Cronaca di una fuga - Buenos Aires 1977

La regia tiene molto bene una storia che sarebbe potuta decadere ad un sadismo gratuito. La storia è dalla parte dei buoni, ma senza alcun scivolamento nel buonismo. Il regista sta anche alla larga dalla pura discalia, come intelligenteme evita di calcare la mano sulla crudeltà da un punto di vista visivo. La crudeltà è sottintesa e fuziona ancora meglio come denuncia di inciviltà. Bello l'affetto verso gli sfortunati personaggi, senza essere stucchevole. Attori bravissimi. Cinema essenziale ed incisivo al massimo.

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Ho letto molto sulla storia dell' Argentina. Molto sull'ultima dittatura dei 'macellai'. Ho visto più di un film sull'argomento. Sono stata a Buenos Aires, alla casa delle Madres, ho acquistato video e libri sull'argomento. E...sono stata in visita all'E.S.M.A. Chi conosce questa sigla sa di cosa parlo. Ora il film di Caetano, richiesto e ordinato in video teca. Straordinario! Un solo consiglio ai più sensibili, guardate prima tutti i contenuti speciali, poi il film. Aiuta a capire meglio e...a sopportare l'orrore del tema. Per non dimenticare, e NUNCA MAS!

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Una storia ben raccontata dal regista Adrian Caetano che ci ricorda un tragico momento storico e ci trasmette una sensazione di tragica e folle ingiustizia di cui gli uomini si sono fatti protagonisti nel '900: il secolo del progresso tecnologico, della terza rivoluzione industriale ma anche delle grandi guerre e dei terribili crimini commessi contro l'umanità. Una pagina di storia che occorre tenere bene a mente per far si che la civiltà umana non vi ricada.

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Bel film, intenso e crudo al punto giusto e mai violento..... Un film che ti fa capire il male di ogni tipo di dittatura... Bella la sceneggiatura, la fotografia e le interpretazioni, l'unico neo che ho trovato è stato quello del poco "interiore" dei personaggi....il regista non è riuscito secondo me ad entrare nella psicologia degli interpreti e per questo il film scivola via con pochi sussulti e in un modo troppo piatto!! Complessivamente è un film da vedere!!

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Bellissimo

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Bel film argentino che il dotato regista uruguaiano Israel Adrián Caetano (classe 1969), costruisce sul romanzo autobiografico "Pase libre: la fuga de la Mansión Seré" di Claudio Tamburini. Il film, approdato a Cannes nel 2006, racconta il sequestro, la tortura e la fuga di uno studente universitario nonché portiere di calcio, “risucchiato” dagli squadroni della morte paramilitari (1976-1983). La “prodezza” è più unica che rara, in Argentina, in un’epoca segnata da 30.000 scomparsi. Dopo La notte delle matite spezzate e Garage Olimpo, la cinepresa si piazza in poche stanze di un centro clandestino di detenzione e racconta con grande talento artigianale, ritmo incandescente ed economia narrativa l’orrore in un interno. [+]

Bel film argentino che il dotato regista uruguaiano Israel Adrián Caetano (classe 1969), costruisce sul romanzo autobiografico "Pase libre: la fuga de la Mansión Seré" di Claudio Tamburini. Il film, approdato a Cannes nel 2006, racconta il sequestro, la tortura e la fuga di uno studente universitario nonché portiere di calcio, “risucchiato” dagli squadroni della morte paramilitari (1976-1983). La “prodezza” è più unica che rara, in Argentina, in un’epoca segnata da 30.000 scomparsi. Dopo La notte delle matite spezzate e Garage Olimpo, la cinepresa si piazza in poche stanze di un centro clandestino di detenzione e racconta con grande talento artigianale, ritmo incandescente ed economia narrativa l’orrore in un interno. La labilità fra il Bene e il Male, fra la Vita e la Morte, in una situazione infernale. La suspense irrespirabile si risolve, poco prima che i prigionieri “risucchiati” vengano ammazzati. Caetano non intende far inorridire con inquadrature da documentario, non fa un’analisi ideologica, non pone domande sulla Storia, non fornisce risposte all’interno di un dibattito ancora aperto in Argentina. Cerca qualcos’altro e ci riesce a mio avviso: riesce a trasmettere la forza della vita e la prevalenza dello spirito di squadra: quattro ragazzi nudi e ammanettati, riescono a calarsi da una finestra in strada. Uno da solo non sarebbe riuscito a cogliere l’inattesa occasione buona. Bravissimi gli attori, tra cui Rodrigo de la Serna, l’amico del Che in Diarios de la motocicletta. [-]

[+] ottima analisi (di arnolfo) [ - ] ottima analisi

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IL REGISTA E' SEMPLICEMENTE DIVINO. IL FILM SI PRESENTA CON UN BUON CAST.SCELTA PIU' FELICE IL REGISTA NON POTEVA FARE. FILM VERO ED IMPEGNATIVO SIN DALLE PRIME BATTUTE. LA SCENOGRAFIA ED I COSTUMI SONO DAVVERO UNO SPETTACOLO MERAVIGLIOSO, MA CIO' CHE ELEVA IL FILM A SUPERBO E' L'INTERPRETAZIONE DI RODRIGO DE LA SERNA. STUPENDO LAVORO DEL REGISTA URUGUAIANO ADRIAN CAETANO. IL LAVORO REGGE BENE I TEMPI. NON MANCA DI NULLA DALLE MUSICHE AL DOPPIAGGIO. LO CONSIGLIO DI CUORE: ANDATE A VEDERE UN FILM AFFASCINANTE.

[+] che brutto! (di elisa) [ - ] che brutto! [+] x elisa (di il prof. egizio domenico) [ - ] x elisa [+] al vero prof. egizio (di elisa) [ - ] al vero prof. egizio [+] xxx elisa (di il prof. egizio domenico) [ - ] xxx elisa [+] concordo (di lunarossa) [ - ] concordo [+] grande film (di alen) [ - ] grande film [+] un film da non perdere (di pipoi 74) [ - ] un film da non perdere

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gigio sei un cretino!

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