Alberto Crespi
L'Unità
Tra i film in sala che da domani sfideranno l’Uomo Ragno c’è anche l’italiano Vento di terra. E diretto da Vincenzo Marra, segnalatosi tre anni fa alla Settimana della critica di Venezia con l’ottimo esordio Tornando a casa: un film di pescatori, parlato in dialetto stretto, che provocò inevitabili paragoni con il Luchino Visconti di La terra trema. Sì, Marra è un consapevole erede dei neorealismo, questo fiume carsico che non finisce mai di scorrere nell’inconscio dei cinema italiano: periodicamente, nascono registi che non solo vogliono raccontare la realtà, ma girano i film dentro di essa, con uno spirito in cui la denuncia sociale si incrocia con la curiosità del reporter, Marra, che è anche un ottimo documentarista) lavora con attori non professionisti, costruisce con la storia, gira esclusivamente in ambienti reali. [...]
di Alberto Crespi, articolo completo (2486 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 16 settembre 2004