manuel
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mercoledì 22 agosto 2007
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un ciclone di ironia
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Ritengo che la forza de Il Ciclone sia insita piu nell'affiatamento tra gli attori che nella trama, a dire il vero piuttosto stiracchiata. Pieraccioni si dimostra sovrano in quel genere di comicità lieve e, anche se a volte cerca la risata facile con la battuta "scollacciata", non risulta mai sgradevole o volgare. Un plauso speciale a Tosca D'Aquino, il cui ingresso nel ristorante fiorentino al grido di "Buonasera a tutti, spagnole e non", unito al celebre "piripi" ha creato un cult sempreverde, e a Massimo Ceccherini, che in questo film riesce a essere simpatico persino bevendo un cappuccino coricato in una bara... Nel complesso un film divertente e originale che ha avuto il successo che meritava.
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aristoteles
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lunedì 10 agosto 2015
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una ventata di freschezza
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Uno dei migliori film di Pieraccioni , forse il migliore.
L' attore e regista toscano dirige e intrerpreta film che hanno l'unico scopo di intrattenere facendo sorridere lo spettatore.
Se avete gusti più raffinati rivolgetevi altrove.
In questo caso ci sono quasi due ore di divertimento ,allegria e spensieratezza.
Oltre al buon Leonardo in gran spolvero ,Ceccherini (fincredibilmente) ,Forconi e la Enrichi ci regalano una famiglia bislacca e simpaticissima.
Anche la Estrada ,Haber e una prorompente Tosca D'Aquino favoriscono il successo della pellicola.solo la figlia di Mina è sottotono ma in fondo non è arte sua.
La trama è semplice e divertente ma ammaliante come il sorriso della Forteza.
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Uno dei migliori film di Pieraccioni , forse il migliore.
L' attore e regista toscano dirige e intrerpreta film che hanno l'unico scopo di intrattenere facendo sorridere lo spettatore.
Se avete gusti più raffinati rivolgetevi altrove.
In questo caso ci sono quasi due ore di divertimento ,allegria e spensieratezza.
Oltre al buon Leonardo in gran spolvero ,Ceccherini (fincredibilmente) ,Forconi e la Enrichi ci regalano una famiglia bislacca e simpaticissima.
Anche la Estrada ,Haber e una prorompente Tosca D'Aquino favoriscono il successo della pellicola.solo la figlia di Mina è sottotono ma in fondo non è arte sua.
La trama è semplice e divertente ma ammaliante come il sorriso della Forteza.
La pellicola trasmette energia positiva e regala una ventata di freschezza al Cinema italiano ,così nelle splendide zone di una Toscana ruspante, viene raccontata una bella storia d'amore.
Peccato che il buon Pieraccioni non sia riuscito a ripetersi a questi livelli se non ,forse, in Fuochi D'artificio.
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nicolò
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sabato 2 giugno 2007
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botto al box-office per il toscanaccio pieraccioni
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L'arrivo di una compagnia di ballerine spagnole di flamenco scompiglia la vita di Levante, dei suoi fratelli e di suo padre, immersi nel verde e nella monotonia quotidiana della provincia toscana. 2° film di Pieraccioni dopo il grande successo (a sorpresa) de "I laureati", è una commedia senza infamia e senza lode con il troppo pretenzioso obiettivo di piacere obbligatoriamente al pubblico che, regolarmente, c'è cascato. Non è poi da buttar via, perché è un film divertente e non volgare che, come ha scritto qualcuno, racconta di un'Italia di cui nessuno si occupa più. Ma il pretesto di Pieraccioni, quello di raccontare la sua adolescenza, quando parlava urlando con suo nonno - cui presta la voce Mario Monicelli - serve solo a far ridere.
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L'arrivo di una compagnia di ballerine spagnole di flamenco scompiglia la vita di Levante, dei suoi fratelli e di suo padre, immersi nel verde e nella monotonia quotidiana della provincia toscana. 2° film di Pieraccioni dopo il grande successo (a sorpresa) de "I laureati", è una commedia senza infamia e senza lode con il troppo pretenzioso obiettivo di piacere obbligatoriamente al pubblico che, regolarmente, c'è cascato. Non è poi da buttar via, perché è un film divertente e non volgare che, come ha scritto qualcuno, racconta di un'Italia di cui nessuno si occupa più. Ma il pretesto di Pieraccioni, quello di raccontare la sua adolescenza, quando parlava urlando con suo nonno - cui presta la voce Mario Monicelli - serve solo a far ridere. E i più azzeccati sono, regolarmente, i personaggi di contorno: il fratello Massimo Ceccherini, il meccanico Paolo Hendel, l'impresario Alessandro Haber (che si conferma uno dei migliori caratteristi italiani), Tosca D'Aquino e il suo tormentone, ecc. Dai, diciamolo, Rita Rusic (in Cecchi Gori) sa fare almeno qualcosa oltre che l'oca in Tv: trovare un fenomeno da baraccone che, però, lo è anche al botteghino.
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