Le colline hanno gli occhi 2

Questo"This Hills Have Eyes II"(2007, di Martin Weisz, ma scritto da Wes Craven e dal figlio Jonathan, dove notoriamente Craven è autore del primo"mitico""This Hills Have Eyes", di-allora-30 anni prima)è un film in qualche modo stanco, inutile, ripetitivo, che rispetto al primo non sa dire nulla di nuovo e diverso/divergente dalla linea già tracciata nel primo film, limitandosi a inutili (e in realtà scarissime)variazioni sul tema dei movimenti dei famosi(?)mutanti dell'area 16(quella in cui, durante la guerra fredda, si sarebbero svolti gli "esperimenti atomici"USA). IL sèma desertico, certo, è e rimane sempre affascinante, in quanto nella solitudine e quando la natura è carente. [+]

Questo"This Hills Have Eyes II"(2007, di Martin Weisz, ma scritto da Wes Craven e dal figlio Jonathan, dove notoriamente Craven è autore del primo"mitico""This Hills Have Eyes", di-allora-30 anni prima)è un film in qualche modo stanco, inutile, ripetitivo, che rispetto al primo non sa dire nulla di nuovo e diverso/divergente dalla linea già tracciata nel primo film, limitandosi a inutili (e in realtà scarissime)variazioni sul tema dei movimenti dei famosi(?)mutanti dell'area 16(quella in cui, durante la guerra fredda, si sarebbero svolti gli "esperimenti atomici"USA). IL sèma desertico, certo, è e rimane sempre affascinante, in quanto nella solitudine e quando la natura è carente.assente, l'uomo è da solo e comunque quasi, dunque eventualmente in rapporto con Dio(Moishé, roveto ardente etc.)oppure alle prese con queste nuove personificazioni del "diavolo"(con tutte le ambiguità semantiche che, notoriamente, il termine, anche nell'originale greco, reca in sé), che sono i"mutanti"-quasi zombies, dato che è questa la figura che più decisamente sovviene se si pensa ai"mutanti", più ancora rispetto ai cybers....che sono altra cosa, del resto. Se vogliamo, l'unica attualizzazione o meglio non precisamente attualizzazione ma determinazione ulteriore, precisazione, rispetto al primo film di Craven(un abisso tra la regia di Wes e quella di Martin Weisz...)è l'accentuazione delle responsabilità dei governi USA rispetto all'impiego di armi nucleari per la sperimentazione durante "the cold war". per usare il termine posbellico(ossia dopo la seconda guerra mondiale)usato da George Orwell e poi da Walter Lippman,  ma tale accentuazione è sostanzialmente relegata nelle didascalie, peraltro ampie, che si succedono durante i titoli di testa e poi, soprattutto, di coda.  Ma si tratta di precisazioni per ampi versi scontate, ritpetitive, quasi delle zeppe... Gli/le interpreti sono validi/e, rispetto alla funzione da svolgere ma di per sè non particolarmente significativi/e, da Michael  MCMillian a Jessica Stroup a Daniella Alonso a Jacob Vargas.  Nulla di nuovo, sotto il sole, per riassumere in breve, quasi potendo escludere(a meno dell'imponderabile....)un ulteiorre remake o una ripresa in forma di un sequel, che risulterebbe una zeppa inutile e assolutamente pletorica, sempre che non ci siano idee diromenti quanto nuove...    El  Gato [-]

Ok, alla fine mi è toccato vederlo. Per sbaglio, mentre lavoravo. L'avevo evitato per anni, alla fine Rai 4 mi ha fatto scacco matto.

Affrontare la trama è facile: un pugno di reclute con il Q.I. di una barbabietola da zucchero, senza offesa per le stesse, viene mandato in un luogo notoriamente infestato da un patriarcato di bifolchi mutanti deformi che come hobby hanno il cannibalismo e lo stupro seriale ad alti fini procreativi. Cosa potrebbe mai andare storto...? Nulla, soprattutto considerando che la prima cosa che il drappello di idioti fa è far fuori il proprio sergente e l'unico con un minimo di esperienza. Muoiono quasi tutti, gli altri vorrebbero essere morti, gli spettatori pure. [+]

Ok, alla fine mi è toccato vederlo. Per sbaglio, mentre lavoravo. L'avevo evitato per anni, alla fine Rai 4 mi ha fatto scacco matto.

