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lunedì 29 marzo 2010
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divertente commedia adolescenziale
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"Licenza Di Guida" mi sembra far parte di quel gran numero di commedie americane anni 80 non raffinate ma molto gradevoli da vedersi, che oggigiorno sembrano purtroppo esser cadute definitivamente nel dimenticatoio. Ed è un peccato, perchè questo film a mio parere, contrariamente a quanto pensa la critica, non è niente male. E' vero che si tratta di un prodotto scorretto, non è certo bene scherzare con la prudenza sulle strade e sulle relative regole, ma questa storia trabocca di tanta ironia che dovrebbe risultare perfettamente innocua per chiunque. Insomma, non mi sembra certo istigare i giovani a fare i pirati della strada! Direi piuttosto che questo film è una brillante commedia fracassona, con alcuni sprazzi di satira, sulle aspirazioni degli adolescenti, per i quali la patente è sempre un traguardo importantissimo e il raggiungimento di un buon livello di indipendenza nei confronti dei genitori.
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"Licenza Di Guida" mi sembra far parte di quel gran numero di commedie americane anni 80 non raffinate ma molto gradevoli da vedersi, che oggigiorno sembrano purtroppo esser cadute definitivamente nel dimenticatoio. Ed è un peccato, perchè questo film a mio parere, contrariamente a quanto pensa la critica, non è niente male. E' vero che si tratta di un prodotto scorretto, non è certo bene scherzare con la prudenza sulle strade e sulle relative regole, ma questa storia trabocca di tanta ironia che dovrebbe risultare perfettamente innocua per chiunque. Insomma, non mi sembra certo istigare i giovani a fare i pirati della strada! Direi piuttosto che questo film è una brillante commedia fracassona, con alcuni sprazzi di satira, sulle aspirazioni degli adolescenti, per i quali la patente è sempre un traguardo importantissimo e il raggiungimento di un buon livello di indipendenza nei confronti dei genitori. Sicuramente può strappare numerose risate ad un pubblico senza troppe pretese, in particolar modo ai giovani. Anche gli interpreti nel complesso sono bravi e molto simpatici. Il migliore in assoluto è probabilmente Corey Feldman, non meno irresistibile di come l'avevamo già visto in "I Goonies". E poi c'è una bellissima e giovanissima Heather Graham, all'epoca probabilmente ancora pressochè sconosciuta. Insomma, "Licenza Di Guida" è una gradevole commedia fracassona adattissima per passare un'ora e mezza di allegria spensierata, che certamente merita di venire ripescata dal dimenticatoio.
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berlinguerforever
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giovedì 2 giugno 2011
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classico del "brat pack".
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Il sedicenne Les Anderson (Corey Haim) è un sognatore nevrotico piuttosto ingenuo (e soprattutto inconcludente), vittima cronica a scuola e in famiglia. Con l'amico pazzoide ed esaltato Dean (Corey Feldman) condivide la passione per le macchine e i grandi spazi. Visto che i due fanno sempre da tappezzeria alle feste della scuola, vedrebbero materializzarsi i propri sogni nel conseguimento di una patente di guida e infatti Les (più anziano di qualche mese) sta studiando per ottenerla. Purtroppo però viene bocciato all'esame (scena imperdibile, con "sottile" differenza tra lui e la sorella gemella), ma non ha il coraggio di ammettere di aver fallito e così, appena i suoi si addormentano, ruba la Berlina del nonno e parte lo stesso.
