Delizioso film per ragazzi, assolutamente apprezzabile anche per chi ragazzo non è più. E’ la storia delicata e commuovente dell’amicizia improbabile tra un ragazzo ritardato e una bambina: il primo è inevitabilmente succube dell’ingombrante quanto indispensabile presenza della madre, mentre la bambina sogna di scappare dalla propria vita, piatta e noiosa, trascinata giorno dopo giorno nel motel gestito dalla sua famiglia. Da questa imprevedibile alleanza deriverà una breve fuga per entrambi, che troverà nella fantasia lo strumento per affrontare una realtà triste e deludente. Il film tratta temi difficili e dolorosi, ma anche quando sfiora il dramma lo fa con il tocco poetico e magico dell’infanzia, mostrando quanto spesso sia incolmabile l’abisso che separa il mondo dei bambini da quello degli adulti.
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Delizioso film per ragazzi, assolutamente apprezzabile anche per chi ragazzo non è più. E’ la storia delicata e commuovente dell’amicizia improbabile tra un ragazzo ritardato e una bambina: il primo è inevitabilmente succube dell’ingombrante quanto indispensabile presenza della madre, mentre la bambina sogna di scappare dalla propria vita, piatta e noiosa, trascinata giorno dopo giorno nel motel gestito dalla sua famiglia. Da questa imprevedibile alleanza deriverà una breve fuga per entrambi, che troverà nella fantasia lo strumento per affrontare una realtà triste e deludente. Il film tratta temi difficili e dolorosi, ma anche quando sfiora il dramma lo fa con il tocco poetico e magico dell’infanzia, mostrando quanto spesso sia incolmabile l’abisso che separa il mondo dei bambini da quello degli adulti. La piccola protagonista è la straordinaria interprete di Thirteen, Evan Rachel Wood, qui al suo debutto sul grande schermo, mentre il ragazzo è un toccante Kevin Bacon, che supera di gran lunga ogni possibile aspettativa, soprattutto considerando che all’epoca del film aveva già 40 anni. Completano il cast Mary Stuart Masterson e Cathy Moriarty, comprimarie di lusso, che formano la famiglia distratta e superficiale da cui la bambina vorrebbe comprensibilmente fuggire.Timothy Hutton dirige il tutto con tocco leggero e senza mai essere patetico né cedere al facile sentimentalismo, anche quando la tragedia è dietro l’angolo. Una piacevole sorpresa da non perdere.
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