Giuseppe Marotta
Cento ragazze e un marinaio, di Norman Taurog. Il marinaio sarebbe Elvis PresIey, e chiamiamolo Fred. Non c'è mare, secondo me, neanche il Mar Morto, che non allungherebbe istantaneamente una esiziale zampata d'acqua a un marinaio simile. Di ugole rimbombanti è piena la terra... vogliamo lasciare gli oceani, almeno, ai loro antichi, profondi silenzi? E se no perché il Signore li avrebbe fatti muti, i pesci? C'è un comando, una Legge, in ciò. “Con la voce degli elementi, qui, canto io”, disse da uno spiraglio di nubi e di michelangioleschi peli di barba (i Suoi) l'Eterno Padre. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (2069 caratteri spazi inclusi) su 1965