giuseppe
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sabato 16 febbraio 2019
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un bel film di sommergibili, ma non solo
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Il genere guerra sottomarina e sommergibili, è ricco di bei film sia americani, con bombe di profondità a gogo, che tedeschi, con riprese claustrofobiche della caccia degli U-Boat ai convogli di naviglio di trasporto inglese dalla Francia verso l’Africa e il Mediterraneo.
Caccia a ottobre rosso è un film diverso, perché tratta di un caso non improbabile di diserzione di un glorioso e stanco comandante russo, Ramius, finito involontariamente in un caso di guerra fredda che sta per diventare calda tra Russia e Stati Uniti ma che si riesce evitare grazie a lui e ad ex-agente della Cia che si imbarca sul sommergibile. A parte il pretesto, il film si snoda in una vera e propria caccia al sommergibile Thiphon della marina sovietica, paradossalmente protetto dalla marina americana.
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Il genere guerra sottomarina e sommergibili, è ricco di bei film sia americani, con bombe di profondità a gogo, che tedeschi, con riprese claustrofobiche della caccia degli U-Boat ai convogli di naviglio di trasporto inglese dalla Francia verso l’Africa e il Mediterraneo.
Caccia a ottobre rosso è un film diverso, perché tratta di un caso non improbabile di diserzione di un glorioso e stanco comandante russo, Ramius, finito involontariamente in un caso di guerra fredda che sta per diventare calda tra Russia e Stati Uniti ma che si riesce evitare grazie a lui e ad ex-agente della Cia che si imbarca sul sommergibile. A parte il pretesto, il film si snoda in una vera e propria caccia al sommergibile Thiphon della marina sovietica, paradossalmente protetto dalla marina americana. Radius, invece, deve simulare una fuga di combustibile nucleare, neutralizzare un suo marinaio che voleva sabotare il sommergibile, schivare l’attacco di un sommergibile sovietico che lo voleva attaccare pensando che fosse un traditore, per andare a fare una battuta di pesca in America.
Insomma senza volere sminuire un bel film d’azione dove trionfa la lealtà e il coraggio e la guerra fredda sembra essere diventata un escursione sottomarina, questo è un bel film del genere, solo un tantino esagerato nei mancati bersagli dei siluri, l’unico dei quali veramente riuscito colpisce il sottomarino russo Alfa, un vero e proprio autogol.
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sellerone
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domenica 4 marzo 2018
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sti russi… che sbadati!
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Fa un po' ridere la superficialità con cui il governo russo si fa “imporpettare” dagli americani, se fosse stato così facile farla in barba ai sovietici, la guerra fredda non sarebbe nemmeno cominciata, ma prendendo per vero che l’ipotetico e figlio del reale, questo film si sviluppa interamente su questo filo. Sarebbe stata la stessa cosa senza gli incommensurabili attori che lo hanno reso vivo? Ai posteri l’ardua sentenza. Bello visto, rivisto e acquisito. Da vedere con Putin per fargli capire come erano faciloni i suoi predecessori, a differenza sua che non ha perso nemmeno un sottomarino…fino ad ora. I bambini non è il caso che vedano questo film, finirebbero per sostituire le barzellette dei carabinieri con quelle sui militari russi.
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onufrio
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mercoledì 25 ottobre 2017
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fra gli abissi degli oceani
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Una storia a tratti discutibile, a tratti anche un pò noiosa, con vuoti sceneggiativi, rimane saldamente in piedi grazie alla minuziosa professionalità e cura maniacale per i dettagli tecnici all'interno del sommergibile Ottobre Rosso guidato dal capitano lituano Ramius che tenta di disertare il proprio paese chiedendo asilo agli Stati UNiti d'America consegnandogli in cambio il potente sommergibile. Un cast notevole alla regia di John McTiernan.
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iltrequartista
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martedì 27 giugno 2017
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asilo politico
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Probabilmente è poco credibile vedere comandanti russi disertare e chiedere asilo politico agli americani sognando con fervida convinzione di salutare per sempre la propria patria,tuttavia criticare il film per questa scelta mi sembra riduttivo.
Caccia ad Ottobre Rosso resiste al tempo che passa ed è ampiamente gradevole ancora oggi.
Nonostante dialoghi Filo americani (d'altronde la pellicola è targata U.S.A.) credo che non imbattersi nei soliti film "spara e fuggi" sia stata cosa buona e giusta per il prodotto finale.
