jd
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giovedì 10 aprile 2008
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sempre ottimo eastwood.
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Uno dei migliori western di Eastwood,che qui per la prima volta fa coppia con la compagna di allora Sondra Locke.Un'odissea di reietti che finisce per diventare un inno alla tolleranza,di taglio epico e utopistico,unito al classico tema della vendetta.Molta violenza(Leone ha fatto squola)ma anche un irresistibile umorismo(il continuo sputare del protagonista,le frecciate ai danni del ciarlatano,ecc...).Ben costruiti i personaggi,a cominciare dall'indiano esiliato,interpretato dal vero ex "grande capo" Dan George,che già aveva interpretato Cotenna di bisonte ne "Il piccolo grande uomo".Nonstante il titolo italiano,il Texas non centra niente.Siamo nel Missouri.
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nathan
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martedì 20 febbraio 2007
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film per chi ama il west
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Ritengo questo film uno dei capolavori di Eastwood regista.Quello che qua Eastwood ci racconta è semplicemente il WEST.Il regista recupera così le classiche situazioni del cinema western del periodo di John Ford,mantenendo il suo atteggiamento di ironia di fronte alla morte e di profonda umanità nei confronti dei protagonisti.Consiglio vivamente "Il texano dagli occhi di ghiaccio" per chi ama veramente il west.Non rimarrà deluso..Un'altra riflessione su questo film si può fare a proposito delle numerosi affinità con l'altra opera di Eastwood "Gli spietati",per quanto riguarda la trama.Mentre quella era la storia di un ex pistolero che coinvolto in una spirale di violenza è costretto a riprendere le armi,qua avviene il percorso opposto:
man mano che il tempo passa,venendo a contatto con i vari personaggi del film,il pistolero Josey Wales riuscirà a crearsi numerose amicizie,grazie anche all'amore di Sondra Locke,riuscendo a guadagnarsi il rispetto degli altri e soprattutto nei confronti di sè stesso.
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Ritengo questo film uno dei capolavori di Eastwood regista.Quello che qua Eastwood ci racconta è semplicemente il WEST.Il regista recupera così le classiche situazioni del cinema western del periodo di John Ford,mantenendo il suo atteggiamento di ironia di fronte alla morte e di profonda umanità nei confronti dei protagonisti.Consiglio vivamente "Il texano dagli occhi di ghiaccio" per chi ama veramente il west.Non rimarrà deluso..Un'altra riflessione su questo film si può fare a proposito delle numerosi affinità con l'altra opera di Eastwood "Gli spietati",per quanto riguarda la trama.Mentre quella era la storia di un ex pistolero che coinvolto in una spirale di violenza è costretto a riprendere le armi,qua avviene il percorso opposto:
man mano che il tempo passa,venendo a contatto con i vari personaggi del film,il pistolero Josey Wales riuscirà a crearsi numerose amicizie,grazie anche all'amore di Sondra Locke,riuscendo a guadagnarsi il rispetto degli altri e soprattutto nei confronti di sè stesso.Certo,anche qua c'è la classica storia della vendetta,da portare a termine ad ogni costo,ma nel suo proposito l'eroe non è solo.Come ci mostra il finale,il cinico e scontroso texano dagli occhi di ghiaccio ha ritrovato la fiducia nei confronti dell'umanità,ed è riuscito persino a smettere nel suo vizio di sputare tabacco per terra...
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