Edison City

Thriller carico di tensione, strabordante di emozioni e ribaltamenti, magari convenzionale ma molto ben fatto. Convenzionale per il fiume di sangue versato e i proiettili sparati, ma il tutot è ampiamente giustificato e necessario per lo svolgersi dell'azione e dei fatti. Come lo è il finale, ma in fondo è giusto così. Nonostante questo stile rozzo, piace per il suo sapore sfacciato da noir urbano con discrete scene d'azione e una varietà di armi degne dei migliori film anni '80 di Sly o Schwarzy. Sguazza tra abusi e corruzione a far da contraltare ad un idealismo romantico strisciante. Parte bene da subito, ritmo mai frenetico ma costante, va dritto al bersaglio senza pensarci troppo e mantiene alto l'interesse. [+]

Thriller carico di tensione, strabordante di emozioni e ribaltamenti, magari convenzionale ma molto ben fatto. Convenzionale per il fiume di sangue versato e i proiettili sparati, ma il tutot è ampiamente giustificato e necessario per lo svolgersi dell'azione e dei fatti. Come lo è il finale, ma in fondo è giusto così. Nonostante questo stile rozzo, piace per il suo sapore sfacciato da noir urbano con discrete scene d'azione e una varietà di armi degne dei migliori film anni '80 di Sly o Schwarzy. Sguazza tra abusi e corruzione a far da contraltare ad un idealismo romantico strisciante. Parte bene da subito, ritmo mai frenetico ma costante, va dritto al bersaglio senza pensarci troppo e mantiene alto l'interesse. Il cast è di assoluto livello, Spacey defilato ma McDermott fa il cattivo divinamente, LL Cool J è buono per forza ma deve ravvedersi, Timberlake viene scoperto e lanciato da questo film (niente male per un esordiente che cantava!) ma vedere Freeman ballare è davvero il massimo! [-]

"Edison City"(David J.Burke, 2005, anche autore si soggetto e sceneggiatura)è un film che, da un lato vuol denunciare la corruzione della polizia, pur situandola in una città immaginaria8Edison City)degli States, dall'altro rischia di ricadere(e spesso ricade in tutte le storie filmiche di delinquenza abbinata alla corrzione della polizia), con personaggi abbastanza stereotipati(i poliziotti corrotti, quelli meno corrotti, quelli che non lo sono, il direttore giornale che non ha più fiducia in nulla, il giovane redattore"rampante"che, con le sue rivelazioni in forma di articolo, vorrebbe arrivare al Pulitzer, alcuni maggiorenti superpotenti della città, che vantano di aver elinato dalla città la delinquenza, ma che non riconoscono che ciò è avvenuto per mezzo della squadra speciale F:R:A:T, composta da poliziotti , tutti rigorosamente corrotti e asservitia a ordini superirori e non certo volti alla giustzia e alla verità). [+]

"Edison City"(David J.Burke, 2005, anche autore si soggetto e sceneggiatura)è un film che, da un lato vuol denunciare la corruzione della polizia, pur situandola in una città immaginaria8Edison City)degli States, dall'altro rischia di ricadere(e spesso ricade in tutte le storie filmiche di delinquenza abbinata alla corrzione della polizia), con personaggi abbastanza stereotipati(i poliziotti corrotti, quelli meno corrotti, quelli che non lo sono, il direttore giornale che non ha più fiducia in nulla, il giovane redattore"rampante"che, con le sue rivelazioni in forma di articolo, vorrebbe arrivare al Pulitzer, alcuni maggiorenti superpotenti della città, che vantano di aver elinato dalla città la delinquenza, ma che non riconoscono che ciò è avvenuto per mezzo della squadra speciale F:R:A:T, composta da poliziotti , tutti rigorosamente corrotti e asservitia a ordini superirori e non certo volti alla giustzia e alla verità). IN più, il solito conflitto tra FBI e polizia dello Stato(non sappiamo quale, né lo si puù scovare, visto che la città è inesistente), con varie aggravanti, legate alle dinamiche del giornalismo e a querelle sentimentali e finanziarie che rischiano di minare ogni azione , come anche al fatto che l'FBI praticamente, in questo caso non riesce a fare nulla. Nel sottofinale, poi, c'è il solito duello a colpi di pistola, mitragliatrici, persino lanciafiamme, che coinvolge troppe persone, con il rischio(reale, non solo potenziale)di una grande confusione, che difatti si realizza, in realtà. Grandi ambizioni, probabilmente, ma il risultato, diremmo il"precipitato"del film è complessivamente realtivamente modesto, con una scarsa originalità di fondo. Tecnicamente valido, con interpreti di sicuro calibro( come Kevin Spacey e Morgan Freeman della vecchia guardia e tra i"nuovi"-beninteso si parla di tre lustri fa, in ogni caso, dunque l'aggettivo è da relativizzare diacronicamente Justin TImberlake e LL.Cool ,noto sprattutto come"rapper"), il film risulta interessante nella prima parte, poi , a furia di rievlazioni frustrate, proprio per l'intevento della famigerata"setta"interna alla poltizia, la già nominata F.R.A.T; tutto sembra quasi "dissolversi"nel solito film sulla criminalità, in cui l'elemento"action"è decisamewnte trainante, naturalmente favorendo un maggiore afflusso di pubblico. All'epoca esordiente come regista-ma era stato sceneggiatore della famosa serie TV"Law and Order"Burke probabilmente si identifica troppo con il ruolo di Pollack, il giovane redattore messo in crisi dal direttore del giornale(Freeman, come id consueto efficacmente tra il sornione e l'aggressivo)-e sul duello verbale il film è troppo incentrato, con il rischio di ripercorrere tutta quella filmografica, made riogorosamente in the USA, che tratta del"quarto potere", alias giornalismo. Più in generale, in particolare considerando il fatto che è la prima opera registica, ossia l'esordio nella regia di Burke, sarebbe sciocco tirargli la croce addosso anche considerando che, a intervallo di tempo, ha poi realizzato il più recente e migliore"The Prosecution of an American President"del 2012. Che però si consideri questo film decisamnete innovatico appare ceertamente esagerato. El Gato, [-]