Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Il cammino della speranza è quello percorso da un gruppo di solfatari siciliani i quali, non trovando più possibilità di lavoro in patria, tentano di emigrare clandestinamente in Francia con le proprie famiglie. Il viaggio è arduo e desolato; comincia con la frode di uno speculatore e si conclude con la morte del più anziano durante una tormenta sulle Alpi, dopo che la comitiva è passata attraverso vicissitudini d’ogni genere: una notte in carcere, una lite con alcuni scioperanti che non li vogliono far lavorare, un duello rusticano in cui perde la vita il meno pulito di loro e l’abbandono, per via, dei più deboli e dei meno audaci; la frontiera però, non sarà una barriera insormontabile perché quella solidarietà che quasi ovunque è stata loro negata, gli emigranti la troveranno alla fine nei doganieri i quali, impietositi, li lasceranno passare. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2287 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 23 Novembre 1950