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dandy
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venerdì 21 febbraio 2020
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licantropia e nichilismo.
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Il regista guarda apertamente alla serie di "Buffy" per personaggi e tematiche(la diversità,l'accettazione di se stessi,la maturazione della sessualità,i drammi scolastici e familiari da un punto di vista femminile),ma con sviluppi inaspettatamente cupi.Le protagoniste sono ossessionate dal suicidio e dall'omicidio,al limite della sociopatia ma sempre migliori di chi le circonda,e la licantropia diventa il detonatore delle tensioni che covano in primis contro se stesse.La vicenda è sviluppata con intelligenza,il sangue non manca e gli effetti speciali,sebbene poveri,sono ben utilizzati.Peccato solo per alcuni snodi frettolosi(la guarigione del ragazzo contagiato da Ginger,il confronto finale con Brigitte).
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Il regista guarda apertamente alla serie di "Buffy" per personaggi e tematiche(la diversità,l'accettazione di se stessi,la maturazione della sessualità,i drammi scolastici e familiari da un punto di vista femminile),ma con sviluppi inaspettatamente cupi.Le protagoniste sono ossessionate dal suicidio e dall'omicidio,al limite della sociopatia ma sempre migliori di chi le circonda,e la licantropia diventa il detonatore delle tensioni che covano in primis contro se stesse.La vicenda è sviluppata con intelligenza,il sangue non manca e gli effetti speciali,sebbene poveri,sono ben utilizzati.Peccato solo per alcuni snodi frettolosi(la guarigione del ragazzo contagiato da Ginger,il confronto finale con Brigitte).Impressionanti le due interpreti.La Isabelle ha una sensualità tenebrosa non indifferente,anche quando è in mutazione avanzata.L'ex Berverly Marsh Perkins ha un che di inquietante,da ragazze della famiglia Manson.E' davvero un peccato che la carriera di entrambe non sia mai decollata veramente.Nel suo piccolo uno dei migliori horror di inizio millennio,da recuperare.Con un sequel e un prequel.
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francismetal
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sabato 21 ottobre 2017
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un pelo sopra il teen-horror
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Credevo peggio... è una rivisitazione della licantropia, dove le regole classiche non esistono: niente luna piena, niente pallottole d'argento, niente immortalità.
Ci si contagia come nelle storie classiche, ma stavolta è un'adolescente problematica a diventare licantropo per caso.
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toty bottalla
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martedì 13 gennaio 2015
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horror scadente che non riesce a destare emozioni!
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Un horror piatto che s'inceppa continuamente senza destare emozioni di alcun genere, l'idea di affidare l'intero film alle due giovani protagoniste (meglio la perkins) non è geniale, una sceneggiatura più corale con interpreti di personalità credibile avrebbe giovato al lavoro di fawcett che, tuttavia, non riesce a dare patos al racconto, anche le modalità di ripresa sembrano superficiali e la parte drammatica non emerge dal torpore. Saluti.
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valetag
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sabato 23 agosto 2014
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licantropia evolution
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Ginger e Brigitte Fitzgerald sono due adolescenti con interessi macabri e particolari, che disprezzano i ragazzi della loro età e nascondono una certa paura di crescere.
La sera in cui Ginger scopre di avere il menarca, durante una passeggiata insieme alla sorella, vengono attaccate da una strana creatura, e Ginger rimane ferita.
Brigitte è sicura che il mostro sia un lupo mannaro, e i suoi dubbi vengono confermati dalla veloce trasformazione di Ginger: lunghi peli iniziano a crescerle su tutto il corpo, sul fondo schiena compare una coda, e una potente disinibizione prende il posto della timidezza.
Ginger diventa sempre più violenta, e se all'inizio si limita ad attaccare gli animali, poi un furore inarrestabile la costringe a sfogare la sua violenza sugli uomini.
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Ginger e Brigitte Fitzgerald sono due adolescenti con interessi macabri e particolari, che disprezzano i ragazzi della loro età e nascondono una certa paura di crescere.
La sera in cui Ginger scopre di avere il menarca, durante una passeggiata insieme alla sorella, vengono attaccate da una strana creatura, e Ginger rimane ferita.