Affrontare la trama è facile: un pugno di reclute con il Q.I. di una barbabietola da zucchero, senza offesa per le stesse, viene mandato in un luogo notoriamente infestato da un patriarcato di bifolchi mutanti deformi che come hobby hanno il cannibalismo e lo stupro seriale ad alti fini procreativi. Cosa potrebbe mai andare storto...? Nulla, soprattutto considerando che la prima cosa che il drappello di idioti fa è far fuori il proprio sergente e l'unico con un minimo di esperienza. Muoiono quasi tutti, gli altri vorrebbero essere morti, gli spettatori pure. Fine.

Ora, io capisco che notoriamente, storicamente, classicamente horror e logica non vanno d'accordo, ma un conto è un "espediente narrativo", ben diverso è dire "sai cosa? non importa che abbia un senso, tanto deve essere gore!". C'è veramente un limite a tutto. Tra l'altro mi fa doppiamente rabbia perché l'idea di fondo sarebbe pure buona. Chiarifico: avendo giocato nel primo film la carta della "normale famiglia" di fronte all'orrore e il classico tema dell'uomo comune che, forgiato dalle circostanze, subisce una metamorfosi guerriera, pareva pure una buona idea partire direttamente da un confronto tra soldati e mutanti. Certo, magari non un gruppo di idioti addestrati dopodomani. Intendo: perché cercare di farmi credere che il governo USA, famoso per avere i gruppi di forze speciali più cazzute dell'universo, manderebbe in una zona rischiosa e per una missione importante un gruppo di soldati part-time ritardati e non chessò i Navy SEAL, i Berretti Verdi, le Giovani Marmotte...? Crawen junior evidentemente ritiene che anche io abbia il Q.I. di una barbabietola.

Concludo pensando a tutti i bimbiminkia del 2007 che, con voto 5 stelle, commentavano "minkia zio fa cagare di brutto!!1!! xké kritiki male??". Adesso c'avrete più di trent'anni, vi invito a rivedere il film, i vostri commenti e a vergognarvi. [-]

In una non precisata base della Guardia Nazionale, presso il Nevada, un gruppo di pessime reclute si mette in viaggio per il poligono di tiro, con la missione di consegnare per strada del materiale a degli scienziati nel famoso Settore 16. Giunti sul posto - un piccolo accampamento con poche tende e una latrina - si rendono conto che qualcosa non va: gli scienziati sono spariti e dalla radio qualcuno chiede aiuto. E da questo punto in avanti, il film è una continua delusione. La scelta del Sergente è quella di far armare i suoi uomini con un solo caricatore a testa: scelta insensata, dal momento che sa bene essere una zona pericolosa e che il pericolo si è anche manifestato chiaramente. [+]

In una non precisata base della Guardia Nazionale, presso il Nevada, un gruppo di pessime reclute si mette in viaggio per il poligono di tiro, con la missione di consegnare per strada del materiale a degli scienziati nel famoso Settore 16. Giunti sul posto - un piccolo accampamento con poche tende e una latrina - si rendono conto che qualcosa non va: gli scienziati sono spariti e dalla radio qualcuno chiede aiuto. E da questo punto in avanti, il film è una continua delusione. La scelta del Sergente è quella di far armare i suoi uomini con un solo caricatore a testa: scelta insensata, dal momento che sa bene essere una zona pericolosa e che il pericolo si è anche manifestato chiaramente. La squadra si mette sulle tracce degli scienziati, ma le scelte del sergente continuano ad essere insensate, come se il regista volesse per forza isolare un membro della squadra alla volta per farli uccidere. La suspance è minima, tutto il film non è altro che una lunga fuga da esseri umani deformati dalle radiazioni ma incredibilmente resistenti ai proiettili. Le incongruenze saltano subito all'occhio, i punti oscuri si moltiplicano ad ogni scena e nel finale nulla viene svelato. E' semplicemente uno splatter privo di spessore, incapace di appassionare e incapace di spaventare davvero. Un film da guardare se si hanno 80 minuti da perdere e si cerca un prodotto leggero.  [-]

Nemmeno da paragonare al precedente capitolo... Un film brutto, ripetitivo, scontato e banale... Per chi l'ha visto al cinema, soldi buttati via, a me l'hanno prestato e non vedevo l'ora che finisse..

gli effetti saranno pure abbastanza buoni ma il filmè così orribile che il voto è 3.5

