elgatoloco
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venerdì 4 marzo 2022
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non c''è tarantino che tenga, al confronto
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"Nikita"(Luc Besson, anche autore di soggetto e sceneggiatura, 1990)rimane un piccolo "chef-d-oeuvre", come film incollocabile, dato che propriamente non è un thriller, non è un action movie, è semplicemente un film che si sottrae a definizioni cogenti di genere. Decisamemente immaginifico, in tutte le sue parti, sia quando la giovane delinquente drogata partecipa a una rapina, uccidendo anche un policeman, sia poli nelle"missioni"sia nel suo disvelamento rispetto al fidanzato, peraltro conosciuto in modo del tutto casuale-accidentale in un supermarket dove questi lavroava, sia anche nell'ultima parte, quando il suo"mentore"diviene anche il "parente da presentare al"girl-friend".
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"Nikita"(Luc Besson, anche autore di soggetto e sceneggiatura, 1990)rimane un piccolo "chef-d-oeuvre", come film incollocabile, dato che propriamente non è un thriller, non è un action movie, è semplicemente un film che si sottrae a definizioni cogenti di genere. Decisamemente immaginifico, in tutte le sue parti, sia quando la giovane delinquente drogata partecipa a una rapina, uccidendo anche un policeman, sia poli nelle"missioni"sia nel suo disvelamento rispetto al fidanzato, peraltro conosciuto in modo del tutto casuale-accidentale in un supermarket dove questi lavroava, sia anche nell'ultima parte, quando il suo"mentore"diviene anche il "parente da presentare al"girl-friend". Film visionario quel tanto che basta per non arrivare al surrealismo o all'incomprensibilità., "Nikita"rimanee originalissimo in ogni soluzione scenica che propone, mentrew(inevitabili i pargaoni)Quentin Tarantino ramazzava e tuttora "ramazza"citazioni copiando di qua e di là e spesso limitandosi a meticciare generi, film, soluzioni scneiche, Anne Parillaud era interprete efficacissima nel rendere quello spaesamento che caratterizza il perosnaggio"NIkita"in tutto il film, anche se con gradazioni diverse a seconda dei momenti, dlele situazioni, delle tappe esistenziali che il persoanggio attraversa e rimane "spaesata"fino alla fine, quando, nella"fuga"(allontamento, volendo)finale "si arrende", quasi a rimarcare un suo essere"oltre"alle situazioni pur essendo immersa in esse, "fatalemtne"Jean .Hughes Anglade è un"addestratore"implacabile, Thekuy Karyo, rende bene Bob, il compagno, Jeanne Moreau, Jean Réno e Phillppe Leroy sono i"sorvegilanti adulti"(prescidendo dall'età)di una persona da sempre pericolante, quasi"condannata"a un'eistenza difficile, anche per scelta e comuqnue"condannata", quasi a voler forcludere a priori la"redenzione": El Gato
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lorenzodv
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martedì 31 dicembre 2019
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una brava ragazza ribelle
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Nikita è una scoppiata cioè una persona da cui non si può pretendere niente di sensato, non due azioni coerenti di seguito. Partecipa a un furto in modo piuttosto passivo, il furto degenera in una sanguinosa sparatoria ma lei non se n'avvede perché ha la musica nelle cuffiette. Quando un poliziotto va a vedere cosa fa li, lei gli spara a morte senza apparente ragione, il giudice la condanna per tre omicidi senza apparente ragione. Fine pena mai e trent'anni di massima sicurezza. I primi trent'anni, questa l'ironica precisazione. Con ingiustificabile ritardo Nikita si rende conto di aver combinato un guaio.
La trama di base è ben nota: le viene data una possibilità, può scegliere di lavorare per il governo ma contrariamente a quello che verrebbe logico pensare l'alternativa non è proseguire la pena, le hanno già prenotato il loculo.
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Nikita è una scoppiata cioè una persona da cui non si può pretendere niente di sensato, non due azioni coerenti di seguito. Partecipa a un furto in modo piuttosto passivo, il furto degenera in una sanguinosa sparatoria ma lei non se n'avvede perché ha la musica nelle cuffiette. Quando un poliziotto va a vedere cosa fa li, lei gli spara a morte senza apparente ragione, il giudice la condanna per tre omicidi senza apparente ragione. Fine pena mai e trent'anni di massima sicurezza. I primi trent'anni, questa l'ironica precisazione. Con ingiustificabile ritardo Nikita si rende conto di aver combinato un guaio.
La trama di base è ben nota: le viene data una possibilità, può scegliere di lavorare per il governo ma contrariamente a quello che verrebbe logico pensare l'alternativa non è proseguire la pena, le hanno già prenotato il loculo.
