Stefano Reggiani
Quasi perfetto, con un delicato profumo di furberia. La vita di una piccola monaca del Carmelo, Thérèse di Lisieux, come le pagine del suo libretto di semplicità, la «piccola vita» letta da migliaia di fedeli dopo che fu proclamata santa dalla chiesa. Umili dialoghi di carmelitane, spesso soliloqui e silenzi, miseria e durezza del convento, pettegolezzi e autopunizioni col cilicio, e la misteriosa ostinazione delle folli o delle sante. Il regista Alain Cavalier, che non ha un passato proprio conventuale, ha realizzato un Thérèse studiatissimo nello stile, come una serie di fioretti carmelitani, una collana di immaginette devozionali, separate da brevi stacchi, una serie di sospiri femminili, le spose di Cristo. [...]
di Stefano Reggiani, articolo completo (1913 caratteri spazi inclusi) su 17 maggio 1986