L'ultima casa a sinistra (The Last House on the Left) (1972). Scritto e diretto da Wes Craven. Prodotto da Sean S. Cunningham.
"Dovrete continuare a ripetervi: è solo un film..."(Frase di lancio).
Mari Collingwood, il giorno del suo diciassettesimo compleanno, esce con l'amica Phyllis in cerca di erba. Finiranno nelle grinfie di una famiglia di criminali e stupratore, subendo torture di ogni tipo prima di essere uccise. Dopo il massacro, i malavitosi, senza saperlo, si faranno ospitare dai genitori di Mari per la notte.
Dopo aver lavorato per qualche anno nel cinema porno, Craven esordisce, con soli 90 000$ di budget, con un horror morboso e violento, figlio del clima che si respirava in America negli anni della guerra del Vietnam.
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L'ultima casa a sinistra (The Last House on the Left) (1972). Scritto e diretto da Wes Craven. Prodotto da Sean S. Cunningham.
"Dovrete continuare a ripetervi: è solo un film..."(Frase di lancio).
Mari Collingwood, il giorno del suo diciassettesimo compleanno, esce con l'amica Phyllis in cerca di erba. Finiranno nelle grinfie di una famiglia di criminali e stupratore, subendo torture di ogni tipo prima di essere uccise. Dopo il massacro, i malavitosi, senza saperlo, si faranno ospitare dai genitori di Mari per la notte.
Dopo aver lavorato per qualche anno nel cinema porno, Craven esordisce, con soli 90 000$ di budget, con un horror morboso e violento, figlio del clima che si respirava in America negli anni della guerra del Vietnam. Se da un lato lo stile è rozzo e semi-amatoriale (cosa che in realtà amplifica lo squallore della vicenda), dall'altro i modelli del regista sono piuttosto alti. Il film è infatti una riproposizione de "La fontana della vergine"(1960) di Ingmar Bergman, a cui Craven toglie ogni aspetto favolistico e spirituale.
Al centro della vicenda vengono messi due nuclei familiari: il primo borghese, apparentemente perbenista, degno sostenitore dello slogan nixoniano "law and order"; il secondo nucleo è formato da soggetti totalmente amorali (la donna è evidentemente bisex; uno di loro ha massacrato anche delle suore). Le evidenti differenze tra le due famiglie, vanno via via sparendo, e nei minuti finali i ruoli tra vittime e carnefici sono totalmente ribaltati. La maschera della borghesia americana cala inesorabilmente, mostrando il suo vero volto: per fare un esempio, la madre, nei primi minuti di film, rimprovera la figlia di vestirsi in modo troppo provocante. Nelle scene finali invece diventa lei stessa una predatrice sessuale, seducendo così uno dei due criminali.
Il film ebbe molti problemi con la censura, il che portò a innumerevoli manipolazioni e rimontaggi. Questo spiega alcuni salti temporali e buchi di trama che comunque non intaccano la potenza del film.
Curiosità: Nella versione originale Junior è figlio di Krug, mentre nella versione doppiata in italiano è solo un complice.
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