L'alba del giorno dopo

l'ho trovato poco interessante, praticamente il solito film holliwoodiano che punta solo agli incassi e con il consueto lieto fine che ci si aspetta da un film commerciale.

effetto serra? Ma lo sapete che il nostro pianeta ha quattro miliardi di anni? E secondo voi noi in meno di due secoli avremmo cambiato il clima del nostro pianeta in modo cosi irreversibile? Ai tempi dei dinosauri i vulcani emettevano cosi tanti gas che in confronto quello che scarichiamo noi nell' atmosfera non è neanche la metà.E i ghiacciai che si sciolgono? Lo hanno sempre fatto.i ghiacciai vanno e vengono,si sciolgono e si riformano,e se noi abbiamo fatto in modo che scompaiano per sempre,ci vorrà comunque moltissimo tempo.il clima della terra è continuamente in mutamento, e gli autori della recensione RISPETTIAMO LA NATURA dovrebbero pensarci un po' su. Certo, non bisogna buttare mozziconi e sacchetti nei fiumi e incendiare i boschi, ma l' inquinamento atmosferico non si può evitare. [+]

effetto serra? Ma lo sapete che il nostro pianeta ha quattro miliardi di anni? E secondo voi noi in meno di due secoli avremmo cambiato il clima del nostro pianeta in modo cosi irreversibile? Ai tempi dei dinosauri i vulcani emettevano cosi tanti gas che in confronto quello che scarichiamo noi nell' atmosfera non è neanche la metà.E i ghiacciai che si sciolgono? Lo hanno sempre fatto.i ghiacciai vanno e vengono,si sciolgono e si riformano,e se noi abbiamo fatto in modo che scompaiano per sempre,ci vorrà comunque moltissimo tempo.il clima della terra è continuamente in mutamento, e gli autori della recensione RISPETTIAMO LA NATURA dovrebbero pensarci un po' su. Certo, non bisogna buttare mozziconi e sacchetti nei fiumi e incendiare i boschi, ma l' inquinamento atmosferico non si può evitare.La vita sulla Terra è sopravvisuta alla rivoluzione indusriale,alle armi atomiche,alle eruzioni,alla caduta di meteoriti e alle catastrofi naturali e a quelle causate dall' uomo. Sopravviverà anche a questa. [-]

Visionato nel periodo di militanza al cinema Medusa, come volevasi dimostrare ennesimo film che usa in maniera squallidamente pretenziosa il drastico evolversi delle condizioni climatiche. Il fatto è che Emmerich, regista che ha le idee chiare su che tipo di cinema fare e devo dire che il suo cinema e pari a quello di Bay, non si accontenta di denunciare le condizioni climatiche ma infila un noioso e palloso sub-plot sul rapporto padre-figlio in cui uno attraversa mezzo mondo in mezzo a bufere e tempeste rischiando la vita di altra gente per il figlio imbecille e i suoi compagni di corso sfigati. Il film anche come effetti a volte cade in errori troppo grossolani come i lupi che attaccano la nave dove si trova il figlio che sono fatto completamente in digitale al che uno si interroga. [+]

Visionato nel periodo di militanza al cinema Medusa, come volevasi dimostrare ennesimo film che usa in maniera squallidamente pretenziosa il drastico evolversi delle condizioni climatiche. Il fatto è che Emmerich, regista che ha le idee chiare su che tipo di cinema fare e devo dire che il suo cinema e pari a quello di Bay, non si accontenta di denunciare le condizioni climatiche ma infila un noioso e palloso sub-plot sul rapporto padre-figlio in cui uno attraversa mezzo mondo in mezzo a bufere e tempeste rischiando la vita di altra gente per il figlio imbecille e i suoi compagni di corso sfigati. Il film anche come effetti a volte cade in errori troppo grossolani come i lupi che attaccano la nave dove si trova il figlio che sono fatto completamente in digitale al che uno si interroga. Facente parte del filone dei disaster-movie come “Deep Impact”, “Armageddon”, sono film costruiti a tavolino dai produttori con un budget fuori da ogni portata Il cast vede alcuni stretti collaboratori del circuito mainstream americano come Dennis Quaid e Jake Gylleghal. Dopo la visione viene da chiedersi il perché di un film del genere che può essere apprezzabile in alcune sequenze ma senza strafare, perché devono essere sempre gli americani a puntare il dito contro le principali cause di cui sono spesso loro i diretti responsabili. [-]

