Tre metri sopra il cielo

bello, proprio bellissimo, che capolavoro! la sagra dello stereotipo, la storia più patetica e prevedibile che si possa immaginare. Sono rimasto sconvolto da come fosse prevedibile, addirittura il finale che sembra messo li apposta per un eventuale seguito. Non parliamo dei personaggi, che interesse! Il teppista figlio di ricchi, con tanti problemi, ma col cuore dolce, la ragazzina che se la tira, un pò una suora e una palla senza fine, l'amico del teppista, tipico personaggio spalla-che-muore, l'amica della ragazza, un pò più emancipata di lei. Passiamo alla recitazione, qui mi si vogliono far passare lunghi sguardi fissi nel vuoto di Scamarcio come prova di grande interpretazione, grazie, tanto è il primo film che vedo! Parliamo della Saunders, ah, quella poi sembrava in Playback! Non dimentichiamo poi l'idea che ci si fa del mondo, che qui ricorda TUTTO meno che una qualunque città italiana o società adolescenziale pseudo-adulta, massi chissenefrega! Che l'ho visto a fare, mi chiedo, perchè? Per passare una serata, ma mi aspettavo un troiaio, non una tortura! Addirittura Tiziano Ferro nella colonna sonora...non ci potevo credere. La perfezione all'inverso. Una lezione importante su come NON fare cinema.