Underground

Irreale e troppo lungo.

Difficile sbrogliare questo film... In se la trama è semplice, ma ciò che non convince di questa pellicola sono alcuni particolari, ad esempio, i protagonisti Nero e Marko nel 1941 dovrebbero avere come minimo e sottolineo minimo, trent'anni, quindi dovrebbero essere nati nel 1911, ma man mano che il film prosegue e gli anni passano i personaggi invecchiano ma non troppo, infatti a fine film nel 1992, si rivedono i protagonisti, si invecchiati, ma che dimostrano circa una sessantina d'anni, mentre dovrebbero averne ottanta e più, in più nella prima parte, il film altarna momenti comici e leggeri, mentre la seconda parte pur rimandendo nel cerchio della credibilità, si fa lenta e sempre meno simpatica, per poi concludere con un terza parte all'insegna del miscuglio incondizionato, con allucinazioni alla Hieronymus Bosch e ambientazioni in stile  "Guerra e pace". [+]

Difficile sbrogliare questo film... In se la trama è semplice, ma ciò che non convince di questa pellicola sono alcuni particolari, ad esempio, i protagonisti Nero e Marko nel 1941 dovrebbero avere come minimo e sottolineo minimo, trent'anni, quindi dovrebbero essere nati nel 1911, ma man mano che il film prosegue e gli anni passano i personaggi invecchiano ma non troppo, infatti a fine film nel 1992, si rivedono i protagonisti, si invecchiati, ma che dimostrano circa una sessantina d'anni, mentre dovrebbero averne ottanta e più, in più nella prima parte, il film altarna momenti comici e leggeri, mentre la seconda parte pur rimandendo nel cerchio della credibilità, si fa lenta e sempre meno simpatica, per poi concludere con un terza parte all'insegna del miscuglio incondizionato, con allucinazioni alla Hieronymus Bosch e ambientazioni in stile  "Guerra e pace". Nel finale sconforta ancora di più dove non si riesce a capire perchè tutti siano diventati di nuovo giovani come nel 1961, l'anno in cui è ambientata la seconda parte. Insomma, un po' incasinato questo Underground di Kusturica, che in alcuni parti si impegna a creare l'illusione della realtà, con tecniche digitali tipo "Forrest Gump", ovvero, gli attori inseriti in spezzoni di documentari dell'epoca di guerra. Sicuramenhte non il migliore di Kurturica...
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Allegro,triste,comico,e riflessivo. La triste storia di un Paese racconata attraverso le vite di personaggi molto singolari, in bilico tra sogno e realtà. Merito a Kusturica, uno dei pochi che sa ancora fare "cinema".

ieri ho visto il film a scuola...e...nn capisco tutta sta gente che lo definisce un cult...quello che voglio dire è che se voglio farmi una lezione di storia mi leggo un libro e se mi voglio vedere un film senza senso gradirei che non durasse tre ore(che sembrano 5) o che almeno fosse avvincente...infatti se UG fosse finito alla fine del primo atto lo avrei considerato "carino" grazie agli effetti alla Forrest Gump(i filmati d'epoca con inseriti gli attori)che mi piacciono un sacco. Inoltre nei primi 60'c'è almeno un minimo di azione e una storia sensata. Tuttavia nel secondo atto la storia prende una piega assurda e sempre più noiosa...da dimenticare

"Underground" è uja sorta di epopea della Jugoslavia, della quale celebra il necrologio. Sotto le allegorie visionarie è un film lucido e spietato sia coi personaggi (splendidamente interpretati) che con gli eventi. Un po' lento nella prima parte e, in generale, molto prolisso.

Si tratta inequivocabilmente di un'opera d'arte. E' comprensibile che chi è rimasto deluso forse forse si aspettava un cine-panettone. Non per nulla i vari Boldi-DeSica & C. raggiungono incassi da capogiro. In sintesi : un film per molti ma non per tutti!

non ho niente altro da aggiungere

Certamente va rivisto per poterlo capire fino in fondo! Credo che la musica che fa da sfondo un pò a tutto il film sia tra le più belle e uniche...ma ciò che davvero mi ha colpito è il finale che mi ha lasciato una inspiegabile sensazione di nostalgia o forse amarezza... Questo film lo definirei una metafora della realtà, d' altra parte lo si può intuire dal titolo stesso. Non sono molto brava a commentare ma vorrei poter dire grazie al mio prof. di storia che l'anno scorso ci propose di vederlo tutti insieme!

Quando è uscito sono letteralmente impazzita per questo film: così travolgente, estremo, irrefrenabile e vitale! Ti fa ridere a crepapelle ma in modo amaro, con quell'ironia un po' macabra così tipica balcanica, e poi vira nel tragico e diventa terribile, quando il fratello uccide il fratello. Pochi film mostrano così bene l'incomunicabilità e la follia di chi è coinvolto in una guerra, soprattutto se civile. La musica ti fa ballare per forza, fantastica! Questo film mi ha incuriosita, mi ha spinta ad approfondire la conoscenza delle culture slave dei Balcani, ad amarle ed apprezzarle. I due protagonisti sembrano incredibili e al tempo stesso sono così veri!!! Bravo bravo bravo!

niente da aggiungere ad un capolavoro;commentando lo offenderei.