Solido western diretto dall’esperto del genere Delmer Daves, che propone in questa pellicola tutti gli elementi più importanti del grande cinema western classico, a cominciare dall’ottima sceneggiatura, che costituisce uno degli elementi di forza dell’opera.
La trama prevede un affascinante intreccio di situazioni e di personaggi con il conseguente scatenarsi di forti sentimenti tra i personaggi medesimi ed il dar luogo a varie tematiche quali: amicizia, lealtà, tradimento, desiderio, gelosia, maldicenza, gratitudine.
La storia è molto avvincente, soprattutto nella seconda parte del film, quando viene insinuato subdolamente il dubbio del tradimento e si innescano delle dinamiche che per certi versi sembrano ispirate a qualche tragedia shakespeariana.
[+]
Solido western diretto dall’esperto del genere Delmer Daves, che propone in questa pellicola tutti gli elementi più importanti del grande cinema western classico, a cominciare dall’ottima sceneggiatura, che costituisce uno degli elementi di forza dell’opera.
La trama prevede un affascinante intreccio di situazioni e di personaggi con il conseguente scatenarsi di forti sentimenti tra i personaggi medesimi ed il dar luogo a varie tematiche quali: amicizia, lealtà, tradimento, desiderio, gelosia, maldicenza, gratitudine.
La storia è molto avvincente, soprattutto nella seconda parte del film, quando viene insinuato subdolamente il dubbio del tradimento e si innescano delle dinamiche che per certi versi sembrano ispirate a qualche tragedia shakespeariana.
Glenn Ford, che interpreta il protagonista ed è qui alla sua prima collaborazione con Daves, a cui ne seguiranno altre, è bene in parte e risulta sicuramente molto convincente da navigato interprete del genere; altrettanto deve dirsi per la prova di Ernest Borgnine nella parte del buono ed ingenuo più volte ricoperta in carriera. La performance che resta più scolpita nella memoria è però quella del grande Rod Steiger, a cui viene affidato il personaggio dell’antagonista, che lo straordinario interprete sa esaltare da par suo con una prova istrionica di grande effetto che trova il suo apice nel monologo con cui arringa i cowboys riuniti persuadendoli a dare la caccia al presunto colpevole, in realtà falsamente accusato.
Le parti femminili di rilievo sono due e sono affidate alle quasi esordienti Malerie French e Felicia Farr. Infine il cast è completato da un giovane Charles Bronson che se la cava molto bene nella parte di amico e spalla del protagonista.
Buonissime musiche, molto adatte al genere western.
Impeccabile la regia di Daves, valorizzata dalle belle riprese nelle scene con i cowboys, i cavalli e le mandrie all’aperto tra le montagne e le praterie.
Il finale particolarmente sbrigativo, forse persino troppo, poteva invece essere meglio sviluppato per appagare maggiormente lo spettatore.
[-]
|
|