Severance - Tagli al personale

Horror Demenziale senza nessun tipo di trama e privo di ogni qualsivoglia filo logico.... semplicemente inguardabile,c'è da chiedersi perchè escono film così,perchè c'è qualcuno disposto a pagare per produrre una pellicola che non puo nemmeno vantare il nome di film.... insieme di immagini sconnesse collegate da una assenza di battute che i personaggi si scambiano e che sembra nessuno di loro capisca cio che gli altri dicono...

oh ragazzi, dite quello che volete ma a me e' piaciuto questo film. Devo dire che alcune scenette comiche sono da applauso, qualche esempio? loro due che parlano e' il cattivo che trascina il povero disgraziato alle loro spalle..oppure il tipo che spara con il bazooka e abbatte l'aereo...cioe' dai smorzano di bestia la tensione che in alcune scene si creano a doc..certo le due tipe dell'inizio che nonostante tutto ricompaiono alla fine e per giunta salvano loro la situazione, mi pare un po' troppo forzato, ma per il resto il film c'e'..e' inglese e si vede...ma alla fine comunque la pensiate, dategli un'occhiata, non vi pentirete. O almeno io la penso cosi'...

Ironico e intelligente il film di Christopher Smith. Non si prende troppo sul serio il giovane cineasta, neppure quando censura, con pennellate di humour nero, l'industria delle armi. Ben dosata l'introspezione psicologica di tutti i protagonisti della pellicola: da cineteca l'esuberanza adolescenziale di Andy Nyman quando saltella impavido sul trampolino. Non ho condiviso, invece, la presa di posizione dell'autore circa il favorevole uso delle droghe "leggere"; il personaggio interpretato da Danny Dyer, invero simpatico, è l'unico ad avvertire la presenza degli assassini malgrado risultasse sballato. Insomma non mi è piaciuto il ridondante maessaggio fatti una "canna" ma non una pistola!

we mostriciattolo! ma lavori davvero su sto sito o sei la figlia del boss? poi definire "americanata" un film made in uk...non ci sono giustificazioni, devi solo darti fuoco il prima possibile e smettere di sprecare ossigeno...questo lavoro fallo fare a chi ha cervello e passione.

Pare stia diventando una moda horror del momento quella di ambientare i massacri più gore del genere nell'est europeo. Come in "Hostel" qui ci troviamo nella profonda provincia dell'ex Cecoslovacchia, periferia non ancora globalizzata ed evidentemente incattivita nei confronti di tutto ciò che è occidentale. Il giovane regista Christopher Smith quasi "giustifica" la carneficina con il fatto che il gruppo di colleghi in vacanza di lavoro è dipendente di una multinazionale delle armi che ha venduto per anni morte soprattutto ai paesi più poveri, arricchendosi senza nessuno scrupolo. Ma il film non va preso troppo sul serio, perchè la sottotraccia politica è davero fragile quanto un fuscello e non va fino in fondo come dovrebbe. [+]

Pare stia diventando una moda horror del momento quella di ambientare i massacri più gore del genere nell'est europeo. Come in "Hostel" qui ci troviamo nella profonda provincia dell'ex Cecoslovacchia, periferia non ancora globalizzata ed evidentemente incattivita nei confronti di tutto ciò che è occidentale. Il giovane regista Christopher Smith quasi "giustifica" la carneficina con il fatto che il gruppo di colleghi in vacanza di lavoro è dipendente di una multinazionale delle armi che ha venduto per anni morte soprattutto ai paesi più poveri, arricchendosi senza nessuno scrupolo. Ma il film non va preso troppo sul serio, perchè la sottotraccia politica è davero fragile quanto un fuscello e non va fino in fondo come dovrebbe. A conti fatti le motivazioni dei feroci killer sono un pretesto per creare il classico scenario horror con le vittime isolate dal resto del mondo e i carnefici in agguato nell'ombra. Se nella prima mezzora siamo vicini all'indecenza, man mano che il racconto si sviluppa bisogna concedere alla regia una certa abilità nel creare tensione esaltando la ferocia di tutti i personaggi nel cercare la salvezza. Alcuni passaggi ironici (memorabile e intelligente la sequenza del lanciarazzi, irresistibile quella delle prostitute in topless nella buca) stemperano il clima bellico e ci ricordano che siamo alle prese con un film di genere che tale è e tale vuole essere. Peccato che la maggior parte dei personaggi siano stereotipati e prevedibili come le lancette di un orologio. In ogni caso un horror un pò diverso, che poteva essere migliore se la regia evitava certe banalità, ma che sicuramente accontenta gli amanti del genere. [-]

sono andato a vederlo xkè doveva essere horror,,,,,,,,,invece,,no.era comiko..èstato divertente ma x genere horror èstato penoso!!!

Un film davvero insulso. La trama, che già nel genere è spesso un pretesto, qui proprio non esiste. I personaggi sono tutti (pessime) copie di 1000 altri film, e in generale basta aver visto HOSTELS per aver "già dato". Non mi aspettavo un capolavoro, ma qui siamo decisamente sotto la media. Scaricato, visto e cancellato: non vale lo spazio che occupa su HD.

qst film fa solo ridere...cm horror fa pena

Non è niente di nuovo: il solito gruppo che si perde in un bosco dove c è qualche pazzo che uno ad uno li uccide... la storia è molto banale! l unica menzione positiva va fatta ad alcune gang davvero divertenti, ma non basta per farne un buon film horror

ma almeno il film l'hai visto o semplicemente vuoi provocare? cambia compito nella vita che è meglio...