Brigitte è sicura che il mostro sia un lupo mannaro, e i suoi dubbi vengono confermati dalla veloce trasformazione di Ginger: lunghi peli iniziano a crescerle su tutto il corpo, sul fondo schiena compare una coda, e una potente disinibizione prende il posto della timidezza.
Ginger diventa sempre più violenta, e se all'inizio si limita ad attaccare gli animali, poi un furore inarrestabile la costringe a sfogare la sua violenza sugli uomini.
Brigitte, insieme a Sam, un ragazzo che aveva investito il lupo mannaro, deve trovare il modo di arrestare la trasformazione prima della luna piena.
Licantropia evolution è un teen-horror di ottima fattura, il cui punto forte è la similitudine tra la trasformazione in lupo mannaro e i cambiamenti dell'età adolescenziale.
Le due sorelle, promettendosi di morire insieme, in realtà si esortano l'un l'altra a non lasciarsi sole durante questo terribile periodo di trasformazione, e l'epilogo tragico trasmette una malinconia insolita per i film horror.
Con una trama per nulla prevedibile, è una pellicola piena di sorprese, a partire dalle perfette interpretazioni degli attori: Erin Perkins assolutamente drammatica, Katharine Isabelle spaventosa e affascinante, Chris Lemche carismatico.
Fantastici anche il morboso filmino all'inizio, dove le sorelle Fitzgerald interpretano decine di morti violente, e il picco di ansia e violenza alla fine del film.
Unica pecca: gli effetti speciali lasciano un po' a desiderare.
Horror intelligente dedicato agli adolescenti.
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fluturnenia
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domenica 21 giugno 2009
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i licantropi + brutti della storia del cinema
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Se fosse stato fatto negli anni'80 sarebbe diventato un cult. Le atmosfere sn davvero retrò così cm la messa in scena di una storia molto teen-movie condita però con ingredienti decisamente più credibili delle solite operette a cui ci hanno abituato. Sinceramente nn saprei dire di preciso che cosa nn mi abbia convinto. Pur suscitando il mio interesse nn è riuscito ad appagarmi pienamente. Probabilmente mi sn lasciato influenzare troppo dagli effetti speciali. Purtroppo i licantropi sn davvero orribili. Tra i peggiori della storia del cinema. Le attrici sn invece molto brave. Isabelle perfetta nella sua veste strafottente, Perkins calza perfettamente nella parte della ragazzina paurosa che vive all'ombra della sorella.
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Se fosse stato fatto negli anni'80 sarebbe diventato un cult. Le atmosfere sn davvero retrò così cm la messa in scena di una storia molto teen-movie condita però con ingredienti decisamente più credibili delle solite operette a cui ci hanno abituato. Sinceramente nn saprei dire di preciso che cosa nn mi abbia convinto. Pur suscitando il mio interesse nn è riuscito ad appagarmi pienamente. Probabilmente mi sn lasciato influenzare troppo dagli effetti speciali. Purtroppo i licantropi sn davvero orribili. Tra i peggiori della storia del cinema. Le attrici sn invece molto brave. Isabelle perfetta nella sua veste strafottente, Perkins calza perfettamente nella parte della ragazzina paurosa che vive all'ombra della sorella. Così cm perfette sn state nel rappresentare quegli umori e caratteri scostanti e lunatici. Tuttavia ripeto nn sn soddisfatto anche se merita la sufficienza.
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frankie86
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mercoledì 27 maggio 2009
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più drammatico che horror...
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Non è male questo film, più drammatico che horror..le due protagoniste si domostrano all'altezza e la visione scorre in maniera piacevole...ovviamente non mancano i difetti: alcune situazioni involontariamente comiche, attori di contorno svogliati (Mimi Rogers in particolare) ed effetti speciali un po' low budget...però rimane un film interessante, anche perchè si discosta dagli altri horror cercando di abbinare la mutazione (come metafora) alle problematiche adolescenziali..e ci riesce abbastanza bene
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freddyno
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giovedì 30 aprile 2009
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il migliore della serie
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Del film Licantropia evolution ( Ginger Snaps, 2000 ) sono stati realizzati due sequel, entrambi nel 2004: Licantropia Apocalypse (Ginger Snaps: Unleashed) e il prequel Licantropia (Ginger Snaps Back: The Beginning). In Italia però Licantropia è stato distribuito nelle sale anche se i due episodi precedenti erano inediti.