Si tratta di lavoretti sporadici caratterizzati dall'assenza di preavviso, come uccidere un tizio e scappare dalle sue numerose guardie del corpo armate di fucili da guerra attraverso una finestra murata, oppure portare un vassoio con la colazione imbottita di microspie. Probabilmente è stata scelta per la sua determinazione, la sua abilità di cavarsela sempre e comunque nelle situazioni più disperate e anche la sua intelligenza.
Nikita è spietata ma anche immensamente tenera. Poco a poco emergono le evidenze del suo infantilismo, si sente onnipotente ma se le cose vanno male questa sensazione svanisce nella paura. Però è abile, un personaggio negativo per il quale è impossibile evitare di parteggiare. Analizzando bene i fatti non è neppure così negativo, ammazza la gente senza sforzo ma non ha mai tradito nessuno., lei che invece è vittima di uno sfruttamento di altissimo livello.
Il flm si presta ad un'analisi politica. In barba al principio di rieducazione lo Stato tenta di educare Nikita ad estremizzare le tendenze violente; lei invece matura, segue gli ordini ma programma ed è attenta alle conseguenze delle proprie azioni, avverte come un enorme peso quel suo debito verso lo Stato, un ergastolo inframmezzato da larghi intervalli di vita normale. Nikita è una brava persona, nonostante la cattiva ri-educazione ma allo Stato fa comodo Nikita delinquente.
Il personaggio di Nikita è profondo e complesso. Sono meravigliose le sequenze della Nikita ribelle, una prima versione della ragazza appena arrestata; il personaggio matura gradualmente con coerenza. La fine è triste ma non come ci si aspetterebbe.
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brunettig
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giovedì 28 febbraio 2019
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un grande luc besson
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Incredibile film! bellissimo. Dovremmo sperare tutti che Luc Besson torni a fare film come questi. Grande cinema con premi meritatissimi.
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78rapogi
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venerdì 18 maggio 2018
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un bel thiller d'azione pieno di colpi di scena
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è sera;le strade sono praticamente deserte e avvolte da un tetro grigiore che mostra tutto il degrado e la sporcizia che le circonda.Siamo in uno dei tanti quartieri della periferia di Parigi,quando ciò che vediamo è un gruppo di ragazzi vestiti in maniera trasandata e armati di tutto punto.Già da quì,capiamo subito che sono degli sbandati e che non hanno affatto buone intenzioni.Infatti,improvvisamente si fermano dinnanzi la serranda di una farmacia,scassinando la saracinesca con irruenza ,entrandovi dentro e andando dritti verso la cassa,con il fine di rubare quanto più denaro possibile.Il proprietario della farmacia,avvertendo i forti rumori prodotti da costoro,scende al piano di sotto e una volta accesa la luce,scopre a malincuore che a capo della banda e ad aver organizzato la rapina,è stato proprio il figlio.
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è sera;le strade sono praticamente deserte e avvolte da un tetro grigiore che mostra tutto il degrado e la sporcizia che le circonda.Siamo in uno dei tanti quartieri della periferia di Parigi,quando ciò che vediamo è un gruppo di ragazzi vestiti in maniera trasandata e armati di tutto punto.Già da quì,capiamo subito che sono degli sbandati e che non hanno affatto buone intenzioni.Infatti,improvvisamente si fermano dinnanzi la serranda di una farmacia,scassinando la saracinesca con irruenza ,entrandovi dentro e andando dritti verso la cassa,con il fine di rubare quanto più denaro possibile.Il proprietario della farmacia,avvertendo i forti rumori prodotti da costoro,scende al piano di sotto e una volta accesa la luce,scopre a malincuore che a capo della banda e ad aver organizzato la rapina,è stato proprio il figlio.Preso dall'ira e con in mano una pistola,cercherà di sparare al giovane,ma così facendo perderà la vita insieme a lui,incitando ancora di più gli altri,che sempre più eccitati,inizieranno a rompere tutto ciò che li capiterà tra le mani e a sparare all'impazzata,perdendo totalmente il controllo delle loro azioni.Allertati da altre persone,arrivano sul posto dei tiratori scenti della polizia,che appostatisi,cominciano a sparare;nel conflitto a fuoco i malviventi perderanno la vita.Andando a pellustrare il locale devastato,uno dei poliziotti intravede una giovane ragazza a terra(l'unica del gruppo ad essere rimasta in vita),credendo che la donna sia ferita.
Il poverino,però,non sà che la giovane è rimasta nascosta tutto il tempo e avvicinandosi per aiutarla,sarà invece freddato con un colpo di pistola alla testa.
