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Nonostante sia un film a low-budget, almeno per me è il capolavoro di fantascienza degli anni 50, insieme a 'The Man from Planet X' di Ulmer; tra parentesi i due film mostrano nello sfondo l'inquetudine del vivere e di tutto ciò che non conosciamo.
Ogni sequenza è perfetta sin dall'inizio del film; non serve sapere l'origine della nube radioattiva, dopo pochi minuti, mentre il protagonista è sulla sua barca assieme alla moglie, veniamo catapultati in media res nel vivo della vicenda, l'evento scatenante inizia subito, il resto è un susseguirsi perfetto di avvenimenti credibili, e non si scade per nulla nel ridicolo involontario, questo perchè gli elementi per tenere la sospensione volontaria dell'incredulità sono originali, molto ironici e totalmente privi dei soliti clichè.
La regia di Arnold è impeccabile, da notare la presenza di un cartello con su scritto "Keep your city clean" esattamente di fronte al circo in cui si esibiscono vari "mostri" come Nanà, e grazie al primo uso dei primi obiettivi a focale variabile della zoomar corp. detti zoom e ai modellini in scala il rimpicciolimento del bravo Grant Williams nei panni di Scott risulta estremamente credibile; addirittura Arnold passò settimane intere a filmare gatti e ragni per rendere tutto più credibile.
La pellicola vinse nel 1958 il premio Hugo, maggior riconoscimento per la fantascienza.
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