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Il sedicenne Les Anderson (Corey Haim) è un sognatore nevrotico piuttosto ingenuo (e soprattutto inconcludente), vittima cronica a scuola e in famiglia. Con l'amico pazzoide ed esaltato Dean (Corey Feldman) condivide la passione per le macchine e i grandi spazi. Visto che i due fanno sempre da tappezzeria alle feste della scuola, vedrebbero materializzarsi i propri sogni nel conseguimento di una patente di guida e infatti Les (più anziano di qualche mese) sta studiando per ottenerla. Purtroppo però viene bocciato all'esame (scena imperdibile, con "sottile" differenza tra lui e la sorella gemella), ma non ha il coraggio di ammettere di aver fallito e così, appena i suoi si addormentano, ruba la Berlina del nonno e parte lo stesso... Ovviamente ne passerà di tutte i colori, tra ladri ubriachi, bande di bulli e inseguimenti della polizia, che lo scambiano per un pericoloso criminale. forte la riflessione sull'amicizia: tutti gli chiedono un passaggio per i propri scopi, dalla compagna di scuola (una giovanissima e divertente, in versione "pettinatura orribile", Heather Graham) che vuole raggiungere il fidanzato (che la mollerà e le causerà una crisi nervosa) allo stesso Dean, che farebbe di tutto pur di raggiungere il mitico drive-in "Archie's". Il tema della "notte da incubo interminabile" fu molto utilizzato nei film anni '80 e questo potrebbe essere un incrocio tra un "fuori orario" e un "thelma e louise" ante litteram, ben riuscito e anche godibile. Per chi non lo sapesse, i due giovani protagonisti, nel trienno '86 (anno di lucas e stand by me)- '89 (in cui uscirono alterazione genetica con Haim e l'erba del vicino con Feldman) furono gli adolescenti più famosi, più pagati e più premiati della Hollywood del Brat pack. I giornali americani titolavano "la nazione non è governata da Ronald Reagan, ma dai due Corey" e devo dire che sostengono il film dall'inizio alla fine. Entrambi vinsero lo Young Artist Award, ovvero il premio pià prestigioso riservato ai giovani artisti ed è curioso come furono apprezzati molto dalla critica americana e poco dall' italiana. Mereghetti e Morandini dissero che Haim era un babbeo che si limitava a spalancare la bocca e Feldman un jolly che voleva mettersi in mostra con dovizia di smorfie e faccette. Aggiunsero che l'America non poteva essere un paese così strano,popolato da giovani irresponsabili e fuori di testa e da adulti distratti. Il grande successo del film ha dimostrato che si sono sbagliati in pieno (si piazzò al primo posto nelle classifiche di quell'anno). Evidentemente la maggior parte dei giovani americani non erano giocatori di football e ragazze pon pon, ma adolescenti complessati e problematici, insoddisfatti della mentalità retriva repubblicana e dell'ottuso patriottismo reaganiano. Altrimenti come ce lo spieghiamo il successo del "Brat pack" e la conseguente epoca Clinton? Chi oggi ha sui 35 anni(come il sottoscritto) non può non ricordare che negli anni '80 i miti erano proprio Berlinguer, Molly "la rossa" Ringwald e Corey Haim, suo contraltare maschile (curioso che questi due erano importati dagli Stati Uniti); pure lui abbandonò il biondo naturale dei suoi capelli per passare al "rosso". A parte il caso letterario di "sposerò Simon Le Bon" mi pare che l'Italia non ha potuto vantare niente di culturalmente rilevante in quegli anni, oltretutto preferisco non ricordare chi si stava facendo strada nella Milano "da bere". Purtroppo questo lo abbiamo pagato a caro prezzo (per quanti anni ci ha governato berlusca?), perciò direi che i 2 corey e il brat pack non andavano sottovalutati in Italia. Fra l'altro i due corey tornarono di moda proprio negli anni di Bush e non credo sia un caso che Obama abbia parlato tanto della morte di Corey Haim (vi giuro che ho pianto con le lacrime quando l'ho saputo). Sebbene i due Corey preferissero i film drammatici alla commedia, questo rimase il loro film più famoso, anche se io non dimenticherò mai il capolavoro che realizzarono insieme l'anno dopo "dream a little dream". Non sono gay, ma devo dire che li ho amati molto. Gran coppia, sullo schermo e nella vita. Addio, Corey Haim, ci rimangono i tuoi film, irripetibili e che ti rendono leggenda!!!
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berlinguerforever
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lunedì 12 settembre 2011
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grande c.haim, combinaguai con la faccia da furbo!
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Che incredibile nostalgia che si prova quando si pensa al quel ragazzino goffo, impacciato e nervoso di Les (C.Haim), che non aveva avuto il coraggio di confessare allo scatenato ed esaltato Dean di essere stato bocciato all'esame di guida e così guidava senza patente la mitica Cadillac del nonno (rubata di nascosto di notte). Poi raccoglieva (suo malgrado!) i "perdenti" d'America, tra cui l'occhialuto Charles e l'isterica Lane(fortissima),
portandola via a una specie di yuppie sosia di Piersilvio Berlusconi, e una scorazzata a combinare guai insieme all’inseparabile Corey Feldman, attore ma che dico attore? dico mito dei Goonies, Gremlins, Ragazzi perduti, Stand by me nonché compare abituale di sventure sia cinematografiche che di vita di Corey Haim, con cui negli anni ’80 formava un duo di teen idols insuperabile.
