Correndo con le forbici in mano

decisamente un film alquanto "caotico" non perche girato in modo inappropriato o altro ma perche la storia ha come protagonisti personaggi molto strani e non troppo nella norma....diciamo un film un po stravagante..discreto ma che comunque si lascia guardare.

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vermanete un film spettacolare un (semi)capolavoro che però non ha riscosso molto successo. Meglio così..i film più belli non sono quelli di massa...i geni migliori sono quelli incompresi ..(frase fatta??) però è la verità.. da vedere

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pessimo,lento e molto noioso...

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Ottima caratterizzazione dei personaggi, buona la storia, davvero uno tra i pochi film che vale la pena vedere nel marasma commerciale degli ultimi 3 anni.

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un film assolutamente da non vedere, sarà ripreso da un'autobografia ma per me è un film assolutamente folle, con personaggi assurdi, ma oltre assurdo il film risulta anche noioso e solo con molta fatica sono arrivato fino alla fine, la mia ragazza ha abbandonato a metà.

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La vita del ragazzo intrappolato tra genitori egoisti e ossessionati non ha via di scampo....anche perché chi dovrebbe mettere un pò di ordine in famiglia é il primo a destabilizzare le poche cose sicure che ha...perciò non c'é altra scelta che fuggire e iniziare una nuova vita in un altro posto, lontano e normale. Non c'ho capito molto del perché e del per come di questo film ma rimane il fatto che si fa guardare piacevolmente e poi la madre del ragazzo é uno spettacolo in bravura, veramente folle!

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Io voglio solo aggiungere una cosa al mio voto 0 a questo film, superficiale, sciocco, barocco e artificioso, dalla sceneggiatura improbabile e ripetitiva. E la domanda è questa: ma come madre Annette Bening, e nella casa le due ninfe (due delle attrici più belle e più ricercate del momento)e come amente J. Finnes....? Se un film non vuole essere realistico allora sia surrealista, abbia il coraggio di osare davvero nei suoi deliri, non ci lasci a metà fra realtà, sentimenti profondi (peraltro affrontati con uno stampo a mio parere ancora prettamente da fiction televisiva, ironia (umor nero da dilettanti, forse se la regia fosse stata di W.Allen il risultato sarebbe stato ben diverso) e personaggi inverosimili. [+]

Io voglio solo aggiungere una cosa al mio voto 0 a questo film, superficiale, sciocco, barocco e artificioso, dalla sceneggiatura improbabile e ripetitiva. E la domanda è questa: ma come madre Annette Bening, e nella casa le due ninfe (due delle attrici più belle e più ricercate del momento)e come amente J. Finnes....? Se un film non vuole essere realistico allora sia surrealista, abbia il coraggio di osare davvero nei suoi deliri, non ci lasci a metà fra realtà, sentimenti profondi (peraltro affrontati con uno stampo a mio parere ancora prettamente da fiction televisiva, ironia (umor nero da dilettanti, forse se la regia fosse stata di W.Allen il risultato sarebbe stato ben diverso) e personaggi inverosimili. Un film noioso, con personaggi noiosi. Lo spunto era buono, il regista sbagliato, il cast ESAGERATO. Troppa opulenza nelle mani di chi non sa farne buon uso è davvero tanto sprecata. [-]

[+] fondi fiduciari (piccola appendice al mio commento (di molly) [ - ] fondi fiduciari (piccola appendice al mio commento

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il film parte bene e con originalità x poi perdersi del tutto e risultare privo di senso. bella la cura delle ambientazioni anni 70

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molto belle le musiche che accompagnano il film , infatti volevo sapere il titolo del cd delle colonne sonore per poterlo aquistare .

[+] ciao (di alex) [ - ] ciao [+] anche io (di jenapk) [ - ] anche io

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Ryan Murphy, gìà creatore della serie tv Nip/tuck si lancia in avventura cinematografica senza perdere il suo stile dissacrante e grottesco. Augusten vive con la madre (Annette Bening), poetessa di seconda scelta in cerca di applausi, e con il padre, alcolizzato e indifferente. Sarà la conscenza del terapista della madre e della sua famiglia che porterà Augusten in un mondo fantastico, dominato da paure inconscie e da labirinti mentali. Film che parla un po' di tutto: di malattie, di famiglia, di genialità che confina nella pazzia ma soprattutto che parla (in modo molto sottile) di sogni: i sogni che a volte possono distruggere la mente di una persona e che la portano a perdere ogni valore e ogni aderenza alla realtà, i sogni che diventano realtà ma che si rivelano deludenti e i sogni ancora da realizzare che possono portare alla felicità o trascinare nella più completa depressione. [+]

Ryan Murphy, gìà creatore della serie tv Nip/tuck si lancia in avventura cinematografica senza perdere il suo stile dissacrante e grottesco. Augusten vive con la madre (Annette Bening), poetessa di seconda scelta in cerca di applausi, e con il padre, alcolizzato e indifferente. Sarà la conscenza del terapista della madre e della sua famiglia che porterà Augusten in un mondo fantastico, dominato da paure inconscie e da labirinti mentali. Film che parla un po' di tutto: di malattie, di famiglia, di genialità che confina nella pazzia ma soprattutto che parla (in modo molto sottile) di sogni: i sogni che a volte possono distruggere la mente di una persona e che la portano a perdere ogni valore e ogni aderenza alla realtà, i sogni che diventano realtà ma che si rivelano deludenti e i sogni ancora da realizzare che possono portare alla felicità o trascinare nella più completa depressione. La mamma di Augusten, pur di realizzare il suo sogno inconsciamente abbandona la sua famiglia e si perde nei meandri della sua poesia; la moglie del terapista, il cui sogno era quello di una famiglia e che alla fine si rivela un sogno distorto, venuto male come una torta non lievitata. Pellicola molto interessante che può essere analizzata e compresa in mille modi, in base allo stato d'animo. Ottime le interpretazioni di Annette Bening e della giovane attrice Evan Rachel Wood, ottima la colonna sonora cos' come i ccostumi che rendono perfettamente la personalità dei personnaggi che, così al limite del reale, ci ricordano quelli grotteschi de "I Tenenbaum". [-]

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