La giovane,verrà dapprima condotta in una cella di isolamento,poi in tribunale,dove sarà condannata a trent'anni per aver assassinato senza alcuna pietà il poliziotto e aver preso parte alla rapina.Trovandosi senza via d'uscita e in preda ad un raptus di follia,la donna(che ama farsi chiamare Nikita) cercherà di fuggire,ma sarà trascinata via con forza e successivamente portata in un'altra stanza da due uomini in camice bianco,i quali le somministreranno una potente iniezione.Ma la donna,che è stata soltanto anestetizzata,si sveglierà in una camera,o meglio in una cella (che poi si scoprirà essere un centro di addestramento),nella quale riceverà la visita di un uomo alto e ben vestito(in realtà un altro poliziotto di nome Bob),il quale la metterà davanti a un bivio:o decidere di servire lo stato o sceglere di fare la stessa fine dei suoi compagni;vale a dire,morire.Bensì ostile in un primo momento,la donna apprenderà tutto ciò che le sarà insegnato,riuscendo attraverso gli insegnamenti di un'avvenente signora a far uscire fuori anche la sua femminilità,da troppo tempo assopita.Dopo aver superato con coraggio una difficile prova ed essere diventata uno spietato killer al servizio dello stato,Nikita assumerà una nuova identità,trasferendosi in un appartamento al centro della città e intrecciando una breve,ma intensa relazione con un cassiere incontrato a un supermercato,di cui(nonostante si innamorerà perdutamente),sarà costretta a mentire,per continuare a portare avanti le missioni alle quali è stata assegnata.Quando,però,il gioco si farà troppo pericoloso e il rischio troppo alto,la donna deciderà di abbandonare tutto e di sparire senza lasciare alcuna traccia,rinunciando a finire la sua ultima missione,ma anche e soprattutto all'unico uomo che aveva dato un senso alla sua vita,rendendola finalmente felice.Con Nikita,Luc Besson si impone come regista e sceneggiatore,costruendo con intelligenza non il solito film d'azione,ma una sorta di thriller noir dalle atmosfere cupe e dai risvolti drammatici,soffermandosi sulla protagonista femminile,entrando nei meandri più profondi della sua anima,per scrutarne gli apetti più emblematici e contradditori,ma anche la sua fragilità e con essa il suo lato umano.Nikita,in realtà,anche se ha avuto la possibilità di riscattarsi e di vivere una seconda "vita",paradossalmente non sarà mai libera ed anche quando troverà l'amore,dovrà arrendersi all'amara realtà,accettandone le inevitabili conseguenze.Quanto a Anne Parillaud,rende anche solo attraverso un battito di ciglio il suo ruolo nè troppo forzato,nè sopra le righe,recitando in modo impeccabile e portando sullo schermo una Nikita credibile,seducente e difficile da dimenticare.
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g_andrini
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sabato 23 febbraio 2013
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non male.
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E' un film francese di qualità indiscutibile. Le donne sotto copertura sono realmente esistenti, e la pellicola riesce nell'intento di restituire questa "caratteristica" della società. Personalmente ho trovato il film perfettamente azzeccato, con sparatorie di qualità, anche se un po' irrealistiche.
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filippo catani
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giovedì 26 gennaio 2012
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una ragazza allo sbando
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Una giovane ragazza sbandata uccide un poliziotto durante una rapina e verrà condannata all'ergastolo dalla giustizia francese. Le si offre una via d'uscita dalla prigione quando un giovane agente dei servizi segreti le offre di entrare nell'agenzia e lavorare per il governo per cercare di estinguere almeno in parte il proprio debito.
Il film di Luc Besson è un action movie che appassiona lo spettatore senza bisogno di eccessivi colpi di teatro. Il merito è anche e soprattutto della bravissima Parillaud che entra magnificamente nella parte dandole un notevole effetto realistico. Sicuramente interessanti anche le varie implicazioni psicologiche e la parte in cui Nikita cerca di crearsi una vita "normale" con tanto di fidanzato.
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Una giovane ragazza sbandata uccide un poliziotto durante una rapina e verrà condannata all'ergastolo dalla giustizia francese. Le si offre una via d'uscita dalla prigione quando un giovane agente dei servizi segreti le offre di entrare nell'agenzia e lavorare per il governo per cercare di estinguere almeno in parte il proprio debito.
Il film di Luc Besson è un action movie che appassiona lo spettatore senza bisogno di eccessivi colpi di teatro. Il merito è anche e soprattutto della bravissima Parillaud che entra magnificamente nella parte dandole un notevole effetto realistico. Sicuramente interessanti anche le varie implicazioni psicologiche e la parte in cui Nikita cerca di crearsi una vita "normale" con tanto di fidanzato. Decisamente calzante e in tema anche il finale che non si presta a banalità.