Strategia,tattica militare e sana tensione sono i cardini su cui si regge la baracca e giustificano il ricordo positivo di tanti spettatori.
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Probabilmente è poco credibile vedere comandanti russi disertare e chiedere asilo politico agli americani sognando con fervida convinzione di salutare per sempre la propria patria,tuttavia criticare il film per questa scelta mi sembra riduttivo.
Caccia ad Ottobre Rosso resiste al tempo che passa ed è ampiamente gradevole ancora oggi.
Nonostante dialoghi Filo americani (d'altronde la pellicola è targata U.S.A.) credo che non imbattersi nei soliti film "spara e fuggi" sia stata cosa buona e giusta per il prodotto finale.
Strategia,tattica militare e sana tensione sono i cardini su cui si regge la baracca e giustificano il ricordo positivo di tanti spettatori.
Personalmente non riesco a mettere più di tre stelle ma rivedere ogni tanto Connery e sottomarini non mi dispiace affatto.
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ten. aldo raine
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venerdì 9 dicembre 2016
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ottobre rosso vs tutti
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Il film è ambientato nel 1984, in piena guerra fredda. Ottobre Rosso, il più sofisticato sottomarino atomico dell’Urss, parte per una missione di cui gli americani (almeno inizialmente) non riescono a decifrare il significato. Jack Ryan, della Cia, è l'unico ad intuire che il comandante del sottomarino russo intende disertare e consegnare il sommergibile agli americani. I sovietici hanno però intuito il progetto e si mettono sulle tracce di Ottobre Rosso per distruggerlo.
La trama è ben studiata ma non mi ha entusiasmato particolarmente, grossi colpi di scena non ce ne sono, e anche nei momenti di maggior azione lo spettatore sa bene o male cosa può accadere.
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Il film è ambientato nel 1984, in piena guerra fredda. Ottobre Rosso, il più sofisticato sottomarino atomico dell’Urss, parte per una missione di cui gli americani (almeno inizialmente) non riescono a decifrare il significato. Jack Ryan, della Cia, è l'unico ad intuire che il comandante del sottomarino russo intende disertare e consegnare il sommergibile agli americani. I sovietici hanno però intuito il progetto e si mettono sulle tracce di Ottobre Rosso per distruggerlo.
La trama è ben studiata ma non mi ha entusiasmato particolarmente, grossi colpi di scena non ce ne sono, e anche nei momenti di maggior azione lo spettatore sa bene o male cosa può accadere.
Le interpretazioni degli attori sono ok, Connery è il classico comandante di ferro che all'apparenza nasconde qualsiasi sentimento, Baldwin il giovane sapientone che a costo della vita cercherà di risolvere la scomoda situazione venutasi a creare.
Dal punto di vista sonoro è una bellezza, non per niente ha vinto anche l'oscar per i migliori effetti sonori. Tre stelle però, non di più.
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inesperto
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sabato 6 dicembre 2014
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red october
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Molto bello, ormai un cult. Tuttavia, come tutti i film di quegli anni, soffre di una pesante parzialità filo-americana (d'altra parte, è fatto negli USA). Le virtù sono tutte ad Ovest, i peccati tutti ad Est. Una volta entrati in un'ottica obiettiva, riconoscendo questo difetto tipico dell'epoca, ci si può gustare un ottimo film.
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sessantasette
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venerdì 5 dicembre 2014
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tranquilli, è bello e basta
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C'è azione, c'è suspence, c'è una visione chiaramente leggibile di buoni e cattivi (non tutti i russi sono cattivi e i marinai russi sono giustamente patriottici, come tra gli americani ci sono i prima sparo e poi chiedo), gli attori sono bravi per cui non capisco perché questo film non dovrebbe avere le sue stelle. E' giustappunto un film, non un programma politico. E la colonna sonora? quei bip da brivido?
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filippo catani
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lunedì 2 aprile 2012
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uno grande film sottomarino sulla guerra fredda
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Un ammiraglio sovietico insieme ai suoi ufficiali parte per una importante missione sottomarina volta a sperimentare una propulsione silenziosa che rende i movimenti dei sottomarini impossibili da captare dai sonar. L'intero parco ufficiali ha però intenzione di disertare. La cosa non sarà semplice in quanto i sovietici partiranno all'inseguimento del sottomarino per affondarlo mentre gli americani temono che l'ammiraglio voglia lanciare testate nucleari contro le città americane. L'analista della CIA Jack Ryan è l'unico che pare aver capito le intenzioni degli ufficiali dell'Ottobre Rosso.
