dodoino
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mercoledì 27 aprile 2016
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intrattenimento senza pretese!
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Se siete abituati a recensioni pompose da esperti di cinema smettete pure di leggere.
Ciò che si può dire di questo film è che indubbiamente colpisce a livello visivo ed empatico; gli effetti speciali per il '96 sono a mio avviso eccellenti e il gran numero di personaggi consente a ciascuno spettatore, in una certa maniera, di identificarsi con almeno uno di essi.
Tralasciando i vari punti per cui è maggiormente attaccato (trama troppo semplice, eccessivo patriottismo, clichè vari e idee riprese da altri film ecc), questa pellicola indubbiamente intrattiene, diverte e perché no, a tratti commuove (la scena in cui il pilota ubriacone va a immolarsi schiantandosi contro l'astronave con l'F-18 mi fa scendere la lacrimuccia ogni volta che lo vedo).
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Se siete abituati a recensioni pompose da esperti di cinema smettete pure di leggere.
Ciò che si può dire di questo film è che indubbiamente colpisce a livello visivo ed empatico; gli effetti speciali per il '96 sono a mio avviso eccellenti e il gran numero di personaggi consente a ciascuno spettatore, in una certa maniera, di identificarsi con almeno uno di essi.
Tralasciando i vari punti per cui è maggiormente attaccato (trama troppo semplice, eccessivo patriottismo, clichè vari e idee riprese da altri film ecc), questa pellicola indubbiamente intrattiene, diverte e perché no, a tratti commuove (la scena in cui il pilota ubriacone va a immolarsi schiantandosi contro l'astronave con l'F-18 mi fa scendere la lacrimuccia ogni volta che lo vedo).
La verità è che coloro che si atteggiano a esperti di cinema e lo attaccano facendo confronti, per esempio, con film di fantascienza come "2001: Odissea nello spazio", dovrebbero capire che questo film non ha sicuramente le pretese del film di Kubrick e che il suo scopo probabilmente era solo quello di sbancare al botteghino, cosa che, è risaputo, ha fatto egregiamente.
Attribuisco quindi tre stelle per essere oggettivo e per tener conto di vari fattori cari ai critici ma se fosse per me, per quanto ho apprezzato la pellicola, ne darei 10!
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great steven
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venerdì 13 marzo 2015
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colosso mediatico che tenta di stupire ma invano.
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INDEPENDENCE DAY (USA, 1996) diretto da ROLAND EMMERICH. Interpretato da WILL SMITH, BILL PULLMAN, JEFF GOLDBLUM, MARY MCDONNELL, JUDD HIRSCH, MARGARET COLIN, RANDY QUAID, ROBERT LOGGIA, JAMES REBHORN, HARVEY FIERSTEIN
Un’immensa astronave divisa in più piccole ma sempre gigantesche (26 chilometri di diametro) basi spaziali semoventi, ospita una comunità di aggressori galattici che, a bordo dei loro avveniristici mezzi di trasporto, cominciano a devastare Washington, New York e Los Angeles. Grazie ad un giovane e accorto scienziato ebreo, il 4 luglio, anniversario dell’indipendenza (1776) dagli inglesi, gli statunitensi passano ad un efficace e positivo contrattacco.
