmone ma poi una pena tremenda, povero, senza azione scarso di effetti speciali "The Core" a confronto era da 5 Oscar.
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