roberta
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domenica 19 agosto 2007
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kyle è figo un bel po'
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Questo film è stato bellissimo, mi ha fatto veramente capire molte cose.. è fatto molto bene,anzi troppo bene io vi consiglio di vederlo perchè è molto bello ciao
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babi
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domenica 20 agosto 2006
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i traumi del passato influenzano il futuro..
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Ogni volta che guardo questo film è come se fosse la prima volta..
Bravissimi gli attori...
riescono a trasmettere sensazioni forti agli spettatori..
trovo molto vero questo rapporto traumi passati/futuro del soggetto..
ho studiato psicologia e trovo che il regista con il lavoro degli attori sia riuscito a produrre un bel lavoro..
Bravi sopratutto Andy Garcia e Vincent Kartheiser..
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miss.l
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domenica 20 agosto 2006
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kyle è bellissimo...
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questo film mia sconvolta e toccato , ho pianto molto...ma è fatto molto bene e mi ha fatto capire molte cose della vita.buona visione
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lucifero13
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mercoledì 17 marzo 2004
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triste
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Incredibilmente noioso e inconcludente, questo film è un ottimo esempio di cosa NON deve essere un thriller: sapere come va a finire dopo dieci minuti non è l'ideale. Patetico constatare che la psicologia è trattata a mo' di barzelletta e soprattutto vedere un bravo attore come Andy Garcia in un ruolo così povero.
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fabio 10
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giovedì 8 gennaio 2004
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buon andy garcia... ma trama piatta
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Come nel "La stanza del figlio" di Moretti, Micheal Hunter (Andy Garcia)padre di famiglia e psichiatra subisce un dramma famigliare, la perdita del figlio Kyle in questo caso suicida, addosandosene la colpa. Le conseguenze sono la separazione dalla moglie, l'abbandono della professione e il progressivo allontanamento dalla figlia. Non fosse per il suo nuovo paziente, preso in cura per far piacere a una ex allieva e vittima di un orrendo trauma familiare, Hunter si abbandonerebbe ai sensi di colpa e alla depressione. Verrà però coinvolto proprio da quest'ultimo a tal punto da lottare con tutto sè stesso contro i propri traumi, contro i traumi che affliggono il proprio paziente, che assomiglia particolarmente al figlio suicida, e contro gli avvenimenti tragici che si materializzano attorno a quest'ultimo.
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Come nel "La stanza del figlio" di Moretti, Micheal Hunter (Andy Garcia)padre di famiglia e psichiatra subisce un dramma famigliare, la perdita del figlio Kyle in questo caso suicida, addosandosene la colpa. Le conseguenze sono la separazione dalla moglie, l'abbandono della professione e il progressivo allontanamento dalla figlia. Non fosse per il suo nuovo paziente, preso in cura per far piacere a una ex allieva e vittima di un orrendo trauma familiare, Hunter si abbandonerebbe ai sensi di colpa e alla depressione. Verrà però coinvolto proprio da quest'ultimo a tal punto da lottare con tutto sè stesso contro i propri traumi, contro i traumi che affliggono il proprio paziente, che assomiglia particolarmente al figlio suicida, e contro gli avvenimenti tragici che si materializzano attorno a quest'ultimo.
Il film reggerebbe bene attorno alle figure di Andy Garcia, buona la sua interpretazione e ottima l'intensità, e del suo paziente Kartheiser. Purtroppo entrano in gioco personaggi secondari che distraggono il giusto andamento del film, oltraggiandone la vera chiave di lettura che, a mio parere, sarebbe stata una più intensa, drammatica ed emotiva collaborazione tra i due protagonisti. Forse è il regista a voler dare un tono che sia avvicini più al thriller che all'introspezione, all'opera stessa, forse sminuendola e rendendola più adatta al piccolo schermo.
USA 2001
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miss. x
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martedì 19 febbraio 2002
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nessuno di più adatto di vincent kartheiser...
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Lo psicologo Michael Hunter, dopo il suicidio del figlio Kyle,si è ritirato dalla vita pubblica ma una sua ex-studentessa dopo qualke anno gli chiede di occuparsi del caso di Tommy. Lo psicologo prende a cuore il caso, anche troppo, e in alcuni momenti Tommy assomiglia in modo sinistro a Kyle. Lo credereste mai?La figlia adolescente dello psicologo, Shelley,si innnamora di Tommy che considera diverso da tutti gli altri... ma non sa ancora quanto...!Problema:i due protagonisti sono ben motivati ma gli altri(Shelley, l' ex studentessa,la madre di Shelley,...)sono solo pedine senza anima. Concludo complimentandomi della scelta dell' attore x interpretare Tommy: Vincent Kartheiser ha la faccia giusta per questo ruolo:Viso da bravo ragazzo e sguardo assassino!!!!!!
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diletta
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martedì 9 ottobre 2001
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se volete piangere e rabbrividire......
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Tra uno psicologo e suo figlio vi e` un grande ostacolo di incomunicabilita`,l`uomo vede suo figlio sempre piu` distante, e la porta che il figlio gli sbatte in faccia non e` altro che la rappresentazione di questo muro di assoluto silenzio. Dopo il suicidio del figlio il nostro protagonista si prendera` cura di un ragazzo che in tenera eta` ha visto suo padre barbaramente uccidere sua madre. Lo psicologo ha il compito di scoprire come determinati atteggiamenti del ragazzo possono essere condizionati da uno stato psicologico turbato. Solamente alla fine capiremo la vera ragione del disturbo....ma lo intuirete sicuramente durante la visione.....buon film
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