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Che incredibile nostalgia che si prova quando si pensa al quel ragazzino goffo, impacciato e nervoso di Les (C.Haim), che non aveva avuto il coraggio di confessare allo scatenato ed esaltato Dean di essere stato bocciato all'esame di guida e così guidava senza patente la mitica Cadillac del nonno (rubata di nascosto di notte). Poi raccoglieva (suo malgrado!) i "perdenti" d'America, tra cui l'occhialuto Charles e l'isterica Lane(fortissima),
portandola via a una specie di yuppie sosia di Piersilvio Berlusconi, e una scorazzata a combinare guai insieme all’inseparabile Corey Feldman, attore ma che dico attore? dico mito dei Goonies, Gremlins, Ragazzi perduti, Stand by me nonché compare abituale di sventure sia cinematografiche che di vita di Corey Haim, con cui negli anni ’80 formava un duo di teen idols insuperabile. Altroché Jonas Brothers di oggi. Anzi di ieri, visto che sono già strapassati di moda in favore di Justin Biberon e Selenona de Puta Gomez.
Un film che il Mereghetti liquidò con due parole (salvo poi ricredersi, come dimostrano le interviste fatte al corriere della sera e all' espresso in seguito alla morte di Corey Haim): "un'abile operazione commerciale sulla scia dei successi del Brat pack per dare voce alla gioventù scontenta e sconfortata d'America, pensata come vetrina per i due idoli dell'epoca, gli strapremiati (e strapagati) Haim e Feldman, più simpatici dei loro personaggi, due volti all'epoca cullati dalla Hollywood democratica e poi destinati a scomparire dalla grande scena non appena fu fatta luce sull' abuso di droga e alcool, sulla loro precocissima relazione e sull' ambiguo rapporto con la pop-star Michael Jackson, situazioni scandalose per l'epoca". Personalmente invece provo tanta nostalgia per quei tempi e,come dicono in tanti, film come quelli del brat pack sono irripetibili e non hanno nulla a che vedere con quelle scemenze giovanilistiche di oggi. Ormai, icone come Corey Haim, River Phoenix, Christopher Pettiet, Jonhatan Brandis non esistono più e allora rinnoviamo l'invito a non dimenticare mai quella scena! Film che ci tenevano compagnia e che riempivano i nostri pomeriggi (dell'infanzia e dell'adolescenza, ma anche di oggi). Su tutti c'erano chiaramente Haim e Feldman, che io preferisco ricordare nei film fatti da bambini, nel pieno della loro innocenza, e non quando espressero quella rabbia contro tutto e tutti, come in quel violento e drammatico film degli anni '90 "Spazzato via"; non ricordo bene se il titolo fosse questo, ricordo solo che Corey Haim aveva una strana malattia psichiatrica e ammazzava il padre miliardario, sbruffone e manesco, per la felicità (oltre che sua) della sorellina gemella "faccia da angioletto biondo", che in realtà passava le serate e le notti a spogliarsi nei night club (anche se nessuno dei ragazzi che trovava pareva disposto ad ascoltarla) e che obiettivamente si capiva fin dall'inizio che voleva far ricadere la colpa dell'omicidio del padre sul fratello e tenersi tutti i soldi. Poi il film rasentava veramente il ridicolo quando si scopriva che l'unico amico che Corey Haim aveva al mondo (Weg o una cosa del genere), di cui era forse innamorato ma non ricambiato, era in realtà d'accordo con sua sorella fin dall'inizio e il piano prevedeva di far fuori l'ignaro Haim. Forse può anche sorprendere la prima volta che si vede, specialmente quando il povero Haim riesce a salvarsi dalla bomba messa da Weg sotto la sua auto e, tornando a casa, trova l'amico armato, che vuole ucciderlo, e poi improvvisamente alle spalle compare sua sorella, ma alla fine pare tutto estremamente scontato e piuttosto inverosimile. Molto meglio i tempi di Licenza di guida, quando Feldman diceva: "E' una patente per essere liberi, per andare in ogni posto, come, dove e con chi più ti piace!" ed ecco l'inquadratura degli "sfigatissimi" Charles e Lane!
Poichè il film ebbe molto successo all'epoca, andò in voga per diverso tempo una vignetta satirica in cui si consigliava all'allora presidente Reagan di farsi dare un passaggio in macchina dai due Corey -senza patente davvero (perchè all'epoca non avevano ancora compiuto16 anni), notoriamente ultra-democratici e forse già drogati!! Insomma, roba che ti dicevi: "Ci saranno pure i Repubblicani, ma sò veramente forti 'sti Americani!"
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