Agathe Cléry

Non capisco perchè rifare al femminile un film di culto 'L'uomo caffelatte' di Melvin Van Peebles padre di Mario e della blaxploitation, d'altronte il film del 1970 era decisamente molto più originale e divertente. Comunque appena divertenti alcuni siparietti musicali, e bravi alcuni interpreti; buone le intenzioni di affrontare il tema del razzismo ai giorni nostri, il resto è pieno di clichè e dal gusto insipido.

FILM LIEVE E DIVERTENTE, INCENTRATO SU TEMATICHE IMPORANTI E SERIE, COME IL RAZZISMO, IL MOBBING, L'AMORE, LA DISOCCUPAZIONE, LE RACCOMANDAZIONI...., MA TRATTATE IN TONO APPARENTEMENTE SCANZONATO. LA REGIA E' VELOCE, I DIALOGHI SPESSO "FARCITI" DA SIPARIETTI MUSICALI INTELLIGENTI E IRONICI.
OTTIMA L'INTERPRETAZIONE DELL'ATTRICE PROTAGONISTA, QUELLA DI UNA DONNA IN CARRIERA CHE DOPO AVER PERSO IL POSTO E L'AMORE SA RICOSTRUIRSI LA  VITA IN UNA DIREZIONE OPPOSTA ALLE PREMESSE DELL'INIZIO FILM. LIETO FINE PREVISTO MA NON SCONTATO....

Agathe è una donna in carriera, brava, preparata, ma soprattutto razzista. Una malattia rara la porterà ad essere dall'altra parte della barricata. Perderà tutto, lavoro, amore e casa, per poi ritrovarlo. Musical divertente che tratta un tema importante come la discriminazione razziale nel mondo del lavoro. I balletti e la parte cantata non sono sovrabbondanti e quindi non stancano chi magari non è appassionato del genere. Una vera chiccha la versione femminile di Mickael Jackson.