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INDEPENDENCE DAY (USA, 1996) diretto da ROLAND EMMERICH. Interpretato da WILL SMITH, BILL PULLMAN, JEFF GOLDBLUM, MARY MCDONNELL, JUDD HIRSCH, MARGARET COLIN, RANDY QUAID, ROBERT LOGGIA, JAMES REBHORN, HARVEY FIERSTEIN
Un’immensa astronave divisa in più piccole ma sempre gigantesche (26 chilometri di diametro) basi spaziali semoventi, ospita una comunità di aggressori galattici che, a bordo dei loro avveniristici mezzi di trasporto, cominciano a devastare Washington, New York e Los Angeles. Grazie ad un giovane e accorto scienziato ebreo, il 4 luglio, anniversario dell’indipendenza (1776) dagli inglesi, gli statunitensi passano ad un efficace e positivo contrattacco. Un kolossal che fa dell’effetto accumulativo indiscriminato la leva su cui far forza per attrarre un pubblico pagante che, in realtà, accorse in grandissima massa per vedere questo fantacolosso manicheo fondato pure sull’estetica della simbiosi di numerosi generi con almeno una cinquantina di citazioni cinematografiche di pellicole vecchie o addirittura pioneristiche (per intenderci, nel periodo fra le due guerre o perfino prima della Grande Guerra). Il pacifismo e l’ecologismo vengono sbeffeggiati con un senso della derisione che arriva a toccare picchi piuttosto inadeguati e irritanti. L’ottimismo, la ricerca sfrenata della felicità e della tranquillità, il patriottismo, il politicamente corretto appaiono tutti, nessuno escluso, americani nel senso più manifesto e degenere del termine, e potrebbero anche risultare nauseanti se non debordassero sovente nel ridicolo involontario. Qualche riuscito intermezzo comico, ma gli altri denotano soltanto un’imperante tristezza che non va assolutamente via, e gli effetti speciali, benché ci provino con un’insistenza da record, non sorprendono perché sembrano indietro coi tempi e non posseggono alcunché di straordinario o strabiliante. Insomma, un film spudoratamente americano-centrico in cui non si sa se il resto del mondo esista: è dopotutto una costante dell’ American way of life, mannaggia agli USA! L’ideologia ossessiva e onnipresente del successo invade quasi ogni singola sequenza fino a toccare un’autoparodia non intenzionale. Riguardo a questo film, il critico P. Cherchi Usai esclamò: “La tentazione di ribattezzarlo Incontri ravvicinati del Terzo Reich è forte”. Non aveva tutti i torti: una certa vicinanza con il concetto nazionalsocialista del cinema, inteso come mezzo indottrinante e portatore di ideali apparentemente supremi ma in realtà schiavi della politica dittatoriale e dell’asservimento al potere, non gliela si può negare, suo malgrado. Le interpretazioni sono l’unica parte dell’opera a meritare una nota che non sfoci in una critica assennata e giudiziosa: il più bravo del cast è Goldblum, sempre accompagnato dai suoi occhiali carismatici, nelle vesti dello scienziato che s’impegna per intercettare i segnali delle navicelle extraterrestri; B. Pullman (ottimamente doppiato dal compianto Tonino Accolla) fa il Presidente degli Stati Uniti senza cercare di imitare gli altri attori che lo hanno preceduto in questo ruolo e anzi mettendoci la farina del suo sacco con un’interpretazione distinta ed elegante; infine, W. Smith è un padre di famiglia che decide di contrastare gli alieni per salvare i suoi cari e soprattutto il suo Paese. H. Fierstein si mette in mostra con un comportamento altero e dubbioso, risultando il meglio costruito fra i caratteri secondari. La regia di R. Emmerich non toglie e non aggiunge nulla, ristagnando in un anonimato che gli deriva dal fatto di non conoscere una gestione efficiente della materia narrativa e di ignorare che un film fantascientifico deve possedere almeno qualche aggancio verosimile con la vita reale, in quanto i mondi immaginari del futuro sono comunque governati da leggi e consuetudini riconducibili a quelli della vita presente e attuale. Costato la bellezza di settanta milioni di dollari, cui si sommano i venti per il battage pubblicitario. Riscosse un successo pressoché planetario.
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yurigami
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domenica 26 ottobre 2014
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diveretente
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Trash molto godibile, pieno di citazioni indimenticabili di Will Smith e dell'umorismo di Golblum, effetti speciali molto ben fatti, trama scontata? Film scontato? Amen, ogni tanto bisogna vederlo un film non impegnativo, tipo i mercenari, tutti film americani autocelebrativi trash per farsi due risate tra amici, a me divertono.
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g_andrini
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mercoledì 9 luglio 2014
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piacevole da rivedere.
