Per chi è cresciuto nel mito di Clint Eastwood e Sergio Leone è difficile vedere "Ancora vivo" senza ricordare "Per un pugno di dollari". La vicenda dello straniero taciturno e pistolero, impersonato da un Bruce Willis più accigliato che mai, che regge il doppiogioco tra due bande di malavitosi, salva la malcapitata donna del boss e fa strage di gangsters, non tralascia niente dalla sceneggiatura del capolavoro western sopracitato, compresa la torchiatura a sangue di cui rimane vittima ma dalla quale si salva per compiere la sua ultima spietata vendetta. Ma le citazioni non sono finite. Infatti troviamo una location da gangster movie anni '20,quando il proibizionismo mieteva più vittime dell'alcol (impossibile non pensare a "Gli intoccabili"), i dialoghi tra boss e scagnozzi (purtroppo sempre di origine italiana) ci rimandano al Padrino dei primi tempi, mentre le spettacolari sparatorie e le scene di violenza estrema omaggiano in qualche modo lo stile tarantiniano di cui quasi tutta la pellicola è contornata. Fa piacere notare tra i protagonisti (naturalmente cattivi) alcuni dei volti più "odiosi", come l'inconfondibile Christopher Walken e il meno noto, ma indimenticabile per i cinefili, David Patrick Kelly, ex guerriero della notte e cattivo per eccellenza.
[+] lascia un commento a sandy walsh »
[ - ] lascia un commento a sandy walsh »
|