Nick mano fredda

...alla sua ultima fuga, lo porteranno via in auto... colpito a morte, con quel suo sorrisetto da faccia da schiaffi... mentre le ruote dell'auto schiacceranno gli occhiali del Boss sparafucile che ha perso mentre  stava per essere strangolato da Dragline ... si infrange così per sempre quella fredda linea tra potere autoritario è l'umanità, rappresentata da un piccolo uomo che anche quando picchiato a sangue si rialza e rialza e rialza ancora.
Questo è nick mano fredda il robesperre dei parchimetri... che finisce stupidamente in carcere per aver affrontato a modo suo un sistema che non gli andava a genio...
Ma il carcere nei paesi del sud è un carcere duro dove se non ti pieghi ti spezzano e una volta che ti hanno spezzato ti rompono ancora. [+]

...alla sua ultima fuga, lo porteranno via in auto... colpito a morte, con quel suo sorrisetto da faccia da schiaffi... mentre le ruote dell'auto schiacceranno gli occhiali del Boss sparafucile che ha perso mentre  stava per essere strangolato da Dragline ... si infrange così per sempre quella fredda linea tra potere autoritario è l'umanità, rappresentata da un piccolo uomo che anche quando picchiato a sangue si rialza e rialza e rialza ancora.
Questo è nick mano fredda il robesperre dei parchimetri... che finisce stupidamente in carcere per aver affrontato a modo suo un sistema che non gli andava a genio...
Ma il carcere nei paesi del sud è un carcere duro dove se non ti pieghi ti spezzano e una volta che ti hanno spezzato ti rompono ancora... Un carcere dove  la mancanza di comunicatività è attribuita alla colpa dei carcerati e non dei carcerieri... un posto dove la fossa ti uccide, dove il caldo ti opprime  dove il vedere una giovane prorompente lavare un auto completamente zuppa di acqua e bolle di sapone di fa capire che stai perdendo tempo e non solo quello... dove la tartaruga che morde il bastone dovrebbe far capire al capitano che ci sono tipi che non mollano mai....
Il sorriso di Nick riamarrà impresso nella vostra mente come l'immagine dell'apparizione, un sorriso che vi aiuterà a sfidare tutto e tutti, quel sorriso strafottente di chi si piega solo per ingannare il tempo ma mai per farsi fottere...
Un film superbo con interpreti magnifici, la fotografia i dialoghi, le scene , i suoni, la musica... persino il latrato dei cani da fiuto vi rimarrà impresso nella mente...patirete il caldo e la sete, sentirete l'odore della polvere nelle narici, proverete a scrutare gli occhi del Boss attraverso quelle lenti a specchio perchè avrete voglia di sfidare anche voi la legge con lo sguardo...fuggirete anche voi con nick e se sarete bravi forse non vi prenderanno mai...
..ma se vi prendono.. non dategli retta il problema non è nella comunicatività....

"..sono qui solo sotto la pioggia e parlo con me stesso..." (Cit)

Grazie Paul grazie Stuart per questa magnificenza !!!


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bello

Nick mano fredda è uno di quei film che,alla fine,lasciano l'amaro in bocca.la tragica vicenda personale e umana di Nick,una persona molto intelligente ma insofferente a qualsiasi tipo di regolamento e desideroso di libertà ad ogni costo,fa capire come sia inutile e pericolosa la ribellione e come risulti più semplice,invece,assoggettarsi ad una semplice vita di routine.ma l'orgoglio e il desiderio di ribellione innato in Nick(Luke in originale,interpretato da un Newman stratosferico,che a mio parere meritava l'Oscar,che invece andò a G. Kennedy,qui forse al top del suo standard)spingerànno il protagonista verso un inesorabile destino tragico e già scritto.molto bella la fotografia e suggestive le musiche.

Visto in prima, l'anno di uscita. Antesignano di molti film sulla pena detentiva, non lo é per l'asociale Nick, disegnato, tuttavia, con eccellente prova, da un Paul Newman in gran forma. La stampa di allora provò una critica distruttiva, descrivendo gli eventi come se si fossero svolti in un'ipotetica, quanto irreale, prigione. Troppo presto, per un'Italia che disconosceva certo ambiente carcerario USA. Al contrario, realistico e verosimile. Ottima prova anche per George Kennedy, a cui valse l'Oscar, quale attore non protagonista. L'analisi sociale di Nick, scolpita nel suo dialogo con la madre, non lascia spazio ad elucubrazioni pietistiche. Un contorno di bravi attori, un susseguirsi di eventi, l'incredibile imitazione del direttore, da parte di Nick, prima che una pallottola ponga fine alla sua vita, offrendogli quella morte che ha sfidato, forse cercato, nel proprio innato rifiuto delle regole. [+]

