Raffaella Giancristofaro
Film Tv
In Ungheria, dal 1939 al 1944, le leggi razziali hitleriane limitano progressivamente le libertà dei cittadini ebrei, fino alla deportazione nei campi di concentramento. A Budapest il ragazzino Gyuri assiste prima alla partenza del padre e dopo poco gli tocca la stessa sorte. Con la differenza che Gyuri tornerà a casa. Tratto dal libro del premio Nobel ungherese lmre Kertész Essere senza destino
(Adelphi), un film che rinnova la questione della rappresentabilità dell’orrore della Shoah, che va dal carrello di Kapò alle divise scintillanti dei nazisti e al cappottino rosso della bambina di Schindler’s List. [...]
di Raffaella Giancristofaro, articolo completo (1656 caratteri spazi inclusi) su Film Tv 7 febbraio 2006