elgatoloco
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giovedì 26 marzo 2020
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stripteuse versus squattrinati
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In questo"La morte cammina con i tacchi alti"(Luciano Ercoli, 1971)c'è un ladro di diamanti ucciso in treno, una stripteuse francese, figlia del primo, minacciata di morte, un misterioso medico(oculista, anzi, per la precisione) inglese che la porta via con sé "sottraendola"al fidanzato, poi anche una serie di omicidi concatenati, finché...si scopre che molti interessi(questo il vero movente degli omicidi, in questo film, collegano personaggi che si direbbero tra loro assolutamente slegati, in quanto ignari l'uno dell'altro/dell'altra... Decisamente nulla è come sembra, in questo"giallo"(scarse, in realtà, le venature"gore"o anche"horror"che l'inizio farebbe presumere)abbastanza sgangherato, di produzione italo-spagnola,.
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In questo"La morte cammina con i tacchi alti"(Luciano Ercoli, 1971)c'è un ladro di diamanti ucciso in treno, una stripteuse francese, figlia del primo, minacciata di morte, un misterioso medico(oculista, anzi, per la precisione) inglese che la porta via con sé "sottraendola"al fidanzato, poi anche una serie di omicidi concatenati, finché...si scopre che molti interessi(questo il vero movente degli omicidi, in questo film, collegano personaggi che si direbbero tra loro assolutamente slegati, in quanto ignari l'uno dell'altro/dell'altra... Decisamente nulla è come sembra, in questo"giallo"(scarse, in realtà, le venature"gore"o anche"horror"che l'inizio farebbe presumere)abbastanza sgangherato, di produzione italo-spagnola,. di un regista come Luciano Ercoli, che ha realizzato non molti film. Nulla è come semtra, si può dire, a meno che non si intuiscano(o scoprano logicmaente, ma nulla li farebbe supporre)certi collegamenti, a prima vista assolutamente impensabili.Collegamenti, questo possiamo dirlo, senza svelare la soluzione del"puzzle"(si fa per dire)abbastanza aleatori, almeno se cerchiamo di costruire uno schema logico-deduttivo(anzi"abduttivo", per riprendere un ragionamento formulato parecchi anni fa da Eco in collaborazione con altri, a proposito dei romanzi e racconti di Conan Doyle su Sherlock Holmes)abbastanza rigoroso. Ma qui, nel film in questione, vige la sorpresa e la suspense è in qualche modo asserviata agli effetti.sorpresa, che dominano la scena, in realtà fin dall'inizio del film.C'è poi il gioco dell'"identità divisa"tra due donne, la citata stripteuse, amante dell'oculista(Nieves Navarro, moglie del regista, sia detto per inciso)e la"legittima moglie"(Claudie Lange), dove la somiglianza, certo accentuata anche dal trucco favorisce un trompe.l'oeil decisamente imbarazzante, che porta a formulare ipotesi che in realtà si riveleranno assolutamente fantasiose, per non dire(saebbe pià adeguato)completamente irrealistiche. Decisamente lontano dalle suggestioni dei fim di Dario Argento, questo film, scritto per la sceneggiatura, da Manuel e Mahanéhn Velasco, Dino Verde e Ernesto Gastaldi, in realtà è fondato sulla"sacra auri fames", come molti gialli di sempre, ma il travestimento iniziale puù certamente fuorviare nella risoluzione del"busillis". Da dire ancora brevemente di interpreti come Simon Andreu e Carlo Gentili, mentre le musiche di Stelvio Cipriani, all'epoca molto popolare per film di genere molo diverso, all'inizio risultano ripetivie, mentre poi trovano uno "sviluppo"(non è il termine esatto, ma il più comodo per intendersi)decisamente migliore. Poi anche un chiarimento: eccetto che all'inizio, non si tratta di un "thriller ertocio", nonostante, appunto, l'inizio possa indurre nell'errore di crederlo tale... El Gato
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emanuele 1968
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giovedì 26 marzo 2020
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bello
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Visto ieri su canale34, bello, a parte il finale penso sia un po statico, molto anni 70, tecnologie anni 70, ben lontano da profondo rosso.
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onufrio
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mercoledì 30 gennaio 2019
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"occhio" all'assassino
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Avvenente spogliarellista, interpretata da Nieves Navarro, viene più volte minacciata di morte da un misterioso uomo dagli occhi azzurri. La donna crede che sia il suo compagno, impaurita decide così di partire con il Dottor Matthews, un distinto uomo inglese innamoratasi della donna. Nicole si trasferisce così a Londra per costruirsi una nuova vita col dottor Matthews, fra i due c'è amore, ma i fantasmi del passato non tardano a ritornare. Una serie di efferati omicidi metteranno in seria difficoltà l'ispettore incaricato al caso.