questo emmerich si ritrova sempre a gestire film più grossi di lui. Le idee non sono male, Stargate, Independence day, il remake (brutto) di Godzilla e questo L'alba del giorno dopo. Dispone sempre di grandi mezzi che mette a frutto con efficaci e suggestivi effetti speciali. Il suo grande merito inizia e finisce qui. I suoi film anche quando si sforzano di denunciare qualcosa di serio come l'ottusità militare ed imperialista statunitense o la miopia dell'interesse economico contro il rispetto ecologico del nostro pianeta puzzano di retorica e banalità. Non riesce a fare di più, per chi si accontenta va bene.

Titolo più che valido, anche se come ha detto omeron il tema che si è voluto trattare è stato un po' banalizzato con le classiche vicende amorose fra liceali. Così come gli uomini politici, che da bravi cattivoni non vogliono ascoltare il popolo xDDD. Ma tutto sommato, merita qualcosa di più di 1*, non credi?

Notando la carriera del regista,devo dire che il genere delle catastrofiche ce l'ha nel sangue.Dopo Independance Day e Godzilla,si ritorna a parlare di catastrofi,come il film in questioni.Un bel risultato sorretto dal tema della amicizia e dal rapporto tra padre e figlio.Unico neo:il finale è troppo affrettato.

Generalmente non mi piacciono i film catastrofici perché banali e con troppi eroismi. Questo l'ho trovato invece bellissimo, con una storia bella e semplice, con degli effetti speciali mozzafiato... la storia catastrofica l'ho trovata sensata e con una morale ecologistica da non buttare via ai nostri giorni! Personalmente l'ho tovato un capolavoro di film!

Questo film è bellissimo che insegna che la natura deve essere sempre rtispettata e che se continuiamo così la natura si ribelllerà come questo ci mette in mostra tutta la violenza della natura. Davvewro staordinari gli effetti speciali e pensare che new york con la neve era tutta digitale!!! ma anche le altre sequenze non son da meno, davvero un film ben fatto e diretto dal grandioso roland emerrich e interpretato da attori di tutto rispetto. Un film davvero catastrofico ma anche molto educativo anche se non sembra, ma descrive quello che potrà succedere se noi continuiamo a inquinare la natura Quindi apriamo bene gli occhi esoprattutto le orecchie e impariamo a rimboccarci le maniche!

Roland Emmerich non era quell' insopportabile regista tutto effetti speciali di Independence day e Godzilla? Era. é assolutamente incredibile come tutto (quasi tutto) fila liscio in questo film che ha un tema che più attuale non si può (effetto serra), senza quella banalità e super eroismo che Emmerich ci aveva sempre proposto. Tutto condito da una buona dose di catastrofimo ed effetti speciali molto credibili, con attori molto convincenti (Jake Gyllenhaal è incredibile). Quel "bentornato tra i nostri", riferito ad Emmerich, bè, se l'è proprio meritato.

A che cosa va incontro il nostro pianeta se tutti indistintamente continuano ad abusarne e a non curarsi dei problemi climatici, atmosferici ed ecologici. Il film da una risposta a questo interrogativo: il grande merito dell'ipotesi narrata non sta nella credibilità scientifica del fenomeno che si manifesta, ma nel grande effetto e nel senso di catastrofe inevitabile cui potremmo in un futuro indefinito andare incontro. Di eccezionale livello le musiche che contribuiscono appieno al successo della pellicola in tutto il mondo e alla trasmissione di tutto quell'insieme di valori ecologici e sociali che caratterizzano il messaggio e l'impronta dell'autore. Un film da vedere e ricordare.