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Lo vidi al cinema quando uscì la prima volta nelle sale, impressionato dai buoni effetti, ma nulla più. Rivederlo fa una certa impressione, con gli alieni (i mussulmani) oramai sconfitti.
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daniele12
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domenica 7 aprile 2013
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daniele
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bordo di un'immensa astronave che si divide in più piccole ma sempre (20 km di diametro) basi spaziali semoventi, gli aggressori galattici cominciano a devastare Washington, New York, Los Angeles. Grazie a un giovane scienziato ebreo il 4 luglio, anniversario dell'indipendenza (1989) dagli inglesi, gli americani passano al contrattacco. Fantacolosso manicheo fondato sull'estetica dell'accumulazione e sulla simbiosi di vari generi con 54 citazioni di film di ieri e dell'altroieri. I pacifisti e i mistici dell'ecologia sono derisi. L'ottimismo, il patriottismo, il politicamente corretto, tutti americani a 18 carati, sarebbero nauseanti se non sforassero spesso nel ridicolo involontario.
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bordo di un'immensa astronave che si divide in più piccole ma sempre (20 km di diametro) basi spaziali semoventi, gli aggressori galattici cominciano a devastare Washington, New York, Los Angeles. Grazie a un giovane scienziato ebreo il 4 luglio, anniversario dell'indipendenza (1989) dagli inglesi, gli americani passano al contrattacco. Fantacolosso manicheo fondato sull'estetica dell'accumulazione e sulla simbiosi di vari generi con 54 citazioni di film di ieri e dell'altroieri. I pacifisti e i mistici dell'ecologia sono derisi. L'ottimismo, il patriottismo, il politicamente corretto, tutti americani a 18 carati, sarebbero nauseanti se non sforassero spesso nel ridicolo involontario. Intermezzi comici tristanzuoli, effetti speciali con poco di speciale. Film americocentrico in cui il resto del mondo sembra Albania. "La tentazione di ribattezzare il film Incontri ravvicinati del Terzo Reich è forte" (P. Cherchi Usai). Costato 70 milioni di dollari (+ 20 per il lancio), fu un successo planetario.
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ibracadabra 8
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venerdì 1 marzo 2013
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farsa day
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Roland "disaster man" Emmerich,il regista piu' apocalittico armaghedondipendente,dell'intera idustria crucco hoollywdiana. 2012,THE DAY AFRTER TUMORROW,GODZILLA....il film è un polpettone di grana grossa,condito con tutti gli ingredienti delle pellicole del contdown ,della fine del mondo,che siano alieni,meteoriti ,tzunamy .ossia spettacolo visivo, effetti speciali,citta' rase al suolo,discorsi patrottici bellicosi o antibellicosi?,(volemose tutti bene e, w l'america con ola finale), del presidente degli states di turno, gli stati uniti e la sua ognipotenza della serie ce penzamo noi. la pellicola scorre come un treno freccia rossa,con traggitti da treno a vapore,banalita',battute da terminator, soldati supereroi,scenziati uciti da un fumetto,dialoghi da un'osteria, recita alienante da videogame,nonostante un grande cast di attori di prima fascia,Bill Pullman, Jeff Goldblum, Will Smith, Mary McDonnell, Vivica A.
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Roland "disaster man" Emmerich,il regista piu' apocalittico armaghedondipendente,dell'intera idustria crucco hoollywdiana. 2012,THE DAY AFRTER TUMORROW,GODZILLA....il film è un polpettone di grana grossa,condito con tutti gli ingredienti delle pellicole del contdown ,della fine del mondo,che siano alieni,meteoriti ,tzunamy .ossia spettacolo visivo, effetti speciali,citta' rase al suolo,discorsi patrottici bellicosi o antibellicosi?,(volemose tutti bene e, w l'america con ola finale), del presidente degli states di turno, gli stati uniti e la sua ognipotenza della serie ce penzamo noi. la pellicola scorre come un treno freccia rossa,con traggitti da treno a vapore,banalita',battute da terminator, soldati supereroi,scenziati uciti da un fumetto,dialoghi da un'osteria, recita alienante da videogame,nonostante un grande cast di attori di prima fascia,Bill Pullman, Jeff Goldblum, Will Smith, Mary McDonnell, Vivica A. Fox e tanti altri,fu un successo planetario,tra i piu forti incassi dell storia del cinema pure con i miei soldi.vedere, per passare 2 orette leggere sul divano a stelle e strisce.