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teofrasto
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sabato 27 agosto 2011
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estetizzante...forse troppo
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Che Besson sappia usare la cinepresa in modo magistrale lo si capisce sin dalle prime scene del film, davvero belle, crude e decisamente forti. Egli però si perde nel seguito del film in questa continua ricerca estetizzante e a volte (potrebbe sembrare paradossale) la ricercatezza a tutti i costi, stanca. I debiti alla cinematografia precedente sono molti e spesso evidenti (Kubrick, De Palma, Scorsese su tutti), anche se il film ha comunque una sua originalità. La trama si svolge in modo un po' piatto, senza mai arrivare a un certo grado di tensione che un film d'azione comunque richiederebbe. Fin troppo chiaro sin dall'inizio che ciò che hanno proposto a Nikita non è altro che una specie di condanna, forse peggiore della prigione; nonostante ciò il film non è abbastanza drammatico.
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Che Besson sappia usare la cinepresa in modo magistrale lo si capisce sin dalle prime scene del film, davvero belle, crude e decisamente forti. Egli però si perde nel seguito del film in questa continua ricerca estetizzante e a volte (potrebbe sembrare paradossale) la ricercatezza a tutti i costi, stanca. I debiti alla cinematografia precedente sono molti e spesso evidenti (Kubrick, De Palma, Scorsese su tutti), anche se il film ha comunque una sua originalità. La trama si svolge in modo un po' piatto, senza mai arrivare a un certo grado di tensione che un film d'azione comunque richiederebbe. Fin troppo chiaro sin dall'inizio che ciò che hanno proposto a Nikita non è altro che una specie di condanna, forse peggiore della prigione; nonostante ciò il film non è abbastanza drammatico. Un'occasione persa, forse per colpa di una eccessiva ricercatezza estetica dove invece si sarebbe preferito un migliore scavo psicologico dei personaggi o una più profonda critica allo stato che ti fa diventare più criminale di quanto sei già. Tutto scivola troppo velocemente e Nikita rischia di non trovare spessore e diventare quasi personaggio di fumetto: non a caso il personaggio è stato usato poi per una serie TV.
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beavis
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martedì 18 gennaio 2011
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una rarità
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E' davvero raro vedere un film in cui possiamo trovare una colonna sonora così perfettamente azzeccata. Uno dei massimi punti di forza di "Nikita" è proprio la colonna sonora: perfetta. Sembra quasi che ogni singola scena sul copione abbia preso vita e abbia reclamato il diritto di scegliersi la propria musica d sottofondo.
Una musica a tratti ossessiva,martellante,ballabile e che sa dare il senso dell'azione. Io credo che se fosse stato diversamente,dopo aver visto il film avremmo si esclamato: "GRANDE!",ma forse l'avremmo fatto... con un sottofondo poco appropriato!
Per il resto,stiamo parlando del "Nikita" di Luc Besson e non mi va di scrivere ovvietà come il fatto che si tratti di una chicca brillante per tutt
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E' davvero raro vedere un film in cui possiamo trovare una colonna sonora così perfettamente azzeccata. Uno dei massimi punti di forza di "Nikita" è proprio la colonna sonora: perfetta. Sembra quasi che ogni singola scena sul copione abbia preso vita e abbia reclamato il diritto di scegliersi la propria musica d sottofondo.
Una musica a tratti ossessiva,martellante,ballabile e che sa dare il senso dell'azione. Io credo che se fosse stato diversamente,dopo aver visto il film avremmo si esclamato: "GRANDE!",ma forse l'avremmo fatto... con un sottofondo poco appropriato!
Per il resto,stiamo parlando del "Nikita" di Luc Besson e non mi va di scrivere ovvietà come il fatto che si tratti di una chicca brillante per tutti gli amanti del genere
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paride86
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domenica 20 dicembre 2009
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bello
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Una ragazza sbandata è condannata all'ergastolo. La sorte, però, le dà un'altra possibilità.
Giocato tra l'azione e l'introspezione, "Nikita" è un film nero che si distingue per atmosfere cariche ed esagerate in salsa prettamente francese.
Pur non approfondendo il tema della libertà individuale, è una storia che coinvolge e li lascia guardare con piacere, anche grazie alla bravura della protagonista. C'è anche un cameo di Jeanne Moreau.
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esmeralda
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mercoledì 25 giugno 2008
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nikita :dal nulla alla vita
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Nikita è una donna molto giovaneche dopo aver vissuto per molto tempo al difuori del mondo"RINASCE"ma.....dovrà lavorare per i servizi segreti francesi.
Dovrà uccidere e risolvere problemi rischiosi.
Ebbe una svolta nella sua vita l'amore infatti s'innamora di un cassiere mantenendo il segreto della sua identità.
Fino a che un giorno rivelera tutto all'uomo..........
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