Lietta Tornabuoni
La Stampa
In & Out, dentro e fuori, essere accettati o rifiutati, ritrovarsi integrati o esclusi, altro grande gioco esistenziale, esercizio sadico praticato nei primissimi Anni Ottanta nella discoteche eleganti di New York dove gli aspiranti clienti venivano selezionati, entravano o restavano fuori a seconda della bellezza, dello stile personale o dell'umore degli addetti all'ingresso, è simbolicamente al centro di The Last Days of Disco, molto spiritoso, divertente, e con bellissima musica. Il regista-produttore-scrittore Whit Stillman, nato a Washington, figlio d'un funzionario politico del partito democratico, laureato a Harvard, europeizzante, conclude con questo film una trilogia sulla vita giovanile e notturna, sui ragazzi borghesi in carriera di giorno e in discoteca di notte, sugli Anni Settanta-Ottanta, iniziata con Metropolitan (1990) e con Barcelona (1994). [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2355 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 21 Novembre 1998