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mirko77
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venerdì 18 gennaio 2013
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ideologia occidentale
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In Independence Day, le nazioni del mondo si uniscono per fronteggiare il nemico comune.
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In Independence Day, le nazioni del mondo si uniscono per fronteggiare il nemico comune. Per poter utilizzare il loro potente raggio, gli alieni devono aprire la parte inferiore dell'astronave rendendosi così vulnerabili. Quando questi si apprestano ad aprire il fuoco sull'Area 51, l'ultimo pilota ad avere ancora un missile si lancia all'attacco e, visto che non riesce a sganciarlo, si sacrifica gettandosi contro l'arma aliena. Colui che compie il gesto eroico è un disinfestatore di campi, ritenuto folle perché dice di essere stato rapito dagli alieni: è il gesto di un individuo non situato al centro del sistema. Il cinema hollywoodiano è solito far rivestire il ruolo dell'eroe, in situazioni limite in cui il rischio è assoluto, a figure alienate dal sistema. L'ideologia del film è prettamente occidentale poiché vuole esaltare le possibilità del singolo in un sistema che è intrinsecamente ingiusto. Il gesto eroico non è in questo caso un atto rivoluzionario di riconfigurazione dell'ordine simbolico, ma è una mera sottomissione nei confronti di un ordine sociale che ripudia, sfrutta e sacrifica il marginale.
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cenox
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mercoledì 11 luglio 2012
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un caposaldo della fantascienza
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Primo: chiunque ha visto questo film che è stato un successo planetario. Secondo: chiunque ha fatto un film sulle invasioni aliene si è ispirato in parte a questo film. Terzo: è il film che ha lanciato un attore del calibro di Smith. Quarto: effetti speciali da urlo per l'epoca. Quinto: è un film kolossal che fonde insieme epicità, fantascienza, battute taglienti e qualche scena horror. Cosa volere di più?? Immense astronavi compaiono nel cielo di New York, e non solo; nessuno sa cosa siano e da dove provengono, ma ben presto si scoprirà che gli esseri extraterrestri non son venuti in pace, anzi... . Sarà allora la popolazione umana a contare i sopravvissuti all'attacco e a progettare un'offensiva in grado di combatterli.
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Primo: chiunque ha visto questo film che è stato un successo planetario. Secondo: chiunque ha fatto un film sulle invasioni aliene si è ispirato in parte a questo film. Terzo: è il film che ha lanciato un attore del calibro di Smith. Quarto: effetti speciali da urlo per l'epoca. Quinto: è un film kolossal che fonde insieme epicità, fantascienza, battute taglienti e qualche scena horror. Cosa volere di più?? Immense astronavi compaiono nel cielo di New York, e non solo; nessuno sa cosa siano e da dove provengono, ma ben presto si scoprirà che gli esseri extraterrestri non son venuti in pace, anzi... . Sarà allora la popolazione umana a contare i sopravvissuti all'attacco e a progettare un'offensiva in grado di combatterli.
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[+] .....ah ah ah
(di lamas)
[ - ] .....ah ah ah
[+] ma sei ironico vero?
(di thebesthumphrey)
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filippo catani
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mercoledì 11 gennaio 2012
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la solita americanata
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L'arrivo del Giorno dell'indipendenza è turbato dall'arrivo di misteriose astronavi che si piazzano sui cieli delle principali capitali mondiali. Un giovane e bistrattato scienziato riuscirà a capire in che modo le navicelle si tengono in contatto tra loro e dovrà cercare un modo per sconfiggere gli alieni.
