Kolossal sulla guerra di Troia, incentrato prevalentemente sulla figura di Elena ed il suo amore con Paride, protagonisti della pellicola.
La regia del grande Robert Wise è molto ben fatta. Si ricordano principalmente le scene dell'attacco alle mura di Troia, all'inizio della guerra, e quella dell'ingresso dell'enorme cavallo di legno dentro la città, con riprese molto suggestive.
I mezzi adoperati, sicuramente ingenti per i tempi, vengono utilizzati con sapienza da Wise che riesce a conferire solennità e grandezza alla sua opera.
Il cast è composto da discreti interpreti, seppur non è presente alcuna celebrità, eccezion fatta per una giovane Brigitte Bardot che ha la parte di un'ancella di Elena.
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Kolossal sulla guerra di Troia, incentrato prevalentemente sulla figura di Elena ed il suo amore con Paride, protagonisti della pellicola.
La regia del grande Robert Wise è molto ben fatta. Si ricordano principalmente le scene dell'attacco alle mura di Troia, all'inizio della guerra, e quella dell'ingresso dell'enorme cavallo di legno dentro la città, con riprese molto suggestive.
I mezzi adoperati, sicuramente ingenti per i tempi, vengono utilizzati con sapienza da Wise che riesce a conferire solennità e grandezza alla sua opera.
Il cast è composto da discreti interpreti, seppur non è presente alcuna celebrità, eccezion fatta per una giovane Brigitte Bardot che ha la parte di un'ancella di Elena. Nessuno dei personaggi riesce a lasciare il segno, men che meno i protagonisti.
Il problema della pellicola è lo stesso che hanno in comune tutte quelle che hanno tentato l'ardua impresa di racchiudere le vicende della guerra di Troia in un'opera cinematografica. Tanto alte sono le aspettative che inevitabilmente finiscono per essere frustrate: d'altra parte non è pensabile reggere il confronto con le opere immortali della letteratura greca, l'Iliade su tutte. Così anche in questo caso, proprio perchè come si è detto Wise ha deciso di mettere al centro della pellicola la storia d'amore di Elena e Paride, si resta delusi per le figure tutto sommato marginali in cui restano relegati Achille ed Ettore.
Inoltre, per quanto mi riguarda non riesco proprio a sopportare che ci si discosti dalla storia classica, sicchè ogni minima licenza di sceneggiatura mi resta indigesta, andando ad intaccare la piacevolezza della pellicola. In questo caso segnalo le due che mi sono sembrate proprio imperdonabili: il combattimento tra Paride e Aiace a Sparta, prima del rapimento di Elena, cosa mai sentita prima, con l'aggravante che a prevalere è addirittura Paride; l'uccisione di Patroclo per mano di Paride anzichè di Ettore.
Ho invece apprezzato la presenza di molti personaggi del mito classico, sia tra gli achei (Menelao, Agamennone, Ulisse, Achille, Patroclo) che tra i troiani (Priamo, Ecuba, Ettore, Andromaca, Enea, Cassandra, Polidoro), ciascuno dei quali mi è parso rappresentato nel modo corretto, seppur con poco minutaggio dato il loro elevato numero e la durata contenuta della pellicola.
Gli dei dell'Olimpo non vengono rappresentati in scena ahimé, se non semplicemente raffigurati nelle statue a loro dedicate.
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