Rugantino

Il buon Molleggiato è assolutamente fuori luogo e fuori tempo in una parte che non sarà mai sua, a cominciare dall'accento, troppo fintamente romano o forse troppo romanizzato. Personaggi caratterizzati ed estremizzati, figli della Roma del tempo, storia burlesca e scanzonata, leggerissima e divertente è una trasposizione non fedelissima ne riuscitissima della nota commedia teatrale interpretata da Manfredi del trio Garinei-Giovannini-Trovajoli, che comunque diverte per le imprese sfrontate e avventate da vero sbruffoncello del protagonista. Fantastico Paolo Stoppa e il suo personaggio!

BELLISSIMO FILM COMPRARE ASSOLUTAMENTE

la trasposizione della commedia di garinei giovannini e trovajoli sul grande schermo per la regia di pasquale festa campanile è buona se anche con qulche piccolo errore,rugantino non sa leggere ma cancella una scritta sul muro "appena scritta",come fa?il cinema è anche questo,da attore lo posso confermare,bravi a tutti,soprattutto al grande ed ormai smolleggiato.bravo adriano

corretta recensione dato che l'interprete principale è un attore principalmente di classiche commedie leggere vedi altri suoi film e non è equiparabile al primo interprete attore sicuramente piu completo

Che film...Celentano, milanese che parla romano, è paradossalmente...credibile. Lo stesso vale ne "Er più - storia d'amore e di coltelli- . In questa versione del Rugantino viene messa in evidenza la dolcezza e la determinazione di un personaggio che muta la propria indole buffonesca e mediocre in una che in un certo senso lo riscatta, dandogli "onore" davanti alla sua amata Rosetta, per cui inizialmente provava solo istinti superficiali da..."'na botta e via". Bella la ricostruzione storica fra cui quella relativa alla scena del carnevale a Roma. Amendola che doppia Gnecco è superlativo. Da notare la "somiglianza" fisica e caratteriale del principe Nicolò Capitelli(con le dovute differenze per quanto attiene il talento dell'attore. [+]

Che film...Celentano, milanese che parla romano, è paradossalmente...credibile. Lo stesso vale ne "Er più - storia d'amore e di coltelli- . In questa versione del Rugantino viene messa in evidenza la dolcezza e la determinazione di un personaggio che muta la propria indole buffonesca e mediocre in una che in un certo senso lo riscatta, dandogli "onore" davanti alla sua amata Rosetta, per cui inizialmente provava solo istinti superficiali da..."'na botta e via". Bella la ricostruzione storica fra cui quella relativa alla scena del carnevale a Roma. Amendola che doppia Gnecco è superlativo. Da notare la "somiglianza" fisica e caratteriale del principe Nicolò Capitelli(con le dovute differenze per quanto attiene il talento dell'attore...) col personaggio Onofrio del Grillo - noto a tutti con il nome del marchese del Grillo - di Monicelli (di 8 anni dopo). Con la differenza che il Marchese del Grillo non era così subdolo e maligno in fondo. Da romano amo questo genere di film e li vedo sempre con piacere, augurandomi che ciò valga anche per molti che non lo siano. [-]

Vorrei solo far presente che il personaggio interpretato da Claudia Mori non si chiama Rosina bensì Rosetta.

Rugantino: rimaneggiato piu volte da esimi autori della commedia musicale, viene riportato alla luce con l'unica pellicola dal coraggioso A. Celentano e ovviamente dal suo Regista: P.F.Campanile. Nonostante il suo romanesco imperfetto Celentano convince il pubblico e avrà cosi un successo. Il film che è ambientato nella roma papalina è ispirato al carattere scanzonato e burlone del popolano romano del tempo, sicuramente estremizzato, che comunque deve fare i conti con una situazione sociale e politica molto particolare, dove il coraggio spesso si confrontava per una tresca sentimentale o per una parola di troppo detta in piazza. Ciò era sopportato dai noibili che detenevano il controllo della giustizia clericale, se il reo era al loro servizio, e invece, se al contrario, veniva punito pubblicamento anche con la massima pena: la decapitazione.

Classico, pare quasi trash...

GRAN BEL FILM!