In questo film c'è veramente tutto l'armamentario della classica americanata. Intanto come al solito saranno proprio loro a salvare tutto il pianeta e lo faranno con l'aiuto di un top gun che sta per sposare una spogliarellista, uno scienziato alcolizzato dopo che la moglie lo ha lasciato, un uomo convinto di essere stato rapito dagli alieni e un presidente degli USA top gun.
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L'arrivo del Giorno dell'indipendenza è turbato dall'arrivo di misteriose astronavi che si piazzano sui cieli delle principali capitali mondiali. Un giovane e bistrattato scienziato riuscirà a capire in che modo le navicelle si tengono in contatto tra loro e dovrà cercare un modo per sconfiggere gli alieni.
In questo film c'è veramente tutto l'armamentario della classica americanata. Intanto come al solito saranno proprio loro a salvare tutto il pianeta e lo faranno con l'aiuto di un top gun che sta per sposare una spogliarellista, uno scienziato alcolizzato dopo che la moglie lo ha lasciato, un uomo convinto di essere stato rapito dagli alieni e un presidente degli USA top gun. Senza dubbio spettacolari le scene di distruzione ma dopo circa 15-20 minuti si intuisce già dove si andrà a parare con tanto di alieni cattivi e schifosi e intenzionati a distruggere tutto e tutti.
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davi900
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mercoledì 10 agosto 2011
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simpatico ma non un capolavoro
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Questo film, uno dei maggiori successi di tutti i tempi, racconta lo scontro finale con potenti alieni che hanno deciso di invadere la Terra. Questo è il succo del film, che ci mostra in modo poco drammatico, ma fin troppo comico una guerra di proporzioni bibliche. Il più grande difetto, infatti, sta proprio nell'umorismo quasi eccessivo in un contesto in cui è davvero poco adatto. Ovviamente, c'è a chi può piacere questo umorismo, ma a me non garba in questi generi di film.
Chiarito questo, il cast non è male, ma Will Smith qui deve ancora compiere la sua crescita verso la maturità che ha raggiunto negli ultimi suoi film.
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Questo film, uno dei maggiori successi di tutti i tempi, racconta lo scontro finale con potenti alieni che hanno deciso di invadere la Terra. Questo è il succo del film, che ci mostra in modo poco drammatico, ma fin troppo comico una guerra di proporzioni bibliche. Il più grande difetto, infatti, sta proprio nell'umorismo quasi eccessivo in un contesto in cui è davvero poco adatto. Ovviamente, c'è a chi può piacere questo umorismo, ma a me non garba in questi generi di film.
Chiarito questo, il cast non è male, ma Will Smith qui deve ancora compiere la sua crescita verso la maturità che ha raggiunto negli ultimi suoi film. Jeff Goldblum invece è simpatico e riesce a convincere più di altri, nel suo ruolo.
Per quanto riguarda gli osannati effetti speciali, per quell'epoca, sono sicuramente di alto livello, anche se in alcune scene mi lasciano un pochino perplesso.
Questo film, in definitiva, non ha chissà quali grandi scene d'azione, ma sicuramente la parte più memorabile è l'arrivo di questi alieni e il loro attacco. Si perde un po in alcune situazioni facendo sopraggiungere la noia. Purtroppo, il troppo umorismo rovina il risultato finale appesantendo alcune scene. La conseguenza e che si perde la credibilità della storia e la suspance viene meno. Il tutto poi sfocia in un finale poco ingegnoso e troppo alla "Super Hero".
Fiilm fatto senza troppe pretese che sicuramente si può vedere e può piacere, ma si rimarrà delusi se ci si aspetta qualcosa di drammatico e di profondo. Consiglio, per chi cerca quel qualcosa in più, "La Guerra dei Mondi" di Steven Spielberg che vi regalerà molto più dramma ed emozioni.
Lontano dall'essere definito un capolavoro... ma le 3 stelle ci stanno.
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