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venerdì 21 dicembre 2012
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sia ben chiaro, il merito è tutto nostro!
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Così l'ispettore Baxter (Carlo Gentili)esclama prima dei titoli finali, in questo atipico thriller girato a Londra e dintorni a inizio anni '70. Luciano Ercoli firma una pellicola interessante, con personaggi discretamente intriganti anche se poco approfonditi. D'altronde ce ne sono molti e l'impressione è che si sia voluto privilegiare la fotografia e la trama, piuttosto complessa. Questa mantiene lo spettatore in continua curiosità, interessato a mettere insieme i tasselli del puzzle. Il personaggio principale è l'ispettore Baxter (Carlo Gentili), un vero antieroe che di inglese ha davvero poco nell'aspetto, per manifestarlo tutto in un senso dell'umorismo "very british". Ad esempio esibisce una calma disarmante persino di fronte al furto dell'auto di servizio.
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Così l'ispettore Baxter (Carlo Gentili)esclama prima dei titoli finali, in questo atipico thriller girato a Londra e dintorni a inizio anni '70. Luciano Ercoli firma una pellicola interessante, con personaggi discretamente intriganti anche se poco approfonditi. D'altronde ce ne sono molti e l'impressione è che si sia voluto privilegiare la fotografia e la trama, piuttosto complessa. Questa mantiene lo spettatore in continua curiosità, interessato a mettere insieme i tasselli del puzzle. Il personaggio principale è l'ispettore Baxter (Carlo Gentili), un vero antieroe che di inglese ha davvero poco nell'aspetto, per manifestarlo tutto in un senso dell'umorismo "very british". Ad esempio esibisce una calma disarmante persino di fronte al furto dell'auto di servizio... Il suo fidato "secondo", Bergson, gli fa da spalla anche se forse un pò più di dinamismo e qualche parola in più non avrebbero guastato. Tra le cose migliori del film la splendida villa fuori Londra e le donne protagoniste della vicenda, tutte molto belle e piene di glamour per l'epoca. E tutte molto interessate ai diamanti dei quali tutti, persino i ladri, hanno perso le tracce. Si sente la mancanza di qualche esterno in più girato magari nel west-end londinese, avrebbe alleggerito la pellicola rendendola meno "chiusa" e anche Bergson, se avesse guidato una propria vettura di servizo sportiva, poteva dare un tocco di leggerezza. In effetti, l'auto in dotazione a Baxter è una classica berlina sportiva inglese dell'epoca, una splendida Jaguar MK 2, ma non basta a rendere "frizzante" la vicenda. Senza contare che in una sequenza la vettura è sostituita da una simile, anche se la targa è la stessa... In ogni caso Baxter e Bergson riescono a risolvere il tutto in modo brillante, tra un finto cieco, un voyeur elegante e compassato e un proprietario di fabbrica di ghiaccio alquanto bizzarro. L'ispettore è geniale nello smontare l'artificio che il colpevole aveva usato per costruirsi un alibi di ferro, anzi "di ghiaccio"! Un thriller che avrebbe potuto dare molto di più, ma che comunque è riduttivo classificarlo come un B-movie, perchè in effetti le buone intenzioni del regista si avvertono. Esilarante una battuta dell'ispettore al fidato Bergson. Quest'ultimo, vedendolo pensoso, gli chiede -"Ispettore, che cosa ha in testa?"- Replica Baxter con tutta calma -"Il cappello, Bergson, il cappello".- di "Joss"
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ralphscott
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sabato 13 febbraio 2010
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titolo promettente film deludente
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Giallo deludente,sotto molti punti di vista. Il ritmo latita,le scene forti son poche e non scaldano,fatta eccezione per l'aggressione con "bendaggio" e il finale movimentato. Contaminazioni di humor poco riuscite,poco inglesi (il film si svolge tra Londra e Parigi). Nella noia,le grazie della Navarro,abbondantemente mostrate,ci tengono desti. Trama un po'cervellotica,che sfocia in un finale a sorpresa. La colonna sonora,spesso trainante in questo genere,é senz'anima.
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paride86
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giovedì 16 luglio 2009
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carino
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Giallo sexy anni '70, pieno di colpi di scena e dotato di un a trama che si infittisce fino alla risoluzione finale.
Non è certamente un capolavoro ma si lascia guardare piacevolmente.
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