Alla vigilia delle nozze il promesso sposo muore per un incidente in canoa, la fidanzata vive in una casa piuttosto affollata da amici, nessuno dei quali ha una professione ben definita, magari vivono tutti di rendita. In progressione la protagonista, una bella ma inespressiva Jennifer Garner viene a scoprire a poco a poco che probabilmente conosceva assai poco della vita del defunto.
Il film procede molto bene il primo quarto d'ora, poi va via via spegnendosi diventando statico e quasi claustrofobico per le poche scene in esterno. Il ruolo dei vari personaggi è poco definito, lo sviluppo è telefonatissimo, si capisce come andrà a finire: sembra aver trovato un nuovo amore, c'è la rottura per un equivoco e la riconciliazione.
Ci sono anche sprazzi positivi, come il personaggio dell'amante, che dovrebbe essere di contorno ed invece è l'unico disegnato a tutto tondo da un'ottima Juliette Lewis che si svela a poco a poco.
Strepitoso, a dir poco, Kevin Smith, nei panni di sè stesso che fa da coagulante a tutta la vicenda.
Arriviamo alle forbici: nonostante la sua durata di rilievo, sono evidenti errori di montaggio, anzi tagli veri e propri nel tentativo (non riuscito) di snellire il racconto, invece restano in vista solo le sforbiciate maldestre del montatore.
Regia mediocre
Tutto sommato si può guardare, ci sono bei momenti e brutti quarti d'ora, per utilizzare una espressione di Gioachino Rossini
[+] lascia un commento a achab50 »
[ - ] lascia un commento a achab50 »
|