Alien Vs. Predator

davvero un bel film  una trama ben congegnata  e fatta  con effetti speciali eccezionali  , i personaggi ben recitati anche se un po piatti ,gli alien ottimi  e i predator pero potevano essere fatti meglio  per esempio come predator 1 e 2 .

DI AMARO IN BOCCA. UN OTTIMA VALUTAZIONE CERTAMENTE VA ALLA SCELTA DELL'AMBIENTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEL TEMPIO CHE RISULTA MOLTO SUGGESTIVA. IL RESTO APPARE UN TENTATIVO DI CREARE UN VIDEOGIOCO IN VERSIONE MOVIE CHE FALLISCE IL RISULTATO. L'INTERPRETAZIONE E' PIUTTOSTO FREDDA E NON TRASMETTE MOLTO ALLO SPETTATORE NONOSTANTE LA PRESENZA DI UN DISCRETO ATTORE ITALIANO CHE BEN PIACE (SPECIE AL PUBBLICO FEMMINILE CHE SARA' ANDATA IN PLATEA NONOSTANTE LA TIPOLOGIA DEL FILM SOLO PER VEDERLO IN SCENA?)..IN OGNI CASO UNA IDEA FANTASTICA PER CREARE UN FILM FANTASTICO.. TANTA LA SPESA PER LA REALIZZAZIONE E MODESTI I RISULTATI, VALE LA PENA COMUNQUE VEDERLO PER LE BUONE RIPRESE E LE AMBIENTAZIONI. [+]

DI AMARO IN BOCCA. UN OTTIMA VALUTAZIONE CERTAMENTE VA ALLA SCELTA DELL'AMBIENTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEL TEMPIO CHE RISULTA MOLTO SUGGESTIVA. IL RESTO APPARE UN TENTATIVO DI CREARE UN VIDEOGIOCO IN VERSIONE MOVIE CHE FALLISCE IL RISULTATO. L'INTERPRETAZIONE E' PIUTTOSTO FREDDA E NON TRASMETTE MOLTO ALLO SPETTATORE NONOSTANTE LA PRESENZA DI UN DISCRETO ATTORE ITALIANO CHE BEN PIACE (SPECIE AL PUBBLICO FEMMINILE CHE SARA' ANDATA IN PLATEA NONOSTANTE LA TIPOLOGIA DEL FILM SOLO PER VEDERLO IN SCENA?)..IN OGNI CASO UNA IDEA FANTASTICA PER CREARE UN FILM FANTASTICO.. TANTA LA SPESA PER LA REALIZZAZIONE E MODESTI I RISULTATI, VALE LA PENA COMUNQUE VEDERLO PER LE BUONE RIPRESE E LE AMBIENTAZIONI.. INTERESSANTE IL MECCANISMO DI MOVIMENTO NEL TEMPIO OGNI DIECI MINUTI. VOTO 6 [-]

Il ricco uomo d'affari Charles Bishop Weyland(Lance Henriksen) raggruppa una squadra tra i più esperti scienziati al Mondo(tra cui Raoul Bova e Sanaa Lathan) e li invia con una nave spaccaghiaccio in Antartide verso una zona che, secondo i dati forniti da alcuni dei suoi satelliti, sembra emanare un insolito sbalzamento termico. Scesi nelle viscere dei ghiacci, la squadra scopre una antica piramide costruita da tre civiltà diverse e che da secoli, ospita i combattimenti degli Alien e dei guerrieri Predator. Risvegliata la regina madre Alien da introvabili tranelli segreti, gli Aliens e i Predator cominciano la battaglia mentre gli scienziati, o meglio, i supersiti, tentano di raggiungere la superficie. [+]

Il ricco uomo d'affari Charles Bishop Weyland(Lance Henriksen) raggruppa una squadra tra i più esperti scienziati al Mondo(tra cui Raoul Bova e Sanaa Lathan) e li invia con una nave spaccaghiaccio in Antartide verso una zona che, secondo i dati forniti da alcuni dei suoi satelliti, sembra emanare un insolito sbalzamento termico. Scesi nelle viscere dei ghiacci, la squadra scopre una antica piramide costruita da tre civiltà diverse e che da secoli, ospita i combattimenti degli Alien e dei guerrieri Predator. Risvegliata la regina madre Alien da introvabili tranelli segreti, gli Aliens e i Predator cominciano la battaglia mentre gli scienziati, o meglio, i supersiti, tentano di raggiungere la superficie. Nel 1997 si chiudeva(con un flop cinematografico) la celebre saga alien con appunto Alien 4: La Clonazione mentre nel lontano 1991 terminava la serie(di soli due film) Predator. Nel 2004, il 'cerchio mitologico' delle due puntate delle creature spaziali più 'paurose' e di successo dello schermo, vengono riunite, ancora una volta, sotto la produzione della 20th Century Fox, alzando il budget di 60 milioni di dollari. Il regista Paul W.S. Anderson, responsabile dei Resident Evil e del Soldier con Kurt Russell, prende in mano la regia, unisce le creature anta(prota)goniste, fa svolgere la vicenda in uno scenario sperduto e da suspense sicura e per una buona ora e mezza garantisce intrattenimento a buon mercato, qualche idea e con degno finale volto al sequel(realizzato poi nel 2008 con AVP 2: Requiem). La prima mezzora, Anderson la gestisce in modo eccellente: 'presenta' al pubblico i suoi personaggi(inevitabilmente stereotipati), tenta un'abbozzo di trama(che poi si dilegua in ottimi combattimenti e mirabolanti effetti speciali non tutti in CGI) e da un breve riassunto sulla storia della misteriosa piramide. Da li in poi, la pellicola eccede in in un B Movie Hollywoodiano dove Anderson 'architetta' strade segrete, qualche colpo di scena da monster-movie, un pò di gore/splatter(come lo schiudersi delle uova e il conseguente attacco dei ragni/alien) e un'ultima mezzoretta dove il dialogo è assente e il film, trova l'unico suo sostentamento nelle sequenze d'azione e nei gesti dei Predator e degli Alien. Un blockbuster, si intende, ma anche la possibilità(per lo spettatore) di assistera alla perfetta realizzazione di una pellicola di puro intrattenimento che ottiene, con semplici e basilari regole, il successo di pubblico. Unica vera e grande pecca è il cast che a differenza del seguito(con attori semisconosciuti) riunisce Italiani, Inglesi(Ewen Bremner e Americani un pò tutti spaesati e fuori luogo. Da notare la partecipazione del veterano Lance Henriksen, già co-protagonista di Aliens: Scontro Finale e del cameo in Alien 3. [-]

