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francismetal
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venerdì 18 agosto 2017
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per me è no
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Anche questa volta Corman non mi ha convinto per nulla... mi piacciono i suoi film, qualcuno l'ho amato ma questo proprio no... non ha molto senso, non vedo nulla che non abbia già visto o sentito in altri film su fantasmi, vampiri, tombe vuote, e via di seguito
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mondolariano
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venerdì 27 maggio 2011
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il più bello della serie
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Edgar Allan Poe: sfortunato in vita e sfortunato al cinema. Tutte le riduzioni cinematografiche dei suoi capolavori, infatti, non hanno niente a che vedere con la grandezza dello scrittore americano. Si tratta più che altro di camei, pezzi di bravura qua e là efficaci e dotati di semplice spontaneità, ma niente più. Anche perché, per ovviare alla brevità delle narrazioni, sono state inventate parecchie cose a fini spettacolari che distolgono l’attenzione dall’essenziale. Soprattutto vengono quasi ignorati i particolari (“minuteness of detail”) con cui Poe muove i personaggi dei racconti. Non si tratta di trasposizioni serie e fedeli dei testi ma di libere reinvenzioni di cui i testi costituiscono semplici tracce.
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Edgar Allan Poe: sfortunato in vita e sfortunato al cinema. Tutte le riduzioni cinematografiche dei suoi capolavori, infatti, non hanno niente a che vedere con la grandezza dello scrittore americano. Si tratta più che altro di camei, pezzi di bravura qua e là efficaci e dotati di semplice spontaneità, ma niente più. Anche perché, per ovviare alla brevità delle narrazioni, sono state inventate parecchie cose a fini spettacolari che distolgono l’attenzione dall’essenziale. Soprattutto vengono quasi ignorati i particolari (“minuteness of detail”) con cui Poe muove i personaggi dei racconti. Non si tratta di trasposizioni serie e fedeli dei testi ma di libere reinvenzioni di cui i testi costituiscono semplici tracce. Però, se si tralascia il materiale originale e si considerano soltanto i film in se stessi, il risultato è comunque buono. Da segnalare l’immancabile Vincent Price, che con la sua presenza costituisce gran parte dell’interesse di questi gioiellini horror.
Il migliore di tutti è “La tomba di Ligeia”: peccato che la suspense generata dal cadavere che si rianima più volte - centro psicologico della vicenda - è del tutto inesistente.
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fabio t.
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mercoledì 18 giugno 2008
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l'ultimo grande omaggio a poe
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Tra i film di Corman ispirati dal genio letterario di Edgar Allan Poe, "La tomba di Ligeia" è molto probabilmente il più equilibrato e il più curato sia contenutisticamente sia formalmente. Oltre a possedere una trama ben congegnata e imprevedibile, parimenti a "La vergine di cera" ad esempio, il film gode di un'eccelsa interpretazione dell'indimenticabile Vincent Price e soprattutto di una suggestiva ambientazione, in primis i bellissimi resti di una cattedrale gotica. Sarà l'ultimo grande omaggio cinematografico di Corman a Poe e il film ha davvero lodevoli qualità che lo rendono piacevole e interessante.
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stefania
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giovedì 20 settembre 2007
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la tomba di ligeia
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Film avvincente anche più del racconto da cui è tratto;qualche incongruenza nella storia e nei personaggi, che soffrono di una certa artificiosità, non tolgono alla storia quel ritmo che lo rende seguibilissimo.
Qualche correzione alla storia, oltre ad una diversa scelta di un paio di attori, avrebbero reso il film "perfetto".
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