Suspiria

Dario Argento abbandona il thriller per calarsi questa volta nel mondo dell'horror fantastico e lo fa trattando un argomento sul quale molte persone continuano imperterrite a interrogarsi,ossia quello della stregoneria. La nostra protagonista Susy giunge in Germania dall'Aemerica per frequentare una scuola di ballo. I primi dieci minuti del film colpiscono in maniera a dir poco impressionante per l'impatto visivo(il rumore della pioggia e il suono quasi assordante del temporale riescono a imprimersi nella mente dello spettatore per la potenza della loro musicalità) e l'omicidio dell ragazza fuggita dall'Accademia di danza è altrettanto spettacolare e tecnicamente molto ben congegnata. L'ambientazione e la musica riescono a turbare profondamente lo spettatore,trascinandolo all'interno di un mondo in cui il regista riesce molto sapientemente a creare un'atmosfera in cui l'horror e la magia si fondono insieme,assumendo un'unica forma. Suspiria è proprio questo;l'espressione più alta e sublime di quella straordinaria abilità da parte di argento nel mettere in scena quelle che sono le paure,le angosce,le debolezze e anche le nevrosi che appartengono a ciuscono di noi e lo fà con quella nota di cattiveria che rende questo uno dei suoi più interessanti e migliori film.