dian71cinema
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domenica 8 novembre 2015
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un b movie che tenta di far ridere
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E NEMMENO IL TENTATIVO RIESCE BENE..TUTT'ALTRO.. IL "REMAKE" NON SI AVVICINA ASSOLUTAMENTE AL FILM DI ROMERO CHE,, NONOSTANTE LA TECNOLOGIA ED EFFETTI SPECIALI A DISPOSIZIONE DI QUEL PERIODO, RESTA UNO DEI CLASSICI DEL GENERE ZOMBIE BEN REALIZZATI.. CERTAMENTE NESSUNO PRETENDE L'OTTIMA CAPACITA' DI CREARE TENSIONE UNITA AD UNA BUONA SCENEGGIATURA DELLA OTTIMA SERIE SUL GENERE "THE WALKING DEAD".. MA IN QUESTO LAVORO TROVIAMO SOLO ELEMENTI MEDIOCRI UNITI INSIEME.. CON IL RISULTATO DI UN B-MOVIE MAL INTERPRETATO CHE NON SOLO NON FA PAURA..MA NON FA NEMMENO SORRIDERE. VOTO 4
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vladimir
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sabato 20 agosto 2011
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risparmiare tempo e soldi
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in questi grami giorni di crisi, i soldi sono preziosi e il tempo pure, occupati come siamo a preservare quel po' di pecunia rimastaci. Non possiamo quindi sprecare nè gli uni nè l'altro. Ottima occasione per risparmiare entrambi sarà evitare come la peste questo filmettino di poco conto in cui un gruppo di attori da avanspettacolo con la complicità di un regista senza idee tenta un remake del film di Romero. La copia è abitualmente peggiore dell'originale, in questo caso siamo a livelli estremi. Come capitava a scuola, quando si copiava il compito del vicino, anche in questo caso il tema è venuto male: sostanzialmente senza senso, condito solo di urletti e beccaccioni che si rifiutano di credere a quello che hanno davanti agli occhi.
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in questi grami giorni di crisi, i soldi sono preziosi e il tempo pure, occupati come siamo a preservare quel po' di pecunia rimastaci. Non possiamo quindi sprecare nè gli uni nè l'altro. Ottima occasione per risparmiare entrambi sarà evitare come la peste questo filmettino di poco conto in cui un gruppo di attori da avanspettacolo con la complicità di un regista senza idee tenta un remake del film di Romero. La copia è abitualmente peggiore dell'originale, in questo caso siamo a livelli estremi. Come capitava a scuola, quando si copiava il compito del vicino, anche in questo caso il tema è venuto male: sostanzialmente senza senso, condito solo di urletti e beccaccioni che si rifiutano di credere a quello che hanno davanti agli occhi. Anche i morti viventi sono ben poco paurosi. A tratti, però, si ride di gusto, anche se non era nelle intenzioni del regista.
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