Questo film è un vero e proprio gioiellino che può piacere ad una vastissima platea di appassionati: amanti dell'action, dello spionaggio, dei film con sottomarini e sulla Guerra Fredda.
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Un ammiraglio sovietico insieme ai suoi ufficiali parte per una importante missione sottomarina volta a sperimentare una propulsione silenziosa che rende i movimenti dei sottomarini impossibili da captare dai sonar. L'intero parco ufficiali ha però intenzione di disertare. La cosa non sarà semplice in quanto i sovietici partiranno all'inseguimento del sottomarino per affondarlo mentre gli americani temono che l'ammiraglio voglia lanciare testate nucleari contro le città americane. L'analista della CIA Jack Ryan è l'unico che pare aver capito le intenzioni degli ufficiali dell'Ottobre Rosso.
Questo film è un vero e proprio gioiellino che può piacere ad una vastissima platea di appassionati: amanti dell'action, dello spionaggio, dei film con sottomarini e sulla Guerra Fredda. Difficile da credere per una pellicola che per gran parte della sua durata si svolge sotto il pelo dell'acqua e tra le angusta mura dei sommergibili. Però è assolutamente così. La bellezza del film e il crescente pathos che coinvolge lo spettatore si devono senza dubbio all'ottima sceneggiatura fatta di dialoghi non banali e continui colpi di scena e alla bravura dei principali interpreti del cast su tutti Connery, Baldwin, Neil e Glenn. Tra inseguimenti di sommergibili, siluri da evitare e grande lavoro di intelligence e diplomazia (splendidi i dialoghi tra ambasciatori americano e sovietico) lo spettatore si ritroverà coinvolto in una vera e propria battaglia navale che non si gioca solo con le armi ma anche e soprattutto con la tattica e la psicologia.
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brixia91
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mercoledì 14 settembre 2011
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capolavoro
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Dalla fotografia al sonoro, per passare poi alla superba interpetazione di connery , questo film trasmette tutta la tensione che si puo' provare nel pieno di un'operazione subacquea durante la guerra fredda
Consigliato specialmente agli appassionati di film di sottomarini ( forse il migliore in assoluto ) , merita una visione anche da parte di chi non segue abitualmente questo genere
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antipatico
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domenica 24 luglio 2011
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un bel film spettacolare
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Fa sempre piacere notare che ci siano persone che si accalorano – fin quasi ad accapigliarsi verbalmente – per una pellicola. Fa piacere perché significa che per qualcuno il cinema non è solo ‘delle immagini in movimento’ da guardare più o meno distrattamente o solo per sghignazzare di qualche battuta volgaroccia. Significa che, per qualcuno almeno, il cinema è sinonimo di cultura. Quindi ci si può giustamente ‘accapigliare verbalmente’ su un oggetto d’arte che riteniamo importante culturalmente. Caccia ad Ottobre Rosso è indubbiamente un buon film, carico di tensione, che fa presa sul pubblico, sufficientemente credibile ed accettabile.
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Fa sempre piacere notare che ci siano persone che si accalorano – fin quasi ad accapigliarsi verbalmente – per una pellicola. Fa piacere perché significa che per qualcuno il cinema non è solo ‘delle immagini in movimento’ da guardare più o meno distrattamente o solo per sghignazzare di qualche battuta volgaroccia. Significa che, per qualcuno almeno, il cinema è sinonimo di cultura. Quindi ci si può giustamente ‘accapigliare verbalmente’ su un oggetto d’arte che riteniamo importante culturalmente. Caccia ad Ottobre Rosso è indubbiamente un buon film, carico di tensione, che fa presa sul pubblico, sufficientemente credibile ed accettabile. Punto. Forse, per chi lo critica eccessivamente, sarebbe opportuno dare un’occhiata alla classificazione di genere del film: Avventura. Dunque, non un film storico, o un documentario. Ma un film d’avventura. Si tratta di una pellicola girata in pieno clima di distensione (visto col senno di poi) in cui gli americani si ‘sforzano’ di capire i russi e questi sono ormai consci che il mondo in cui avevano vissuto era ormai senza via d’uscita. Non chiediamo a una pellicola più di quanto non voglia darci. Del resto, quanti film sulla ‘guerra fredda’ sono stati girati nel passato, assai più beceri e fiacchi? Sedetevi comodi in poltrona, prendete una confezione di patatine (i pop-corn farebbero troppo america) e una bibita, abbassate le luci e divertitevi (senza necessità di elucubrare troppo).
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