Rispetto al primo.....uno di quei horror-sequel fatti davvero malissimo...,una trama senza senso....piatto....da evitare assolutamente

non ha niente a che vedere con il capolavoro del primo, un horror piatto con una storia brutta e con delle scene stupide

Le colline hanno gli occhi 2: sicuramente molto meno interessante rispetto al precedente, è un film abbastanza godibile. L'ultimo giorno di addestramento per alcuni militari sta per trasformarsi in un incubo poichè questi passano per il settore 16, una zona nuclearizzata, dove devono fare rifornimenti per alcuni scienziati, stranamente spariti. Quello che manca in questo film, è l'assenza di suspance e di paura: non è come il precedente Le Colline Hanno Gli Occhi (2006) dove si assisteva ad una scena paurosa ogni secondo... E' un peccato perchè come trama può anche andare bene, ma delude le aspettative dello spettatore (compreso me).

Un gruppo di soldati si reca in assistenza nel settore 16, dove prima alcuni colleghi vi erano recati per degli esperimenti, ma una volta sul posto vengono dispersi e assaliti da degli orribili mostri assetati di sangue.

Sequel di certo non all'altezza ma nemmeno inguardabile, che cambia i protagonisti mettendo sul campo un gruppo di soldati armati fino ai denti, che però non troveranno meno difficoltà a sopravvivere. Trama in fondo interessante, purtroppo però condita con attori non all'altezza che peggiorano il tutto.
Non male per gli appassionati degli horror sanguinari, ma non aspettatevi nulla di che.

Nel deserto dove anni prima si era svolta la carneficina di turisti Americani, una equipe di scienziati Governativi scompare misteriosamente. A portare rifornimenti e a cercare i dispersi, vengono allora chiamati dei giovani militari ancora in allenamento che ben presto si rendono conto che quelle colline desertiche sono ancora abitate dai cannibali mutanti soggetti alle radiazioni nucleari. Esattamente un anno dopo l'interessante remake di Alexandre Aja su Le Colline Hanno Gli Occhi di Wes Craven, ecco che lo stesso e il figlio Jonathan Craven vi decidono di girare il sequel abbassando il budget e, cosa più importante, non centrano del tutto il bersaglio(in senso narrativo). Ebbene sì, la impaurita famiglia di Provincia viene sostituita da un plotone di militari insperti che, appena cominciano la loro avanscoperta nel deserto, vengono maciullati e uccisi dai noti cannibali, resi ancora più brutti e deformi da un make-up(almeno lui) discreto. [+]

Nel deserto dove anni prima si era svolta la carneficina di turisti Americani, una equipe di scienziati Governativi scompare misteriosamente. A portare rifornimenti e a cercare i dispersi, vengono allora chiamati dei giovani militari ancora in allenamento che ben presto si rendono conto che quelle colline desertiche sono ancora abitate dai cannibali mutanti soggetti alle radiazioni nucleari. Esattamente un anno dopo l'interessante remake di Alexandre Aja su Le Colline Hanno Gli Occhi di Wes Craven, ecco che lo stesso e il figlio Jonathan Craven vi decidono di girare il sequel abbassando il budget e, cosa più importante, non centrano del tutto il bersaglio(in senso narrativo). Ebbene sì, la impaurita famiglia di Provincia viene sostituita da un plotone di militari insperti che, appena cominciano la loro avanscoperta nel deserto, vengono maciullati e uccisi dai noti cannibali, resi ancora più brutti e deformi da un make-up(almeno lui) discreto. Intendiamoci però su questo sequel: il suo compito di intrattenimento e di 'regalarci' sangue e uccisioni a gogo, il film lo assolve appieno; mentre dal lato di sceneggiatura... lì lascia un pò a desiderare. Doveva essere un 'secondo ritorno alle origini' dopo il film del 2006, tanto che per dirigerlo, si erano presentati addirittura ben 20 registi, invece alla fine, si è rivelato un horror moderno per teen ager rigonfio di dialoghi spenti, sequenze splatter e tutti gli stereotipi del genere che al termine, ricevono la loro prestabilita fine. Il regista Martin Weisz ci mette il suo impegno, il cast si adegua e Craven e il figlio sbagliano il messaggio comunicativo della sceneggiatura. Non stupisce infatti che il risultato al box office sia passato dai 45 milioni agli appena 20 milioni di dollari. [-]