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jack
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lunedì 18 agosto 2008
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meraviglioso, strepitoso e bellissimo film. non smetto di guardarlo...e poi con katharine isabelle è ancora più bello...non so a voi, ma a me piace...anche perché amo i licantropi
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fresina
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lunedì 30 giugno 2008
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il primo licantropo che si fa fuori in 2 secondi
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Film troppo incentrato sulle psicosi adolescenziali e molto poco sul vero tema del film. Non adatto a chi non ama vedere budella di cani ogni 5 secondi. Unica sorpresa: per la prima volta i lupi mannari si uccidono investendoli con la macchina e si trova un siero per evitare la trasformazione.
Davvero non era quello che mi aspettavo...
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dian cinema
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domenica 8 giugno 2008
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primo film della serie non eccelle
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IL FILM HA CERTAMENTE DEGLI ASPETTI INTERESSANTI EMERGE IL DISAGIO ADOLESCENZIALE E LA DIFFICOLTA' DI COMUNICAZIONE GIOVANILE CON I SIMILI E CON I GENITORI MA TRATTASI DI UN FILM HORROR NON DI UN FILM A TEMATICA SOCIALE.. PER QUESTO IL FILM AVREBBE POTUTO SVILUPPARE IL PROBLEMA IN UN ALTRO GENERE CON UN GIUDIZIO CRITICO CHE SI SAREBBE BASATO SU ALTRI ELEMENTI.. LO SVILUPPO DELLA STORIA HA DELLE INCOERENZE NON SI CAPISCE DA DOVE PROVIENE IL LICANTROPO CHE COLPISCE LA PROTAGONISTA. VI SONO DEI VOLUTI MUTAMENTI SULLE CARATTERISTICHE DELLA TRASFORMAZIONE SULLA VULNERABILITA' DEL LICANTROPO (IL PROIETTILE D'ARGENTO DECADE E PRENDE IL POSTO UN COMUNE PUGNALE O UN FURGONE CHE INVESTE IL LUPO UCCIDENDOLO.
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IL FILM HA CERTAMENTE DEGLI ASPETTI INTERESSANTI EMERGE IL DISAGIO ADOLESCENZIALE E LA DIFFICOLTA' DI COMUNICAZIONE GIOVANILE CON I SIMILI E CON I GENITORI MA TRATTASI DI UN FILM HORROR NON DI UN FILM A TEMATICA SOCIALE.. PER QUESTO IL FILM AVREBBE POTUTO SVILUPPARE IL PROBLEMA IN UN ALTRO GENERE CON UN GIUDIZIO CRITICO CHE SI SAREBBE BASATO SU ALTRI ELEMENTI.. LO SVILUPPO DELLA STORIA HA DELLE INCOERENZE NON SI CAPISCE DA DOVE PROVIENE IL LICANTROPO CHE COLPISCE LA PROTAGONISTA. VI SONO DEI VOLUTI MUTAMENTI SULLE CARATTERISTICHE DELLA TRASFORMAZIONE SULLA VULNERABILITA' DEL LICANTROPO (IL PROIETTILE D'ARGENTO DECADE E PRENDE IL POSTO UN COMUNE PUGNALE O UN FURGONE CHE INVESTE IL LUPO UCCIDENDOLO..)ESISTE PERSINO UN ANTIDOTO ..INGEGNOSA CREATIVITA' DEL REGISTA MA SENZA SPIEGAZIONI TUTTO E' LASCIATO A SOGGETTIVE INTERPRETAZIONI DELLO SPETTATORE. BRAVE LE PROTAGONISTE E FORTUNATAMENTE IL TERZO EPISODIO CHE DIVENTA UN PRE-SEQUEL DELLA STORIA E' DECISAMENTE DI TUTT'ALTRA QUALITA'.. QUESTO RIESCE A CREARE UNA GIUSTA TENSIONE MA NEL COMPLESSO IL FILM RAGGIUNGE UNA SUFFICIENZA NON PIENA. VOTO 6
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