Visto in prima, l'anno di uscita. Antesignano di molti film sulla pena detentiva, non lo é per l'asociale Nick, disegnato, tuttavia, con eccellente prova, da un Paul Newman in gran forma. La stampa di allora provò una critica distruttiva, descrivendo gli eventi come se si fossero svolti in un'ipotetica, quanto irreale, prigione. Troppo presto, per un'Italia che disconosceva certo ambiente carcerario USA. Al contrario, realistico e verosimile. Ottima prova anche per George Kennedy, a cui valse l'Oscar, quale attore non protagonista. L'analisi sociale di Nick, scolpita nel suo dialogo con la madre, non lascia spazio ad elucubrazioni pietistiche. Un contorno di bravi attori, un susseguirsi di eventi, l'incredibile imitazione del direttore, da parte di Nick, prima che una pallottola ponga fine alla sua vita, offrendogli quella morte che ha sfidato, forse cercato, nel proprio innato rifiuto delle regole. Film da vedere con gli occhi di allora, per chi c'era. Non si resterà delusi. [-]

Film del 1968 che rispecchia quel periodo col personaggio di Nick, giovane e ribelle, bello e dannato. Arrestato perchè trovato in strada ubriaco che distruggeva i parchimetri, deve farsi "solo" due anni in un carcere che a differenza di tanti altri narrati in vari film,appare tranquillo. Ma egli tenta la fuga per ben tre volte, fino a lasciarci la pelle. Newman da oscar, oscar che invece vincerà George Kennedy come attore non protagonista. Molte scene rimangono impresse allo spettatore, geniale la scena della bella fanciulla che lava la macchina in abiti succinti di fronte all'intero gruppo di carcerati ai lavori forzati un pò azzardata per l'epoca.

Un Paul Newman in ottima forma dà vita al personaggio di Nick, un pò strampalato, un pò che non si sa cosa voglia dalla vita. Con una mamma improbabile e una famiglia inesistente che lo molla appena può, è inevitabile perdere i riferimenti e finire in gattabuia. Ed è proprio nella gattabuia che capisce, dopo essere stato decorato sotto le armi, quanto chi comanda sono proprio le persone meno adatte. Ed è da questo che tenta, ripetutamente, di scappare e riprendersi quella libertà che gli è stata negata. Finendo, inevitabilmente, coll'essere annientato dal sistema e da chi lo rappresenta.

Nick è un ex soldato pluridecorato, ma che per il proprio carattere ribelle e indomabile, si è trovato a commettere qualche reato e pertanto è stato condannato ai lavori forzati. Anche nelle ristrettezze del carcere, manterrà tale atteggiamento, nonchè un sorriso che sa tanto di angelo ribelle. Un sorriso impareggiabile che manterrà fino alla fine...
Dopo un inizio non esaltante, con cambi di sequenza sovente troppo veloci e una trama che sembra non avere una meta, il film recupera in corso, facendoci capire meglio il personaggio di Nick mano fredda, recuperando altresì aspetti umani e un pizzico di malinconia.
Paul Newman si presta ancora una volta molto bene nel ruolo del bello dannato. [+]

Nick è un ex soldato pluridecorato, ma che per il proprio carattere ribelle e indomabile, si è trovato a commettere qualche reato e pertanto è stato condannato ai lavori forzati. Anche nelle ristrettezze del carcere, manterrà tale atteggiamento, nonchè un sorriso che sa tanto di angelo ribelle. Un sorriso impareggiabile che manterrà fino alla fine...
Dopo un inizio non esaltante, con cambi di sequenza sovente troppo veloci e una trama che sembra non avere una meta, il film recupera in corso, facendoci capire meglio il personaggio di Nick mano fredda, recuperando altresì aspetti umani e un pizzico di malinconia.
Paul Newman si presta ancora una volta molto bene nel ruolo del bello dannato.
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capolavoro.newman gicante in questo film e solo lui,strepitosa la scena della fossa,e nella chiesa,newman mostruoso un grande del cinema solo a brando e dean................ da oscar memorabile........................

non capisco perchè Newman è stato condannato a due anni di lavori forzati per aver "decapitato" dei parchimetri in preda all'alcol... mi sembra poco reale sinceramente. Il difetto del film è il ritmo secondo me, troppo lento.

E' strano che vengano sempre menzionati il tango di Parigi, le settimane e mezzo, i sensi giapponesi ed altre ancora. Invece quella di questo film mai. Perche? Mi riferisco alla ragazza che lava la macchina provocando i carcerati dall'altra parte della strada. Non si vede una tetta, non si vede una chiappa eppure la scena e' molto eccitante.