Che strano vedere Raoul Bova in un'"americanata" fantascientifica.Siamo abituati a vederlo in scene più drammatiche e sentimentali, in AlienVsPredator sebra quasi una caricatura.

Ispirato da un vecchissimo fumetto intitolato appunto Alien vs Predator ne mantiene parzialmente la trama creando i presupposti per l'epico scontro. Il film si lascia guardare, senza impegnare lo spettatore con una trama che non avrebbe retto il confronto con i film precedenti riguardanti questi due mostri sacri della fantascienza. Obbiettivamente non è da tre stelle piene ma ragazzi....Alien contro Predator......evvvvvai!!!!!!!

2004. Un satellite per il rilevamento di giacimenti minerari scopre una potentissima fonte di calore sopra un settore dell'Antartide, esattamente 600 metri sotto il ghiaccio su cui era stata costruita una stazione di balenieri. La Weyland Corporation (il cui proprietario, il signor Weyland, tiene nascosto il segreto della fonte di calore) chiama i migliori esperti del mondo nei campi della scienza, della cultura antica come Sebastian (Raoul Bova) e delle esperienze estreme sui ghiacci come Alexa Woods(Sanaa Lathan). Recatisi sul posto, scoprono che sotto il ghiaccio si cela una gigantesca piramide con elementi culturali delle civiltà azteca, egizia e cambogiana. Con orrore,i protagonisti e i personaggi di questo film epico che riprende con filosofia un po' fumettistica gli incredibili mondi di Alien e Predator, scoprono che la piramide è in realtà una sorta di "ring" di addestramento per i tre giovani Predator che, cacciando gli orribili Alien, devono compiere un rito di passaggio per l'età adulta. [+]

2004. Un satellite per il rilevamento di giacimenti minerari scopre una potentissima fonte di calore sopra un settore dell'Antartide, esattamente 600 metri sotto il ghiaccio su cui era stata costruita una stazione di balenieri. La Weyland Corporation (il cui proprietario, il signor Weyland, tiene nascosto il segreto della fonte di calore) chiama i migliori esperti del mondo nei campi della scienza, della cultura antica come Sebastian (Raoul Bova) e delle esperienze estreme sui ghiacci come Alexa Woods(Sanaa Lathan). Recatisi sul posto, scoprono che sotto il ghiaccio si cela una gigantesca piramide con elementi culturali delle civiltà azteca, egizia e cambogiana. Con orrore,i protagonisti e i personaggi di questo film epico che riprende con filosofia un po' fumettistica gli incredibili mondi di Alien e Predator, scoprono che la piramide è in realtà una sorta di "ring" di addestramento per i tre giovani Predator che, cacciando gli orribili Alien, devono compiere un rito di passaggio per l'età adulta. Gli umani si trovano così intrappolati con queste terribili creature, scoprendo anche che il calore della piramide era servito ad attirarli per utilizzarli come animali da riproduzione per gli Alien, permettendo così che i Predator potessero compiere il loro sacro rito di passaggio. Paul W.S. Andesron ci trasmette tutta la sua passione e tutta la sua volontà di riprendere le icone del cinema hollywoodiano con questo nuovo film imbevuto d'acido, che avrebbe anche potuto avere un fascino migliore dello stesso Predator (Arnold Schwarzenegger), se solo non fosse stato girato con l'intenzione di produrre nuovi gadget firmati Fox, come del resto il primo film Alien, involontariamente, fece. Gli effetti speciali sono notevoli, e la cosa più caratteristica del film che forse ne ha provocato un calo di fascino, è stata la totale assenza di scene d'impatto violento, che hanno caratterizzato la quadrilogia di Alien e la bilogia di Predator.E' comunque un film molto interessante, anche per capire da un punto di vista ideologico come il cinema si sia evoluto fino ad oggi. Più che discreto, e senz'altro molto più interessante del suo seguito. [-]

L'idea di fare un cross-over tra due saghe storiche poteva tramutarsi in un megaflop o in un filmone divertente ma senz'anima...in questo caso ha prevalso la seconda opzione. Bisogna dire che lo sceneggiattore è stato abile nel collegare le due saghe e contrariamente a quanto ci si poteva aspettare non c'è un abuso della CGI ma una giusta alternanza tra animatronics, costumi e CGI..gli effetti speciali sono quindi fantastici. Ma i difetti purtroppo ci sono..i personaggi umani sono poco interessanti e le sequenze action nascondono una sceneggiatura un po' traballante, che fa affidamento sugli effetti speciali piuttosto che sulla sostanza. In poche parole questo film non ha il fascino dei precedenti capitoli di "Alien", ma riesce comunque a farsi apprezzare, soprattutto se paragonato al mediocre sequel.

un capolavoro...

molto bello... avvincente...

bellissimo...